Gli utili di Illimity Bank soffrono un tonfo -98%. Il fondatore e CEO Passera commenta la trimestrale, mentre l’OPAS Banca Ifis è ai nastri di partenza.
Crollano nel primo trimestre del 2025 gli utili di Illimity, la banca italiana fondata e gestita dal banchiere Corrado Passera. È quanto emerge dalla trimestrale pubblicata dal gruppo, reduce dall’annus horribilis del 2024, finito nel mirino di Banca Ifis con l’OPAS annunciata agli inizi dell’anno.
Illimity Bank, tutto pronto per l’OPAS di Banca Ifis dopo ok Consob. Le date
L’OPAS ha ricevuto lo scorso 7 maggio l’autorizzazione della Consob, e che è prevista partire il prossimo 19 maggio, per concludersi, salvo proroghe, come ha precisato Banca Ifis, il prossimo 27 giugno.
A ogni azionista di Illimity, Banca Ifis riconoscerà un corrispettivo complessivo unitario, così composto: una componente rappresentata da azioni ordinarie di Banca Ifis di nuova emissione, pari a 0,10 azioni ordinarie aventi godimento regolare e le stesse caratteristiche delle azioni Banca Ifis già in circolazione alla data di emissione; e una componente in denaro, pari a 1,414 euro, che sarà oggetto di aggiustamento a 1,506 euro a seguito dello stacco, in data 19 maggio 2025, della cedola relativa al saldo del dividendo per l’esercizio 2024 che sarà erogato da Banca Ifis, in base a quanto è stato deliberato dall’assemblea degli azionisti in data 17 aprile 2025, quando i soci hanno dato l’ok all’aumento di capitale proposto a servizio dell’OPS.
Illimity Bank: nel I trimestre 2025 gli utili crollano del 98% a 0,3 milioni di euro
Oggi, venerdì 9 maggio 2025, Illimity ha annunciato di aver accusato nel primo trimestre del 2025 un tonfo dell’utile netto a 0,3 milioni di euro, pari a -98% rispetto al risultato netto del primo trimestre del 2024, che si era attestato a 10,8 milioni di euro.
La banca di Passera ha motivato il trend con i tassi di mercato e con le rettifiche legate a b-ilty egli attivi non-core.
“Le rettifiche di valore nette su crediti organici sono pari a 13,9 milioni di euro (7,5 milioni di euro nel primo trimestre del 2024), di cui 2,6 milioni di euro relativi alle divisioni di core business e la parte rimanente riferibile a b-ilty e attivi non core. Per effetto di tali rettifiche il costo del credito di Gruppo è pari 137p.b. di cui 41p.b. del core business”.
Le azioni Illimity registrano un lieve rialzo a Piazza Affari.
Attenzione al trend di breve, medio e lungo termine dei titoli. Positiva la performance delle ultime cinque sedute di Borsa, pari a un rialzo di quasi il 2%. Nell’ultimo mese, la performance è stata di un rally superiore al 12%, metre negli ultimi tre mesi di contrattazioni le azioni hanno perso il 3% circa.
YTD, ovvero dall’inizio del 2025, i titoli hanno guadagnato il 10%, mentre su base annua, il valore rimane inferiore rispetto a quello dello stesso periodo dell’anno scorso del 30% circa, a conferma della crisi vissuta nel 2024.
Trimestrale Illimity, il commento del CEO e fondatore Corrado Passera
Così ha commentato la trimestrale il fondatore e CEO di Illimity Bank, Corrado Passera:
“Stiamo realizzando quanto previsto dalle Linee Guida Strategiche recentemente approvate dal Consiglio di Amministrazione e comunicate al mercato. Ci siamo concentrati sul core business del credito e dei servizi di investment banking alle PMI che andrà progressivamente a sostituire anche il contributo che fino al 2023 ci veniva dal business degli investimenti diretti in portafogli di NPE. Dopo il rallentamento delle attività di fine 2024, i risultati del primo trimestre sono incoraggianti: forte crescita delle nuove erogazioni, margini resilienti malgrado la discesa dei tassi di mercato, elevata efficienza operativa e costo del credito ben sotto controllo. Inoltre, la nostra solidità patrimoniale si è ulteriormente rafforzata”.
Passera ha continuato, sottolineando che, “come evidenziato nelle line guida strategiche, il potenziale di crescita futura di Illimity è significativo e può fare leva innanzitutto sulle grandi opportunità di crescita del nostro core business”.
Rimarcato l’obiettivo di “ continuare a sostenere le PMI italiane come abbiamo sempre fatto in questi anni, durante i quali siamo cresciuti costantemente in termini di impieghi, anche in contesti di contrazione del credito a livello di sistema bancario”.
