L’importanza dell’accordo tra Eni e il Qatar

Giorgia Bonamoneta

19 Giugno 2022 - 18:53

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Eni firma l’accordo con QatarEnergy. La società italiana sarà il nuovo partner internazionale per l’espansione del progetto North field east (Nfe).

L’importanza dell’accordo tra Eni e il Qatar

Accordo strategico e storico quello tra Eni e la compagnia energetica del Qatar. Con la firma dell’accordo con QatarEnergy, Eni prosegue la sua strategia di diversificazione energetica per l’indipendenza dalla fornitura russa. Eni è stata selezionata da QatarEnergy come partner per collaborare all’espansione del progetto Nfe (North Field East).

La notizia dell’avvenuto accordo tra le parti è stata divulgata in seguito alla cerimonia dove l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi e il Ministro di Stato per gli Affari Energetici, presidente e amministratore delegato di QatarEnergy, Saad Sherida Al-Kaabi hanno firmato l’iniziativa. Nella nota rilasciata da Eni si legge che l’accordo è una significativa pietra miliare e che “si inserisce nel nostro obiettivo di diversificazione verso fonti energetiche più pulite e affidabili, in linea con la nostra strategia di decarbonizzazione”, ha detto Descalzi.

Il progetto Nfe, come si legge ancora nella nota di Eni, consentirà di aumentare la capacità di esportazione di gas naturale liquefatto del Qatar. Grazie a un investimento di 28,75 miliardi di dollari Nfe entrerà in produzione entro la fine del 2025. Secondo Eni verrà rispettato il processo di transizione e ammodernamento per il rispetto dell’ambiente con tecnologie e processi all’avanguardia per minimizzare l’impronta carbonica, tra cui la cattura e lo stoccaggio della CO2.

Firmato accordo tra Eni e QatarEnergy

Eni è stata selezionata da QatarEnergy come nuovo partner internazionale per l’espansione del progetto North Field East (Nfe). La firma dell’accordo, che prevede una durata di 27 anni, è stata confermata da una cerimonia dove l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, si è detto onorato e lieto per il privilegio e la responsabilità di entrare a far parte del progetto Nfe come partner di uno Stato strategico e di riferimento come il Qatar.

Si tratta di una mossa strategica per Eni. Nella nota si legge che l’accordo rafforzerà la presenza di Eni nel Medio Oriente, ottenendo inoltre l’accesso a un produttore di gas naturale liquefatto leader a livello globale, con riserve di gas naturale tra le più grandi al mondo. “Questa collaborazione rappresenta inoltre una tappa significativa nella strategia di diversificazione dell’azienda - si legge infine - che amplia il proprio portafoglio di fonti energetiche più pulite e affidabili”.

Che cos’è il progetto Nfe?

Il progetto North Field East (Nfe) consentirà di aumentare la capacità di esportazione di gas naturali liquefatto. Dal valore attuale di 77 milioni di tonnellate all’anno a 110 milioni di tonnellate all’anno. Sarà un investimento di 28,75 miliardi di dollari ha permettere l’espansione del progetto Nfe.

Il progetto dovrebbe vedere la luce ed entrare in funzione entro la fine del 2025. Nel rispetto, almeno nelle promesse, del piano di Eni di abbassare l’impronta carbonica, è stato confermato l’utilizzo di tecnologie e di processi all’avanguardia. tra cui la cattura e lo stoccaggio della CO2, pensati per impattare il meno possibile sull’ambiente.

Accordo tra Eni e Qatar: perché è importante

Con la riduzione dell’apporto di gas da parte di Gazprom, che ha tagliato le forniture del 50%, si è reso ancora più evidente il bisogno di diversificare le forniture di gas prima dell’inverno per non arrivare scoperti.

L’accordo tra Eni e QatarEnergy fa parte del progetto di diversificazione delle forniture che si è reso necessario - oltre che essere la mossa più sensata - per non subire i ricatti da parte del più grande fornitore di gas dell’Italia: la Russia.

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