Immissioni in ruolo 2019-2020: tempistiche assunzione e da quando parte il contratto

Simone Micocci

15 Luglio 2019 - 17:38

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Immissioni in ruolo, operazioni al via: insegnanti assunti entro il 31 luglio, contratto con decorrenza dal 1° settembre 2019.

Immissioni in ruolo 2019-2020: tempistiche assunzione e da quando parte il contratto

Immissioni in ruolo a.s. 2019-2020: si avvicina il momento per gli insegnanti precari di conoscere il loro destino. Presto, infatti, il Ministero dell’Istruzione darà il via alle operazioni per le immissioni in ruolo, per le quali ci sono circa 58.000 posti a disposizione, di cui 14.000 per il sostegno.

A tal proposito i docenti si chiedono quando riceveranno la comunicazione in merito al loro eventuale - nonché tanto sperato - passaggio in ruolo; ebbene, il MIUR sta lavorando affinché quanto promesso dal Ministro Bussetti nelle scorse settimane si concretizzi, ovvero permettere a tutti i docenti di essere in cattedra alla data del 1° settembre 2019 (o meglio, come vedremo di seguito al 2 settembre).

Ad esempio la scorsa settimana, venerdì 12 luglio, c’è stato un incontro tra MIUR e sindacati sulle immissioni in ruolo 2019-2020, nel corso del quale il Ministero ha illustrato le istruzioni operative con le quali verranno completate le assunzioni. Un altro incontro importantissimo, che farà da preludio all’avvio delle operazioni, è quello in programma domani, martedì 16 giugno: in questa giornata, infatti, si terrà l’incontro tra il MIUR e i direttori degli UU.SS.RR. così da coordinare le varie procedure.

Immissioni in ruolo 2019-2020: quando arriva la comunicazione?

Ad oggi non sappiamo una data certa per la comunicazione degli esiti delle immissioni in ruolo 2019-2020, tuttavia è certo - o quasi - che tutte le operazioni dovranno essere completate in tempo per far sì che alla data del 1° settembre 2019, inizio dell’anno scolastico, non ci siano ancora cattedre vacanti.

A tal proposito il Ministro Bussetti ha dichiarato che le immissioni in ruolo saranno completate entro il 31 luglio così dare tutto agosto di tempo ai dirigenti scolastici per trovare gli insegnanti a cui affidare gli incarichi di supplenza per coprire le cattedre rimaste vacanti. Entro la fine del mese, quindi, gli insegnanti finalmente assunti dovrebbero ricevere la comunicazione attesa da tempo.

C’è da dire comunque che questo scenario sembra essere di difficile realizzazione, non tanto per la scuola secondaria (dove le graduatorie sono pronte) quanto per l’infanzia e la primaria dove c’è tempo fino al 30 luglio per la pubblicazione delle graduatorie.

In ogni caso già da domani ne dovremmo sapere di più; vedremo se dall’incontro tra MIUR e USR (Uffici Scolastici Regionali) emergerà qualche dettaglio in più in merito alle tempistiche dell’immissione in ruolo.

Immissioni in ruolo 2019-2020: da quando parte il contratto

Per le immissioni in ruolo 2019-2020 c’è anche il nodo data di inizio del contratto: l’inizio dell’anno scolastico, previsto al 1° di settembre, infatti, cade di domenica e a tal proposito c’è chi ritiene che il Miur deciderà di slittare di un giorno la decorrenza del contratto per gli insegnanti (ma anche ATA e Dirigenti Scolastici) neoassunti.

Ebbene, in attesa di risposte dal Ministero sembra che questo scenario non si realizzerà. Negli anni scorsi, infatti, è già capitato che il primo giorno dell’anno scolastico cadesse di domenica e il Miur non ha mai optato per lo slittamento della decorrenza del contratto.

Ad esempio, nella nota 95/2002 il Miur precisò che:

In proposito scrivente ritiene che casuale coincidenza giornata domenicale con data inizio anno scolastico, costituendo causa di forza maggiore che impedisce materiale assunzione in servizio, non potest incidere negativamente, secondo principi generali ordinamento giuridico, né su posizioni giuridiche soggettive, previdenziali et assistenziali, né, quindi, su diritto at intera retribuzione mensile personale in questione.

Salvo sorprese, quindi, i neoassunti stipuleranno un contratto con decorrenza giuridica ed economica dal 1° settembre 2019; chissà che la domenica non possa essere di buon auspicio per il proseguimento della carriera.

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