Guerra Israele Iran, cosa succede dopo l’attacco in Siria?

Alessandro Cipolla

02/04/2024

Un attacco di Israele all’ambasciata dell’Iran in Siria ha ucciso otto persone tra cui Mohammad Reza Zahedi, un alto comandato Pasdaran: la guerra si allarga?

Guerra Israele Iran, cosa succede dopo l’attacco in Siria?

Guerra Israele Iran, è di nuovo alta la tensione in Medio Oriente dopo l’attacco all’ambasciata iraniana in Siria. Come se non bastasse la guerra in Terra Santa che va avanti dallo scorso 7 ottobre e il caos nel Mar Nero dove sono dislocate anche nostre navi.

Nella giornata di ieri le agenzie di stampa locali hanno dato la notizia di un “attacco israeliano” in un quartiere di Damasco - la capitale della Siria - dove è stata colpita l’ambasciata iraniana.

Il bilancio provvisorio parla di otto morti tra cui anche Mohammad Reza Zahedi, un alto comandante Pasdaran; a Teheran i media subito hanno specificato che il palazzo colpito “appartiene all’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran e aveva una bandiera”.

Stando a quanto s’apprende, in quella che assomiglia a una azione di guerra sono morti cinque membri dei Guardiani della rivoluzione islamica (Pasdaran) mentre altri due sarebbero dei consiglieri. Il bilancio però è provvisorio visto che si sta scavando ancora sotto le macerie.

Mohammad Reza Zahedi era un esponente di spicco delle Forze Quds in Siria e Libano, con la sua morte che poi è stata confermata anche da Israele che però non ha voluto rilasciare ulteriori commenti.

L’Iran ha annunciato che “la risposta sarà dura” e ci sono seri timori di un’escalation in Medio Oriente, con la guerra che potrebbe allargarsi anche a Hezbollah e Houthi, alleati di ferro di Teheran oltre che di Hamas.

Israele e Iran: la guerra si allarga?

L’Iran ha attribuito a Israele la responsabilità dell’attacco di Damasco, sostenendo che lo Stato ebraico avrebbe colpito l’edificio con sei missili lanciati da aerei da guerra israeliani F-35.

Per l’ambasciatore iraniano in Siria, Hossein Akbari, l’attacco di Israele è “ contro tutte le leggi internazionali ”, annunciando che la riposta dell’Iran sarà decisa: “Questa è forse la prima volta che il regime sionista si permette di attaccare un edificio ufficiale dell’ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran, sulla cui sommità è issata la bandiera della Repubblica Islamica”.

Da Teheran il governo ha fatto sapere che "l’Iran conserva il diritto di adottare misure reciproche e deciderà il tipo di risposta e punizione contro l’aggressore”, paventando così scenari di guerra.

Secondo la nostra intelligence - ha replicato alla Cnn il contrammiraglio israeliano Daniel Hagari -, questo non è un consolato e questa non è un’ambasciata. Ripeto, questo non è un consolato e questa non è un’ambasciata. Questo è un edificio militare delle forze Quds camuffato da edificio civile a Damasco”.

Negli ultimi mesi non è la prima volta che l’Iran subisce attacchi di questo genere, ma finora non è passata poi dalle minacce ai fatti visto che fare guerra a Israele vorrebbe dire coinvolgere inevitabilmente anche gli Stati Uniti, da tempo dislocati massicciamente in tutta l’area.

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