La Cina è pronta a stabilire un nuovo record: questa estate inaugureranno il ponte più alto del mondo. Ecco tutto quello che c’è da sapere su quest’opera e perché e nata.
La Cina è pronta a conquistare un nuovo titolo per il ponte più alto di sempre: ormai manca poco all’inaugurazione, prevista per il mese di giugno 2025.
Il ponte, che si trova provincia del Guizhou, è ormai completato ed è stato presentato dalle autorità come un progetto infrastrutturale destinato a segnare una nuova era per l’ingegneria civile: il ponte Huajiang Grand Canyon, infatti, supererà ampiamente l’attuale record di 290 metri detenuto dal famoso viadotto di Millau, in Francia.
Oltre a stupire per i suoi dati tecnici impressionanti, il ponte Huajiang rappresenterà una vera e propria rivoluzione per i collegamenti nella regione. Attualmente, attraversare il Grand Canyon di Huajiang, conosciuto anche con il suggestivo nome di “crepa della terra”, può richiedere fino a due ore di tragitto. Con l’inaugurazione che avverrà in questi giorni, il tempo di percorrenza verrà ridotto a circa un minuto.
La provincia del Guizhou, d’altronde, è già nota per ospitare quasi la metà dei 100 ponti più alti al mondo, a conferma della sua centralità nei piani infrastrutturali cinesi. Di seguito tutto quello che serve sapere sul nuovo ponte più alto di sempre.
Un ponte da record: altezza e tempi da capogiro
Il ponte Huajiang Grand Canyon è stato concepito per stupire, sia per la sua maestosità sia per il suo impatto pratico. Con una altezza di 625 metri, la struttura sovrasta il fiume che scorre nel canyon, diventando il ponte più alto mai costruito al mondo. La sua funzione sarà quella di connettere due zone finora separate da percorsi lunghi e tortuosi attraverso le montagne.
Il vero punto di svolta sarà però la drastica riduzione dei tempi di viaggio. Da un itinerario di quasi due ore si passerà a un tragitto di appena un minuto, con enormi benefici in termini di logistica, risparmio di carburante, manutenzione dei veicoli e produttività.
I lavori hanno preso il via il 18 gennaio 2022 e, come aveva riportato Zhang Shenglin, ingegnere capo del Guizhou Highway Group, la realizzazione è ormai ultimata e il ponte è pronto per essere inaugurato entro il 30 giugno 2025, con la successiva apertura al traffico nel corso dell’anno. Oltre a rappresentare una pietra miliare per l’ingegneria, il ponte si prevede diventerà una forte attrazione turistica, attirando visitatori da ogni parte del globo desiderosi di ammirare quest’opera straordinaria.
Costi e potenza: un simbolo della Cina contemporanea
Il ponte Huajiang Grand Canyon, oltre a essere un’infrastruttura di vitale importanza, incarna perfettamente lo spirito ambizioso e tecnologico della Cina moderna. Anche se non sono stati divulgati ufficialmente tutti i dettagli economici, si ipotizza che la realizzazione abbia comportato investimenti per miliardi di yuan, considerando le sfide ingegneristiche, la natura complessa del terreno e i rigorosi standard di sicurezza.
Ma al di là del valore economico, il progetto ha una forte valenza strategica. Ancora una volta, la Cina dimostra di saper portare a termine opere titaniche, capaci non solo di migliorare la mobilità e la qualità della vita dei cittadini, ma anche di consolidare la propria immagine internazionale come potenza ingegneristica e tecnologica. Lo stesso Zhang Shenglin ha definito il ponte un “super progetto” che attraversa la “crepa del terreno”, testimoniando un progresso costruttivo di rilevanza globale.
Tutto ciò si inserisce in una visione ben più ampia: il Guizhou, con il suo paesaggio aspro e montuoso, è diventato un banco di prova ideale per l’ingegneria cinese. Costruire ponti in questa regione non significa solo connettere territori distanti, ma anche superare barriere economiche e sociali, facilitando l’integrazione delle aree più isolate nel tessuto economico nazionale.
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