Sono bastati 15 metri per far ritirare la patente per 6 mesi a quest’uomo in Svizzera. Nessun margine di tolleranza.
Difficilmente la legge prevede dei margini di tolleranza, ci sono comportamenti vietati e violazioni, senza vie di mezzo. Per molti illeciti, come le infrazioni stradali, la gravità dell’azione incide sulle sanzioni ma nulla più. Non si può evitare una multa per aver sbagliato poco, anche se è comprensibile l’irritazione dei conducenti in alcune situazioni. Quanto successo a un conducente in Svizzera lo ricorda benissimo. L’uomo ha guidato per appena 15 metri in violazione del divieto di circolazione e la patente gli è stata ritirata per 6 mesi.
Così, anziché astenersi dalla guida per 1 mese solo ha dovuto attendere molto di più, tutto per aver spostato l’auto di qualche metro. Ovviamente, non c’è nulla di strano nella contestazione: con la patente sospesa (come in questo caso) o qualsiasi altro genere di divieto di circolazione non puoi metterti alla guida. Anche meno di un metro consente l’erogazione delle multe e delle sanzioni. Fa piuttosto sorridere, almeno noi che siamo estranei alla vicenda, come l’infrazione sia stata rilevata con tanta rapidità. Anche perché il turista non era certo monitorato in qualche maniera, ma semplicemente si è trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato.
Guida per 15 metri e gli ritirano la patente in Svizzera
Il protagonista di questa storia è un conducente tedesco che aveva subito la sospensione della patente a causa di un’infrazione stradale. La sanzione doveva durare soltanto 1 mese, ma non essendo stata rispettata dal conducente è stata allungata. L’uomo ha quasi sempre rispettato il divieto, tanto che l’auto con cui si è spostato da Amriswil a Romanshorn è stata guidata per tutto il viaggio dalla sua fidanzata. Nonostante ciò, ha comunque deciso di mettersi al volante nella zona del porto per raggiungere il traghetto Romanshorn-Friedrichshafen. Come anticipato, la lunghezza del tragitto non cambia il fatto che fosse vietato, ma è assai probabile che il conducente pensasse di non essere scoperto.
Al contrario, è stato fermato casualmente da un funzionario doganale, che ha scoperto della patente sospesa. Così, il Dipartimento del traffico del Cantone di Turgovia ha sospeso la patente per altri 6 mesi. Il guidatore ha fatto ricorso, con qualche peripezia visto che non ha pagato le spese legali necessarie, ma i tribunali hanno giudicato la sanzione legittima. Nonostante si fosse trattato di un’infrazione di minore gravità, viste le circostanze, infrangere la sospensione non può essere punito con una sanzione inferiore.
Questo caso ricorda a tutti che le regole vanno rispettate al 100%, anche perché non si può fare affidamento sulla fortuna. Anche volendo guardare la questione dal solo punto di vista delle sanzioni, vale sempre la pena rispettare regole e divieti per non rischiare conseguenze peggiori. In Svizzera quest’uomo ha dovuto lasciare le chiavi della macchina per 7 mesi anziché 1 e non conosciamo l’entità delle multe, ma cosa sarebbe successo in Italia?
Guidare con la patente sospesa (In Italia)
Abbiamo già detto che guidare con la patente sospesa non è conveniente, ma è anche pericoloso. Se viene comminata questa sanzione è perché sono state violate delle norme del Codice della strada oppure è necessario un accertamento sanitario, pertanto guidare potrebbe compromettere la sicurezza collettiva. Chi comunque decide di guidare nonostante la sospensione, anche utilizzando il permesso temporaneo del Prefetto senza rispettarne le condizioni, deve sapere a cosa va incontro.
L’articolo 218 del Codice della strada prevede nel dettaglio una multa da 2.046 a 8.186 euro, oltre al fermo amministrativo del veicolo per 3 mesi e alla revoca della patente. In caso di recidiva, anziché il fermo viene applicata la confisca amministrativa (che comporta la perdita definitiva della proprietà). Inutile sottolineare che la violazione è contestabile indipendentemente dai metri percorsi, salvo il raro caso dello stato di necessità.
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