Incentivi automotive, istanze dal 15 novembre: chi può fare domanda

Rosaria Imparato

14 Novembre 2022 - 16:37

condividi

Automotive, dal 15 novembre ripartono gli investimenti gestiti da Invitalia: si può fare domanda dal 15 novembre tramite apposita piattaforma. Ecco chi può prestare istanza.

Incentivi automotive, istanze dal 15 novembre: chi può fare domanda

Domande al via dal 15 novembre per ottenere gli incentivi per il settore automotive. Le istanze si presentano online, direttamente sulla piattaforma di Invitalia, che gestisce tutte le procedure e gli investimenti. In totale, la dotazione ammonta a 326 milioni di euro, come residuo dal budget iniziale di 525 milioni messi a disposizione dall’ex ministero dello Sviluppo Economico, oggi ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Le imprese possono richiedere le agevolazioni del contratto di sviluppo per investimenti produttivi e di tutela ambientale riguardanti i veicoli a motore, e relativa componentistica, quali ciclomotori, motoveicoli, autoveicoli (compresi bus e pullman), filoveicoli, rimorchi, inclusi veicoli a motore utilizzati in agricoltura.

Vediamo chi può fare domanda e come funzionano gli incentivi.

Incentivi automotive, istanze dal 15 novembre: come fare domanda

La prima fase dello Sportello Automotive si è conclusa lo scorso 27 ottobre. La riapertura a partire dal 15 novembre, alle ore 12.00, è riservata solo alle aziende che presentano una nuova domanda.

Per presentare domanda di agevolazioni sarà necessario essere in possesso di una identità digitale (Spid, Cns Cie). Una volta fatto l’accesso sulla piattaforma, si può compilare direttamente online la domanda, caricare il business plan e gli allegati.

Nelle prime fasi del caricamento della domanda, all’interno della sezione “Nuova domanda” si aprirà un elenco di opzioni relative alla “tipologia di finanziamento”; sarà quindi necessario selezionare l’opzione “AUTOMOTIVE – sviluppo industriale” o “AUTOMOTIVE – tutela ambientale”. Tra gli allegati obbligatori dovrà essere inserita anche «l’istanza di accesso allo sportello automotive». Tra gli allegati obbligatori dovrà essere inserita anche «l’istanza di accesso allo sportello automotive», che lasciamo in allegato.

Istanza di accesso allo sportello automotive - Invitalia
Clicca qui per scaricare l’allegato.

All’interno della Sezione 5 della Proposta di Contratto di Sviluppo – Allegati Tecnici (Rif. Punto F.3) Invitalia evidenzia alcune novità, in termini di documentazione tecnica da produrre, tra le quali l’introduzione della “Relazione tecnico estimativa asseverata delle spese”, redatta da un tecnico abilitato ed iscritto ad albo professionale, non incluso nella compagine sociale, né riconducibile al suo organigramma.

L’impresa (o la rete di imprese) proponente potrà presentare domanda online attraverso il suo rappresentante legale o un procuratore speciale.

Chi può fare domanda per gli incentivi automotive dal 15 novembre 2022

Invitalia gestisce il Contratto di Sviluppo: riceve le domande, valuta i progetti, concede ed eroga le agevolazioni. Il Contratto di Sviluppo è rivolto alle imprese italiane ed estere.

I destinatari delle agevolazioni sono:

  • l’impresa proponente, che promuove l’iniziativa imprenditoriale ed è responsabile della coerenza tecnica ed economica del Contratto
  • le eventuali imprese aderenti, che realizzano progetti di investimento nell’ambito del suddetto Contratto di Sviluppo
  • i soggetti partecipanti agli eventuali progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.
    L’impresa proponente è l’interlocutore formale nei confronti di Invitalia, anche per conto delle aziende aderenti.

I programmi dovranno avere le caratteristiche di cui all’articolo 2 del decreto 10 ottobre 2022.

Decreto direttoriale 10 ottobre 2022 - Contratti di sviluppo. Settore automotive
Clicca qui per scaricare il file.

Investimenti automotive: i requisiti dei progetti di sviluppo

Nello specifico, i progetti devono riguardare la produzione di:

  • nuovi veicoli nonché sistemi di alimentazione e propulsione che aumentino l’efficienza del veicolo minimizzando le emissioni;
  • tecnologie, materiali, architetture e componenti strutturali funzionali all’alleggerimento dei veicoli nonché dei sistemi di trasporto per la mobilità urbana;
  • nuovi sistemi, componenti meccanici, elettrici, elettronici e software per la gestione delle funzioni principali del veicolo, propulsione, lighting, dinamica laterale e longitudinale, abitacolo;
  • nuovi sistemi, componenti meccanici elettrici, elettronici e software per sistemi avanzati per l’assistenza alla guida (ADAS - Advanced Driver Assistance Systems), la connettività del veicolo (V2V – vehicle-to-vehicle e V2I – vehicleto-infrastructure), la gestione di dati, l’interazione uomo veicolo (HMI - human-machine interface) e l’infotainment;
  • sistemi infrastrutturali per il rifornimento e la ricarica dei veicoli.

L’obiettivo generale della misura è quello di supportare investimenti innovativi nella filiera estesa della mobilità veicolare urbana ed extraurbana, per il trasporto di persone e merci.

Iscriviti a Money.it