Guidare un’azienda? Per avere successo serve empatia

Massimiliano Carrà

16 Luglio 2019 - 13:34

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Per guidare un’azienda e avere successo serve empatia e intuizione. È questo il responso più importante fornito dallo studio “Whole-Brain Leadership: The New Rules of Engagement for the C-suite” di Accenture

Guidare un’azienda? Per avere successo serve empatia

Per guidare un’azienda e avere successo serve empatia, intuizione, interpretazione emotiva e capacità di essere creativi. È questo il principale responso dello studio di Accenture Strategy, intitolato “Whole-Brain Leadership: The New Rules of Engagement for the C-suite”.

In sintesi, un manager per guidare un’azienda e avere successo deve possedere o sviluppare costantemente quelle skills che sono tipiche del nostro emisfero destro del cervello. Lo studio realizzato da Accenture ha coinvolto 200 manager di alto livello - appartenenti alla cosiddetta categoria “C-suite”- in Italia, Francia, Germania, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti e oltre 1.300 dipendenti e consumatori in Italia

L’esigenza dei manager: sviluppare l’emisfero destro

Sviluppare l’emisfero destro. È questa la nuova esigenza di oltre la metà dei manager mondiali che sono stati protagonisti dello speciale studio realizzato dalla famosa azienda di consulenza.

Il 65% dei leader infatti ha ammesso che le skills tipiche dell’emisfero destro, come appunto l’empatia, sono il loro punto debole. La percentuale si innalza fino al 73% considerando le risposte esclusivamente dei top manager italiani.

La causa di questa debolezza potrebbe essere riscontrata nella formazione che compone l’attuale C-suite in Italia e nel mondo. L’83% dei top manager italiani - il 6% in meno rispetto alla percentuale globale - ha infatti una formazione economica, scientifica o tecnologica e utilizza prelevamente le funzionalità dell’emisfero sinistro: ragionamento analitico, capacità di prendere decisioni e orientamento ai risultati.

Skills preziose che però non bastano per arrivare al successo. Secondo i manager stessi infatti bisogna integrare le abilità analitiche alla componente empatica ed istintiva per arrivare a un approccio di leadership bilanciato.

Empatia e istinto: i driver futuri delle aziende

Lo studio “Whole-Brain Leadership: The New Rules of Engagement for the C-suite” ha fatto emergere anche un altro importante fattore: per avere successo le aziende devono evolversi seguendo la componente emotiva e istintiva.

Soltanto l’8% dei manager intervistati ha affermato che l’azienda per cui lavorano è caratterizzata da quella tanta agognata leadership bilanciata. Inoltre, l’82% si aspetta un’evoluzione della propria azienda verso questo approccio nei prossimi tre anni. Tante tra l’altro sono le pressioni che spingono i vertici aziendali ad adottare questo nuovo approccio:

  • la rivoluzione tecnologica;
  • le caratteristiche dei mercati in veloce trasformazione;
  • la necessità di coinvolgere dipendenti e consumatori. Essi infatti sono gli stakeholder sempre più cruciali nello stimolare le azioni delle imprese e nel determinare la rilevanza e il valore di un brand.

Gli “Esploratori” influenzano le aziende

L’analisi realizzata da Accenture ha inoltre creato una nuova categoria di dipendenti e consumatori che sono cruciali nelle scelte di un’azienda, ossia gli “Esploratori”.

Essi per il loro mindset orientato al miglioramento della collettività e per le caratteristiche peculiari di forte motivazione e auto-determinazine sono in grado, più degli altri, di influenzare le decisioni del management e l’andamento di un’azienda.

In sintesi, danno vita a un “super-gruppo” che deve essere tenuto in grande considerazione dai leader perché, se ascoltati e ingaggiati correttamente, possono accelerare il cambiamento necessario ad essere competitivi nel mercato odierno. E ciò che più si aspettano gli esploratori è uno stile di leadership bilanciato tra capacità analitiche e creativo-relazionali.

Chi sono gli Esploratori

Gli Esploratori sono un gruppo cross-generazionale che ha una possibilità 5 volte maggiore di influenzare le decisioni dei propri datori di lavoro o dei brand che comprano.

Il 63% di questi influenti stakeholder italiani - il 71% a livello globale - ritiene di avere il potenziale per influenzare il valore di un’azienda nel lungo termine e il 48% - il 61% a livello globale - di loro ha già compiuto azioni dirompenti esprimendo il proprio disappunto in qualità di cliente.

Inoltre, l’83% di questa categoria italiana - il 4% in più rispetto a quella globale - afferma che sono stati i social media ad aumentare la propria forza, permettendo di far sentire la propria voce all’interno delle imprese in cui lavorano o in qualità di consumatori.

Ma non è tutto. Di questi, il 41% - il 71% a livello mondiale - dichiara di essere riuscito ad influenzare il comportamento di un brand di cui sono clienti proprio grazie ai social.

Ecco le parole di Marco Morchio, Accenture Strategy Lead per l’Italia:

“Per avere successo ed essere apprezzati da dipendenti e consumatori, la C-Suite deve far leva sulla propria capacità di innovazione e sull’interpretazione emotiva. Nel mondo, le imprese che hanno messo in pratica uno stile di leadership bilanciato hanno visto, negli ultimi tre anni, una crescita media più alta del 22% per i ricavi e del 34% per i profitti. Inoltre, gli esploratori italiani sono un pubblico altamente influente che i vertici aziendali devono sapere valorizzare tenere in grande considerazione”.

Come adottare il nuovo approccio di leadership bilanciato

Adottare uno stile di leadership bilanciato comporta una serie di azioni che le imprese dovranno mettere in atto velocemente:

  • Colmare il gap di competenze empatico-creative: i vertici aziendali dovranno trovare un nuovo bilanciamento tra le competenze analitico-scientifiche e quelle creativo-relazionali. I manager sono consapevoli di quanto questo cambiamento sia necessario e 9 manager su 10 stanno già mettendo in atto comportamenti per evolversi. In quest’ottica, il 46% delle organizzazioni mondiali ha già assunto nuovi talenti in linea con lo stile di leadership bilanciato.
  • Evolvere lo stile di leadership tradizionale per coinvolgere il gruppo degli Esploratori. Facendo leva sul loro approccio innovativo, le imprese trarranno vantaggi significativi;
  • Guidare il cambiamento dell’intera impresa integrando competenze data-led e human-centered a tutti i livelli, per rendere l’impresa più competitiva. L’approccio bilanciato permetterà di avere successo nell’odierna economia digitale, caratterizzata da cambiamenti dirompenti.

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