Paesi più ricchi al mondo: la classifica 2022 non sorride all’Italia, siamo lontani dalla top 10

Chiara Esposito

5 Novembre 2022 - 20:33

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Il nostro Paese non spicca nel report sulla ricchezza degli Stati del mondo. Ecco perché il World Richest Countries non ci premia.

Paesi più ricchi al mondo: la classifica 2022 non sorride all’Italia, siamo lontani dalla top 10

L’indice World Richest Countries 2022 descrive le sorti dei Paesi più ricchi al mondo e il primo dato che salta all’occhio è che l’Italia non compare nella top 10. Ben lontani dalla vetta, ci posizioniamo oltre la decina posizione, ma c’è un motivo.

La classifica stilata da World Population Review descrive l’andamento della ricchezza globale a due anni dallo scoppio della pandemia registrandone gli effetti. L’economia globale, anche a causa del duro colpo inflitto dalla guerra in Ucraina, ne ha risentito sensibilmente, anche nei rapporti tra le nazioni. L’unica cosa che permane è perciò la capacità di alcuni Stati, quelli in vetta, di contrastare le oscillazioni grazie ai propri solidi asset strategici.

Gli Stati più ricchi nel pianeta restano così, prevedibilmente, i soliti noti. Dopo un’attenta analisi sul Pil pro capite però possiamo trarre anche delle interessanti considerazioni sui posizionamenti del podio e in particolare sulla condizionale italiana.

Ecco quindi tutte le info per leggere al meglio questi dati.

World Richest Countries: la top 10 del 2022

La classifica dei Paesi più ricchi al mondo ovviamente varia a seconda dei parametri analizzati ma, tenendo conto del Pil pro capite, dei prezzi correnti in dollari Usa e delle info provenienti dalla Banca mondiale, le prime 10 posizioni vedono emergere:

  1. Monaco - $ 190.512;
  2. Liechtenstein - $ 180.366;
  3. Lussemburgo - $ 115.873;
  4. Svizzera - $ 87.097;
  5. Macao (Ras cinese) - $ 86.117;
  6. Irlanda - $ 85.267;
  7. Norvegia - $ 67.389;
  8. Stati Uniti - $ 63.543;
  9. Danimarca - $ 61.063;
  10. Singapore - $ 59.797.

Per analizzare questo quadro partiamo dalla posizione regina, ricoperta da uno dei cosiddetti paradisi fiscali. Analogamente spicca il fronte europeo con la presenza del Lussemburgo e dell’Irlanda, ben note per le loro sicurezze fiscali e le agevolazioni a livello di aliquote tanto care ad attori globali quali Amazon, Apple, Google e non solo.

La ricchezza nei piccoli Paesi inoltre non dovrebbe però stupirci. La dimensione di uno Stato di fatto non facilita solo la fruizione dei servizi, ma anche e soprattutto la distribuzione della ricchezza. I primi 20 Paesi, avendo spesso anche meno di 10 milioni di abitanti, hanno entrate pro capite che la stragrande maggioranza degli Stati non potrà mai eguagliare.

Queste aree del mondo insomma, pur non essendo nazioni industriali posizionate a livello internazionale, generano la maggior parte dei loro soldi da prodotti finanziari.

Come è cambiata la classifica in questi anni

La fotografia del 2022 appare già diversa rispetto a quella di un anno fa. Vediamo infatti una scansione continente per continente o per macro aree geografiche del 2021:

  • Europa: Lussemburgo ($ 118.001), Irlanda ($ 102.390), Svizzera ($ 93.520);
  • Asia: Singapore ($ 97.057), Qatar ($ 61.790), Israele ($ 49.840);
  • Nord America 2021: Stati Uniti d’America ($ 63.416), Canada ($ 52.790), Porto Rico ($ 34.140);
  • Oceania: Australia ($ 62.620), Nuova Zelanda ($ 48.350), Palau ($ 11.840);
  • Sud America: Uruguay ($ 16.970), Cile ($ 16.800), Argentina ($ 9.930);
  • Africa: Seychelles ($ 13.140), Mauritius ($ 8.680), Guinea Equatoriale ($ 8.630).

Confrontando ancora questi parametri con quelli della piattaforma OurWorld in Data registrati nel 2020 si iniziano a notare alcuni importanti differenze:

  1. Lussemburgo - 117,846 $;
  2. Singapore - 98,520 $;
  3. Irlanda - 93,350 $;
  4. Qatar - 89,969 $;
  5. Bermuda - 80,830 $;
  6. Svizzera - 71,745 $;
  7. Isole Cayman - 71,594 $;
  8. Emirati Arabi Uniti - 66,771 $;
  9. Brunei - 65,613 $;
  10. Stati Uniti d’America - 63,207 $.

In questo quadro l’Italia si posizionava al 33esimo posto con un Pil pro capite pari a poco più di 41.902mila dollari.

Giovanni Ferrero più ricco di Mark Zuckerberg

In questo quadro non molto roseo per le tasche degli italiani svetta però la figura di Giovanni Ferrero
che si conferma come il primo imprenditore italiano nella classifica del Billionaires Index. Un dato che conferma, peraltro, la solida posizione dell’Italia nella classifica di Forbes sui paesi con più miliardari al mondo. Nello specifico il nostro Paese è nono e conta 52 miliardari (contro i 51 del 2021) per un patrimonio complessivo fissato a 195 miliardi di dollari.

Tra questa cerchia d’oro svetta quindi il nome di Ferrero con i suoi 38,6 miliardi di dollari alla data del primo novembre 2022. La notizia più rilevante è però l’avvenuto sorpasso su Mark Zuckerberg, scivolato al 29esimo posto potendo vantare «appena» 36,1 miliardi di dollari.

A giustificare questi numeri al ribasso rispetto agli anni precedenti sono i recenti problemi di Meta che, pur controllando Facebook, WhatsApp e Instagram, ha fatto perdere a Zuck quasi 90 miliardi in un anno. Le indiscrezioni più attendibili parlano di una forte irritazione degli investitori rispetto alle spese sostenute per il metaverso.

Queste aspirazioni ancora poco concrete verso un mondo virtuale universale e immersivo insomma portano Nutella ad affermarsi solidamente in testa.

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