Cloudflare in down, migliaia di siti offline (errore 500). Cosa succede?

Gabriele Marrone

18 Novembre 2025 - 16:09

Oggi, 18 novembre 2025, sono tante le segnalazioni in merito a siti non navigabili e problemi di accesso siti web, portali e servizi online: ecco cosa sta succedendo.

Cloudflare in down, migliaia di siti offline (errore 500). Cosa succede?

Aggiornamento ore 15:45: i servizi di Cloudflare sembrano essere tornati a funzionare - Nella giornata del 18 novembre 2025, numerosi utenti segnalano problemi di accesso a siti web e applicazioni che utilizzano Cloudflare. Le segnalazioni arrivano soprattutto da piattaforme come Reddit, dove utenti in Italia, Europa, Stati Uniti e altre regioni raccontano della presenza di errori interni (“Internal Server Error 500”) o di difficoltà ad accedere ai siti protetti tramite il servizio CDN e DNS di Cloudflare.

Il disservizio sarebbe da attribuire a una manutenzione programmata su uno dei datacenter di Cloudflare. Sul sito ufficiale di status di Cloudflare si conferma che oggi è in corso un intervento di manutenzione nel data center di Francoforte, previsto tra le 00:30 e le 07:00 UTC. Questo può spiegare una parte dei problemi di latenza o di disconnessione temporanea che molti stanno riscontrando in Europa.

Secondo il sito StatusGator, il malfunzionamento non sembra essere totale ma parziale, con problemi segnalati soprattutto per il servizio Digital Experience Monitoring (DEX) di Cloudflare. Per questo motivo non tutti i componenti di Cloudflare sono offline, alcuni servizi core sarebbero ancora operativi, mentre altri sono degradati o momentaneamente non disponibili.

Non è la prima volta che Cloudflare affronta problemi di disponibilità. Lo scorso giugno la società ha registrato un’interruzione a causa di un guasto nel suo servizio Workers KV, componente chiave per memorizzare dati di configurazione, autenticazione e altri asset vitali per diversi servizi Cloudflare. Quel blackout era legato anche a un’interdipendenza con Google Cloud, come confermato poi dalla stessa Cloudflare.

Al momento, non ci sono annunci ufficiali di una nuova interruzione sistemica pari a quella di giugno, né sono trapelate dichiarazioni su un attacco o una falla di sicurezza. Lo ripetiamo: quasi tutte le segnalazioni parlano piuttosto di errore interno o disservizio legato alla manutenzione.

Cos’è Cloudflare

Cloudflare è un’azienda tecnologica globale che opera come una piattaforma cloud distribuita, con la missione di aiutare a costruire un’Internet migliore, più sicura e veloce per tutti.

Cloudflare è un servizio di CDN e reverse proxy, di fatto agisce come un intermediario invisibile e un guardiano per i siti web e le applicazioni, posizionandosi tra il server di origine e l’utente finale. Il suo scopo è triplice: proteggere, accelerare e garantire l’affidabilità. Cloudflare rende i siti web più veloci distribuendo i contenuti dal server più vicino al visitatore, e li protegge filtrando il traffico malevolo e bloccando attacchi informatici come i DDoS, funzionando in sostanza come un sistema immunitario globale per il Web.

Il tutto, si intende, quando funziona. In situazioni come quella di oggi, invece, proprio la presenza di Cloudflare nella gestione della distribuzione di servizi web li rende irraggiungibili anche se funzionanti.

Offline anche X.com (twitter)

Per una ironica circostanza lo stesso social di Elon Musk, X, è offline appoggiandosi sui sistemi di Cloudflare. L’ironia nasce dal fatto che tipicamente quando reti estese vanno giù mettendo offline uno o più servizi è proprio su X/Twitter che se ne va a parlare subito. Stavolta non sarà possibile.

X offline X offline X.com offline anche dopo lo sgancio da Cloudflare

Cosa possono fare gli utenti?

Per gli utenti intermedi e i developer, l’interruzione di Cloudflare ha effetti molto concreti. Molti siti, infatti usano Cloudflare per distribuire contenuti (CDN), gestire il DNS, proteggersi da attacchi DDoS o autenticare traffico. E per questo motivo, quando Cloudflare ha problemi, anche i siti protetti possono risultare inaccessibili o rallentati, con conseguente interruzione del servizio per gli utenti finali.

Molte piattaforme non hanno un piano di fallback immediato se il proprio provider di CDN o DNS va offline, per cui un’avaria di Cloudflare può generare un effetto domino su più siti contemporaneamente.
Gli utenti, nell’attesa, possono verificare lo stato del servizio, controllando la pagina ufficiale di status di Cloudflare per aggiornamenti in tempo reale. Se il problema è correlato al DNS (per esempio con 1.1.1.1), può essere utile temporaneamente passare a un altro DNS (Google DNS, OpenDNS, ecc.).

Per il resto, non ci rimane che pazientare. Se davvero il problema è legato a manutenzione, Cloudflare potrebbe risolvere in poche ore.

Argomenti

# PC

Iscriviti a Money.it