I 6 giorni di ferie fruibili dal docente nel corso dell’anno possono essere trasformati in permessi per motivi familiari e personali. La conferma del SIDI.
Il comma 2 dell’articolo 15 del CCNL Scuola riconosce al dipendente la possibilità di fruire nel corso dell’anno scolastico di 3 giorni di permesso retribuito per motivi personali o familiari, purché questi siano documentati (anche mediante autocertificazione). Questi permessi possono essere fruiti cumulativamente nel corso di ciascun anno scolastico, non riducono le ferie e sono valutati agli effetti dell’anzianità di servizio.
Allo stesso tempo - per analoghi motivi e con le stesse modalità - al personale sono garantiti 6 giorni di ferie durante i periodi di attività didattica.
Quindi in caso di motivi personali o familiari, più o meno gravi, il docente può fruire prima di 3 giorni di permesso e successivamente di 6 di ferie, giustificando l’assenza con una semplice autodichiarazione.
Il problema è che negli ultimi anni molti Dirigenti Scolastici si sono rifiutati di riconoscere questa possibilità ai docenti, affermando che questa - inizialmente riconosciuta dal CCNL Scuola del 2007 - fosse stata eliminata dalla Legge di Bilancio 2013.
Dopo anni di dibattimenti sul caso, finalmente è arrivata la certezza che ancora ad oggi agli insegnanti che nel corso dell’anno necessitano di assentarsi da scuola per diversi motivi vanno riconosciuti 9 giorni di permesso. I primi 3 sono riconosciuti dalla legge come permessi retribuiti per motivi personali e familiari, mentre gli altri 6 sono i giorni di ferie che per l’occasione verrebbero commutati in permessi.
A cosa si deve questa certezza? In primis al fatto che nel CCNL Istruzione e Ricerca 2016-2018 viene specificato che tutti gli articoli del contratto del 2007 che non sono stati modificati dal nuovo accordo sono stati confermati, e tra questi c’è anche il suddetto articolo 15.
Il secondo fattore, probabilmente il più importante, che conferma la possibilità di commutare i 6 giorni di ferie in permessi, arriva da un avviso pubblicato sul portale SIDI nel quale vengono indicate le modalità operative per la richiesta di trasformazione.
Insegnanti: come trasformare le ferie in permessi
Nel portale SIDI è stato appena pubblicato un comunicato nel quale sono stati annunciati tutti i codici che le segreterie scolastiche devono inserire a sistema quando devono segnalare le assenze del corpo docente.
Qui viene specificato che con il codice PE03 - “permesso per motivi personali o familiari” - si possono inserire a sistema anche i 6 giorni di ferie a disposizione del docente nel corso dell’anno, che per l’occasione verrebbe appunto trasformato in permesso retribuito per motivi personali e familiari.
Sempre nel comunicato si legge che sarà cura dell’utente “valorizzare il sub-codice corretto nel caso si tratti di giorni di ferie utilizzati come permesso personale”.
Ed è proprio quest’ultima frase a rispondere a quei Dirigenti Scolastici che - appellandosi alla Legge di Bilancio 2013 (legge 228/2012) - hanno rifiutato le richieste di alcuni docenti negando loro la possibilità di utilizzare le ferie come giorni di permesso retribuiti.
A tal proposito il sistema sottolinea che non ci sarà alcun controllo in relazione al numero dei giorni di ferie; spetterà all’utente quindi accertarsi che dispone di abbastanza ferie da trasformare in permessi.
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