“La crescita della redditività potrà contare inoltre su un programma già avviato di forte riduzione dei costi volto a rendere la struttura ancora più efficiente nel tempo e sui benefici derivanti dalle cessioni di attivi non strategici previste dal management e ora rallentate anche in ragione dell’OPAS di Banca Ifis”, ha fatto notare il banchiere.
Illimity ha precisato nel comunicato con cui ha pubblicato i numeri della trimestrale che “ i risultati vanno letti alla luce delle diverse sfide, legate anche al contesto esterno, che hanno portato la Banca ad uscire dal business degli investimenti diretti in NPE”.
Occhio alla grande paura esplosa sia per le azioni che per i bond di Illimity alla fine del 2024, quando Piazza Affari ha paventato il peggio per la banca guidata da Corrado Passera e quando sono montati gi interrogativi sul futuro dell’istituto.
Nuova Illimity sempre al servizio delle PMI italiane, su redditività pesano tagli tassi BCE
La nuova Illimity ora “è totalmente focalizzata nel settore del credito e dei servizi di Investment Banking alle PMI italiane che rappresentano il core business, come già evidenziato dalle linee guida strategiche 2026-2028”.
Il contesto dei continui tagli ai tassi di interesse dell’area euro che sono stati annunciati dalla BCE Christine Lagarde ha inferto tuttavia un duro colpo alla redditività del gruppo.
Nello specifico, “la redditività operativa ha risentito in particolare della discesa dei tassi di mercato che ha determinato un calo del margine di interesse (-19% a/a) ”a 32,1 milioni di euro “per effetto principalmente della riduzione degli interessi attivi in seguito sia al calo dei tassi Euribor, sia al completamento del riposizionamento strategico avvenuto nel corso del 2024, che ha comportato la trasformazione degli investimenti diretti in NPE in note senior a tasso variabile”.
Detto questo, Illimity ha reso noto di prevedere una “ stabilizzazione già a partire dal prossimo trimestre, beneficiando anche del progressivo calo del costo del funding”.
Giù le commissioni nette, solida la posizione di capitale
Le commissioni nette si sono attestate a 16 milioni di euro, in flessione del 12% su base annua, scontando soprattutto le conseguenze del minor contributo derivante dall’attività di Arecneprix, che nel 2024 era stata interessata da alcune poste non ricorrenti.
Il risultato netto dell’attività di negoziazione e attività al fair value è salito invece a 16,7 milioni di euro, rispetto agli 8,3 milioni di euro del primo trimestre del 2024.
I proventi da posizioni distressed credit chiuse sono ammontati a 0,9 milioni di euro rispetto ai 6 milioni di euro, in seguito al minor apporto derivante dal business NPE conseguente al riposizionamento strategico.
Il margine di intermediazione è risultato pari a 68,2 milioni di euro, in ribasso dell’8% su base annua.
Ancora, Illimity ha annunciato una solida posizione di capitale, con un CET1 ratio al 14,7%, in aumento rispetto a fine 2024 (13,9%).
La raccolta totale della banca, ha aggiunto l’istituto, è caratterizzata da un’elevata diversificazione tra varie fonti di funding, pari a circa 7 miliardi di euro, in crescita del 11% su base annua, di cui 4 miliardi di euro di raccolta retail (+3% a/a), costituita per l’83% da depositi a termine.
Robusto anche il profilo di liquidità, con un Liquidity Coverage Ratio (LCR) che si attesta a circa 388%, confermando un importante buffer di liquidità (1,3 miliardi di euro).
Il Net Stable Funding Ratio (NSFR) di Illimity si è attestato inoltre a circa 117% anch’esso significativamente al di sopra dei valori minimi regolamentari.
Banca Ifis tira dritto con l’OPS sulla banca di Passera
Ieri, nel commentare i conti di Banca Ifis, che ha messo nel mirino Illimity, il CEO Frederik Geertman è tornato a spiegare la ratio dell’Operazione, promossa dall’istituto presieduto da Ernesto Furstenberg Fassio OPAS che aveva fatto scattare i buy sulle azioni di Illimity dopo la fuga storica.
“Ci avviciniamo con fiducia all’OPAS su Illimity bank e pensiamo di avere una grande storia e un’opportunità di creazione di valore, anche per gli azionisti di illimity, sulla base della comprovata esperienza di Banca Ifis in termini di creazione di profitti industriali ricorrenti ”.
Geertman ha continuato affermando di essere convinto che il prezzo dell’OPAS sia sicuramente adeguato.
Ieri Banca Ifis ha annunciato di aver terminato il primo trimestre del 2025 con un utile netto di 47,5 milioni, valore record degli ultimi cinque anni.
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