iPhone, Apple prepara i nuovi modelli con schermo più grande

Fabrizio Corgnati

25 Giugno 2014 - 10:16

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Già dal mese prossimo partirà la produzione dei nuovi smartphone: uno avrà il display da 4,7 pollici, l’altro addirittura da 5,5, contro i 4 dell’attuale iPhone 5s

iPhone, Apple prepara i nuovi modelli con schermo più grande

Comincerà già il mese prossimo la produzione del nuovo iPhone con lo schermo più grande. Lo rivela Bloomberg, testata internazionale specializzata nel business, citando «fonti a conoscenza dei piani» della casa di Cupertino, che hanno chiesto di rimanere anonime proprio perché i piani in questione sono ancora strettamente top secret.

Apple avrebbe infatti già dato il via ai propri fornitori cinesi per la produzione di massa delle componenti del nuovo smartphone. O meglio, dei due nuovi smartphone: già, perché i dispositivi di dimensioni più ampie previsti dal colosso americano sarebbero proprio due. Uno con un display da 4,7 pollici (contro i 4 dell’attuale iPhone 5s) che potrebbe essere disponibile per la vendita già a settembre; un secondo, con tempistiche di messa sul mercato molto simili, da ben 5,5 pollici.

Non è un caso che l’azienda della mela morsicata stia premendo sull’acceleratore per i propri nuovi modelli. La concorrenza, infatti, non sta a guardare: Samsung e HTC hanno già presentato smartphone con display anche da 5,7 pollici. E la clientela sembra orientarsi con sempre maggior attenzione agli smartphone con schermi grandi: in Cina, ad esempio, ben il 40% dei dispositivi Android venduti nel 2014 avevano un display superiore ai 5 pollici, secondo una ricerca di Forrester Research.

I nuovi iPhone dovrebbero essere anche più arrotondati e più sottili dei modelli precedenti, spiegano le stesse fonti. E già in passato si era parlato, per i futuri modelli, di vetri ricurvi e nuovi sensori in grado di misurare diversi livelli di pressione. Ma ci sono anche dei lati negativi: la produzione della versione da 5,5 pollici sarebbe infatti più complicata rispetto a quella dei suoi «fratelli minori», provocando quindi una minor produttività che deve essere risolta per poter aumentare il volume di produzione.

Tim Cook, l’amministratore delegato che ha raccolto le redini del fondatore Steve Jobs al comando di Apple, è sotto pressione per aumentare le vendite e l’iPhone, che continua a generare oltre la metà del fatturato annuo del colosso, rimane l’arma principale. L’anno scorso il melafonino è valso da solo 91 miliardi di dollari, più di quanto abbiano incassato Oracle, Yahoo, Facebook e Twitter messi insieme. Sulle indiscrezioni di Bloomberg, comunque, per ora in Apple le bocche rimangono cucite: la portavoce di Cupertino Natalie Kerris ha infatti risposto con un secco “no comment”.

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