In Colombia tutte le persone diventano single per tre giorni per decreto: in queste 72 ore si fa finta che non esista nessuna relazione sentimentale.
Il Festival del Soltero del piccolo paese di Chaguanì è una delle tradizioni più popolari della Colombia: per tre giorni tutte le persone, compresi i turisti che in quel periodo si trovano nel Paese, devono fingere di essere single. Esiste infatti un decreto municipale che prevede per 72 ore che non esista alcuna relazione sentimentale tra le persone.
Il piccolo paesino si trasforma quindi nella “Tierra di Cupido”, cioè un posto dove le persone sanno valorizzare la solitudine e la sanno trasformare in occasione di confronto e divertimento. ma qual è il significato nascosto di questa tradizione e come si può partecipare a questa festa?
In Colombia tutti diventano single per 72 ore
Le origini del Festival del Soltero risalgono al 1972, quando un gruppo di giovani del paese colombiano si riunì in un ritiro religioso, pregando la Vergine Maria affinché li aiutasse a trovare l’anima gemella. Tuttavia il gruppo non ottenne alcuna risposta e decise quindi di trasformare quell’occasione in un momento di socialità, confronto e divertimento. Da qui è nata una festa che celebra il valore dell’amicizia, della condivisione e della gioia di vivere.
Nel corso degli anni la festa è cresciuta sino a diventare una vera e propria tradizione per il piccolo paese di Chaguanì, al punto che venne emanato un apposito decreto secondo il quale per 72 ore tutte le persone che si trovano nel paese, abitanti e turisti compresi, devono fare finta che non esistano relazioni sentimentali. In altre parole, per tre giorni tutti diventano single.
Il festival si svolge in Colombia ogni anno, tra la fine del mese di maggio e l’inizio del mese di giugno e prevede una serie di eventi e appuntamenti per celebrare la socialità.
Come partecipare al Festival del Soltero in Colombia
Per poter partecipare al Festival del Doltero è necessario trovarsi nel piccolo paese colombiano nel periodo dei festeggiamenti. Inoltre, è richiesto l’acquisto di una escarapela, cioè un distintivo o biglietto d’ingresso che permette di accedere alle attività culturali, ai concerti e agli eventi. Nel corso della festa si possono riscoprire anche l’artigianato locale e le tradizioni gastronomiche del paese.
Questa celebrazione dei single e della solitudine è fondamentale per il piccolo paese, in quanto conosciuto come “Terra di Cupido”, simbolo di una cultura che sa ridere della solitudine trasformandola in un’occasione di incontro e divertimento.
Il Festival del Soltero ha una connessione particolare con il Día de los Solteros in Cina, che si celebra ogni anno l’11 novembre: mentre a Chaguaní l’obiettivo è favorire l’incontro tra le persone, in Cina la ricorrenza si è trasformata nel più grande evento di shopping online del mondo.
Anche in Italia esiste il giorno dedicato ai single
Anche in Italia, l’11 novembre si festeggiano i Single Days, cioè delle giornate dedicate alle persone che vivono da sole. Questa data non è stata scelta a caso, ma proprio per l’abbondanza di “1” che contiene: 11/11 simboleggia la condizione delle persone single, ovvero sole e non accoppiate.
La festa è nata negli anni ’90 tra studenti universitari cinesi come modo ironico e leggero per prendersi in giro e festeggiare tra amici la propria condizione di solitudine. Nel tempo, invece, è diventata occasione di orgoglio personale e autocelebrazione, spesso accompagnata da auto-regali e acquisti vari.
Non a caso, negli ultimi anni sempre più negozi hanno promosso offerte e sconti speciali per i Singles’ Day, soprattutto in settori come elettronica, elettrodomestici, cosmetici, cura della persona e abbigliamento. Anche la casa, tra arredamento e piccoli accessori, attira molti acquisti.
E il business delle persone che vivono da sole cresce notevolmente nel tempo: secondo Confesercenti, nel 2024 gli acquisti delle famiglie composte da una sola persona hanno superato i 235 miliardi di euro, pari al 26,2% della spesa complessiva degli italiani.
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