Imu, a giugno doppio appuntamento il 16 e il 30

Patrizia Del Pidio

4 Maggio 2023 - 13:26

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Doppio appuntamento, quest’anno, con la Dichiarazione Imu che si aggiunge, a giugno, al versamento della prima rata dell’imposta.

Imu, a giugno doppio appuntamento il 16 e il 30

Quest’anno il mese di giugno per l’IMU sarà abbastanza impegnativo avendo ben due adempimenti in scadenze diverse. Non solo il pagamento dell’acconto entro il 16 giugno, infatti, aspetta i contribuenti, ma anche la dichiarazione Imu che va presentata entro il 30 giugno ma con un doppio appuntamento, quella relativa al 2023 e quella relativa al 2022.

Cerchiamo, quindi, di capire come muoversi e come rispettare le scadenze dell’imposta sulla casa e vediamo anche chi è tenuto alla presentazione della dichiarazione Imu per quest’anno e per l’anno passato.

Acconto Imu 16 giugno 2023

Quello con l’acconto Imu del 16 giugno è un appuntamento che riguarda tutti coloro che detengono un immobile diverso dalla prima casa o che abbiano una prima casa che rientra tra quelle di lusso. Il secondo appuntamento con il pagamento, invece, è fissato per il 18 dicembre: la scadenza originaria sarebbe il 16 dicembre ma cadendo la data di sabato, il termine ultimo per effettuarlo slitta al 18 dicembre.

Ma oltre al pagamento dell’Imu quest’anno molti contribuenti si troveranno anche con un altro doppio appuntamento, quello che riguarda la dichiarazione Imu, non sempre obbligatoria e che non si presenta ogni anno.

Dichiarazione Imu 2023

Nel 2023 la dichiarazione Imu va presentata entro il 30 giugno ma per quest’anno l’appuntamento è doppio perchè va presentata:

  • la Dichiarazione Imu 2023, relativa all’anno di imposta 2022;
  • la Dichiarazione Imu 2022, relativa all’anno di imposta 2021.

Come abbiamo detto non si tratta di un adempimento obbligatorio per tutti e soprattutto di una scadenza che va rispettata ogni anno. Chi deve presentare la Dichiarazione Imu? Soltanto i contribuenti che sono proprietari di immobili che nell’anno di riferimento sono stati oggetto di riduzione dell’imposta dovuta. Va presentata anche nel caso in cui il Comune non è in possesso dei dati necessari a determinare in modo corretto l’imposta dovuta dal contribuente.

Chi deve presentare Dichiarazione Imu?

Nel 2023 si deve presentare la Dichiarazione Imu se l’immobile in questione ha, ad esempio, avuto la dichiarazione di interesse storico e, di conseguenza, la riduzione dell’imposta al 50%. In questo caso la dichiarazione va presentata una sola volta e non anche negli anni successivi. La Dichiarazione Imu si presenta solo quando si verificano dei cambiamenti che portino l’ammontare dell’imposta a cambiare.

La Dichiarazione Imu va presentata inderogabilmente entro il 30 giugno dell’anno successivo in cui sono intervenuti i cambiamenti (o in cui si è entrati in possesso dell’immobile).

Ma allora perché si deve presentare anche la Dichiarazione Imu 2022 per l’anno di imposta 2021 che aveva scadenza il 30 giugno 2022? Il legislatore per questa dichiarazione è intervenuto con ben due proroghe, la prima che spostava la scadenza di presentazione al 31 dicembre 2022 e la seconda che la spostava, nuovamente, al 30 giugno 2023. Quindi per il 30 giugno sono ben due le Dichiarazioni Imu che vanno presentate.

Come si presenta la Dichiarazione Imu?

Ci sono diverse modalità per la presentazione della Dichiarazione Imu, e sono:

  • consegnata a mano presso il Comune;
  • spedizione in busta chiusa con raccomandata (senza ricevuta di ritorno) all’Ufficio Tributi del Comune di riferimento scrivendo chiaramente sulla busta “Dichiarazione Imu” e l’anno di riferimento;
  • attraverso la Pec;
  • in via telematica, anche servendosi dell’ausilio di un intermediario, con i servizi dell’Agenzia delle Entrate.

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