Infortunio in itinere, INAIL: istruzioni e regole per il risarcimento

Anna Maria D’Andrea

6 Novembre 2017 - 15:21

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Infortunio in itinere: quando spetta il risarcimento danni nel caso di incidenti nel percorso per andare a lavoro? Ecco cosa fare in base alle istruzioni e regole Inail.

Infortunio in itinere, INAIL: istruzioni e regole per il risarcimento

Infortunio in itinere vediamo di seguito quali sono le regole previste dall’Inail e quali le istruzioni sulla richiesta di risarcimento danni nel caso di incidenti per andare a lavoro.

L’Inail ha pubblicato una guida con tutti i casi in cui è previsto il risarcimento per incidenti nel tragitto casa-lavoro; inoltre, nell’ultimo periodo la Cassazione si è più volte pronunciata su quando viene riconosciuto il risarcimento danni in questi casi.

Una delle regole principali stabilite dall’Inail è che il risarcimento per infortunio in itinere spetta soltanto se nella denuncia di infortunio del lavoratore viene constatato che durante il tragitto casa-lavoro non sono state effettuate deviazioni per motivi personali non indispensabili.

Insomma, l’Inail indennizza esclusivamente l’infortunio in itinere che è direttamente collegato alla necessità di raggiungere il luogo di lavoro e che avviene in caso di deviazioni obbligatorie.

Con le recenti sentenze sull’infortunio sul lavoro si è cercato di fare ulteriore chiarezza, in particolare per quei lavoratori che, nel tragitto casa-lavoro, sono inevitabilmente costretti a deviazioni per accompagnare - per fare un esempio - i propri figli a scuola.

Ecco cosa fare in caso di infortunio in itinere e quando si ha diritto al risarcimento del danno da parte dell’Inail.

Infortunio in itinere, INAIL: istruzioni e regole per il risarcimento

L’Inail nel mese di giugno 2016 ha pubblicato una guida con tutte le regole e istruzioni sull’infortunio in itinere, per chiarire quando incidenti avvenuti nel tragitto casa-lavoro possono essere risarciti.

I lavoratori, sulla base di quanto disposto dall’Inail, possono presentare denuncia di infortunio in itinere e ottenere il risarcimento del danno quando il tragitto è percorso con ordinarie modalità di spostamento (mezzi pubblici, a piedi ecc.), nel caso in cui si siano verificate le finalità lavorative, la normalità del tragitto e la compatibilità degli orari.

In caso di incidente con il proprio mezzo privato, ovvero la propria macchina, lo scooter o altri mezzi di trasporto, l’infortunio in itinere è risarcito dall’Inail soltanto in specifici casi, ovvero:

  • mezzo fornito o prescritto dal datore di lavoro per esigenze lavorative;
  • luogo di lavoro irraggiungibile con i mezzi pubblici oppure è raggiungibile ma non in tempo utile rispetto al turno di lavoro;
  • mezzi pubblici obbligano ad attese eccessivamente lunghe;
  • mezzi pubblici comportano un rilevante dispendio di tempo rispetto all’utilizzo del mezzo privato;
  • distanza della più vicina fermata del mezzo pubblico, dal luogo di abitazione o dal luogo di lavoro, percorsa obbligatoriamente a piedi ed eccessivamente lunga.

Risarcimento INAIL infortunio in itinere per raggiungere il posto di lavoro

L’infortunio in itinere è risarcito dall’Inail anche nel caso in cui avvenga nel tragitto per recarsi da un luogo di lavoro all’altro, nel caso di più rapporti di lavoro, oppure quando avviene nel tragitto per raggiungere il luogo di consumazione dei pasti qualora nella sede di lavoro non esista una mensa aziendale.

Sebbene le indicazioni dell’Inail in merito al risarcimento del danno in caso di infortunio in itinere siano, fino ad ora, ben chiare, i dubbi maggiori dei lavoratori arrivano quando l’incidente avviene a causa di una deviazione dal percorso abituale per raggiungere il posto di lavoro.

Come abbiamo già ricordato, non si tratta semplicemente di casi in cui il lavoratore percorre un tragitto diverso per motivi legati a proprie necessità private. Molti lavoratori infatti sono costretti per necessità familiari a fare strade diverse e deviazioni, basti pensare a quando bisogna accompagnare un figlio a scuola.

Si può denunciare l’infortunio in itinere in questi casi? Vediamo cosa prevede l’Inail alla luce delle sentenze della Cassazione.

Infortunio in itinere in caso di deviazioni: quando viene riconosciuto il risarcimento

L’Inail ha più volte ribadito che il risarcimento e la copertura assicurativa in caso di incidente in itinere viene meno in caso di interruzione o deviazione del tutto indipendenti dal lavoro, o comunque per tutte quelle non dovute a cause di forza maggiore, esigenze essenziali e improrogabili.

Eppure, il concetto di “esigenze essenziali” quando si parla di tragitto dalla propria casa al luogo di lavoro risulta tut’’oggi molto ambiguo soprattutto per quei lavoratori che nel percorso per raggiungere il proprio ufficio o azienda, sono costretti a fare deviazioni per motivi personali ma indispensabili, come accompagnare i figli a scuola.

Molte volte l’Inail, per denunce di infortunio in itinere avvenute nel tragitto casa-lavoro ha rigettato la richiesta di risarcimento ma - come sempre avviene in Italia - a fare un po’ di chiarezza e a tutelare i diritti dei lavoratori in caso di incidenti sul lavoro è intervenuta la Giurisprudenza.

Si può presentare domanda Inail in caso di infortunio in itinere e deviazione del tragitto nei seguenti casi:

  • effettuata in seguito a una direttiva del datore di lavoro;
  • dovuta a causa di forza maggiore (ad esempio, un guasto meccanico);
  • dovuta a esigenze essenziali e improrogabili (ad esempio, il soddisfacimento di esigenze fisiologiche);
  • effettuata per adempiere ad obblighi penalmente rilevanti (ad esempio, per prestare soccorso a vittime di incidente stradale);
  • effettuata per esigenze costituzionalmente rilevanti (ad esempio, per accompagnare i figli a scuola);
  • brevi soste che non alterano le condizioni di rischio.

Sebbene ci sia una lieve apertura dell’Inail ai casi in cui è possibile richiedere il risarcimento per infortunio in itinere, resta ferma l’impossibilità di accogliere la denuncia nel caso in cui l’incidente avvenga a seguito di abuso di sostanze alcoliche, droghe o psicofarmaci

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