9,3 miliardi di euro sono in arrivo con il Piano Sociale per il Clima che sosterrà imprese e famiglie nella transizione energetica. Vediamo cosa cambia per ristrutturazioni e mobilità sostenibile.
Il Piano Sociale per il Clima, che prevede importanti sostegni per famiglie e imprese, è definitivamente pronto. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha annunciato, infatti, che anche l’ultima revisione è stata terminata e ora la proposta deve solo essere trasmessa alla Commissione europea.
Il documento strategico, che vale 9,3 miliardi di euro, contiene diverse misure con cui il Governo andrà ad adottare il nuovo sistema di quote di emissioni per gli edifici e i trasporti andando al tempo stesso a mitigare l’onere che questo potrebbe avere su famiglie e imprese. Il Piano, infatti, dovrebbe essere operativo già nel 2026 e accompagnare nella transizione ecologica i cittadini fino al 2032.
Dopo una consultazione pubblica e tre revisioni, quindi, il lavoro sul documento, che si articola in quattro grandi misure, può dirsi completato. Il Ministro Gilberto Pichetto ha commentato che
“La transizione ecologica non può lasciare indietro nessuno. Con questo Piano lo dimostriamo nei fatti, investendo risorse senza precedenti per aiutare famiglie e imprese a reggere l’impatto dei cambiamenti e cogliere le opportunità di un’Italia più moderna, giusta e sostenibile”
e che
“Questo Piano è frutto di un confronto rigoroso e trasparente con amministrazioni, territori, parti sociali e stakeholder. È un tassello fondamentale della strategia italiana per una transizione verde giusta, che tenga insieme crescita economica, tutela ambientale e coesione sociale”
.
Cosa prevede il Piano Sociale per il Clima?
Le misure che contiene il documento riguardano sia l’edilizia che la mobilità. Gli stanziamenti previsti e i progetti a cui si riferiscono sono i seguenti:
- 3,2 miliardi di euro sono destinati alla riqualificazione energetica degli edifici di proprietà pubblica che attualmente si trovano in classe F e G e di quelli di proprietà delle microimprese vulnerabili. L’intervento dovrebbe garantire un risparmio di 250 milioni di euro l’anno (125 milioni per quasi 210mila famiglie vulnerabili e 121 milioni per 80mila microimprese);
- 1,375 miliardi di euro sono destinati all’ampliamento del Bonus sociale Gas Plus con una forma di compensazione da applicare direttamente alla bolletta per la fornitura di gas;
- 3,105 miliardi di euro andranno a finanziare lo sviluppo e il rafforzamento dei servizi di pubblica mobilità includendo anche la creazione di hub nelle zone svantaggiate;
- 1,74 miliardi di euro sono destinati a finanziare “Il Mio Conto Mobilità” prevedendo portafogli digitali per accedere ai servizi di trasporto pubblico per le persone con basso reddito.
IIl Piano è stato concepito anche per raggiungere gli obiettivi previsti dalla Direttiva Ue sulle case green. Sono previsti, infatti, incentivi e bonus per le riqualificazioni energetiche degli edifici che si trovano nelle classi meno performanti (F e G) e per i quali c’è l’obbligo di intervento per rientrare nei parametri fissati dalla Direttiva Ue.
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