La corsa all’AI non è finita. Ecco i numeri, la forza reale e i motivi per cui questi titoli potrebbero guidare la prossima fase della rivoluzione dell’intelligenza artificiale.
Non è troppo tardi per puntare sull’intelligenza artificiale. Anzi, per molti versi siamo ancora all’inizio di una rivoluzione che sta ridisegnando la geografia del potere tecnologico e finanziario. L’AI è già ovunque, eppure, secondo gli esperti, la vera espansione deve ancora arrivare. Gli investimenti si moltiplicano, le aziende accelerano e il taglio dei tassi riapre spazio a nuove scommesse.
Molti investitori temono di essersi persi il treno, convinti che il rally degli ultimi due anni abbia già espresso tutto il suo potenziale. È un errore comprensibile, soprattutto quando i mercati vivono momenti di volatilità o quando il settore rallenta fisiologicamente dopo mesi di entusiasmo. Ma l’AI non si muove a scatti, procede per onde lunghe che richiedono capitale, infrastrutture e innovazione continua. È in queste fasi che le correzioni diventano finestre preziose, quelle che permettono di entrare prima che il trend riparta.
La domanda, quindi, non è se l’intelligenza artificiale continuerà a cambiare l’economia globale, ma quali aziende oggi stanno costruendo i pilastri di questa trasformazione e quali, tra qualche anno, potrebbero premiare chi ha avuto la pazienza di scommettere sul lungo termine. [...]
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