C’è una grande città italiana che offre notevoli opportunità di lavoro, con stipendi competitivi e un costo della vita molto più basso rispetto a Roma e Milano. Ecco di quale si tratta.
Dove si guadagna di più in Italia? E, soprattutto, in quale città conviene davvero vivere considerando anche i costi della vita? Ad aiutarci a rispondere a queste domande è il nuovo Jp Geography Index 2025 di JobPricing, che ogni anno mette in fila province e regioni in base agli stipendi medi. In testa ci sono le solite note: a dominare la classifica è Milano, seguita da Roma poco più sotto. Ma la vera sorpresa arriva da Torino, che si piazza al 7° posto nazionale con una retribuzione media che sfiora i 34.000 euro lordi annui.
La differenza, però, non è solo nello stipendio. Perché se a Milano e Roma gran parte dei guadagni rischia di finire in affitti alle stelle e spese quotidiane più care, Torino gioca la carta del costo della vita più basso. E questo fa tutta la differenza: qui, infatti, un salario che possiamo comunque considerare di buon livello non viene consumato dalle uscite, offrendo anche buone opportunità di risparmio.
Ecco perché oggi Torino oltre a essere una città vivibile e conveniente, si configura anche come un territorio capace di attrarre sempre più nuovi lavoratori nei suoi settori chiave. Vediamo quali sono.
Dove si guadagna di più in Italia?
Il JP Geography Index 2025 dell’Osservatorio JobPricing fotografa ogni anno la mappa degli stipendi italiani, incrociando salari medi, inflazione e potere d’acquisto. Nel dettaglio, nel 2024, anno preso in considerazione dal report, la retribuzione media nazionale si è attestata a 32.402 euro lordi: una cifra che tuttavia varia molto in base al territorio.
Analizzando i dati, il Piemonte si conferma tra i territori più forti: con una Rga (retribuzione globale annua, che a differenza della Ral include anche la parte variabile della retribuzione comprendendo quindi anche bonus aziendali, indennità, premi di produzione e benefit monetizzabili) media di 32.960 euro, è al quinto posto in Italia dietro Lombardia, Lazio, Liguria e Trentino-Alto Adige.
Dentro a questo quadro spicca Torino, che conquista il settimo posto assoluto tra le 107 province italiane. Qui la Rga sfiora i 34.000 euro - poco meno di 33.959 euro lordi - in crescita rispetto all’anno precedente e nettamente sopra la media nazionale. È il miglior risultato della regione, davanti ad Alessandria, Novara e Biella.
A colpire è soprattutto il fatto che Torino sappia offrire stipendi competitivi senza avere i costi proibitivi di Milano o Roma, rispettivamente prima - si superano i 38.500 euro lordi in media - e quarta - si arriva a circa 35.000 euro - in classifica.
Per farsi un’idea basta guardare al mercato immobiliare: a Torino l’affitto medio si aggira sui 12 euro al metro quadro, con valori che nel centro possono salire a 16 euro e nelle periferie scendere a 9. A Roma la media è attorno ai 18 euro al metro quadro, con zone centrali che arrivano facilmente a 23 euro. A Milano la cifra schizza oltre questa soglia, rendendo la città la più cara d’Italia.
Lo stesso discorso vale per l’acquisto di una casa: a Torino i prezzi oscillano intorno ai 2.100 euro al metro quadro, mentre a Roma superano i 3.500 e a Milano volano oltre i 5.000, con punte che nei quartieri centrali arrivano anche a 7.000.
Dove lavorare a Torino?
Se cerchi lavoro a Torino devi sapere che qui il tessuto produttivo è enorme quindi ci sono moltissime opportunità per fare una ricca carriera. D’altronde, ci sono oltre 220 mila imprese attive solo nell’area metropolitana, più della metà di quelle di tutto il Piemonte. Le opportunità, quindi, non mancano.
Basti pensare che in città e nei dintorni hanno sede colossi come Fca Italy (oggi parte di Stellantis), Iveco, Cnh Industrial, Fpt Industrial, Groupe Psa Italia, Iren Energia e persino la sede amministrativa di Vodafone Italia a Ivrea. Sono aziende che da sole valgono miliardi di fatturato e che continuano ad assumere ingegneri, tecnici, operai specializzati, ma anche profili commerciali e manageriali.
Ma non c’è solo la grande industria, per quanto l’automotive e la meccanica avanzata restino il cuore dell’economia torinese con quasi un terzo dell’industria manifatturiera regionale. Accanto a questo settore storico, stanno crescendo comparti strategici come l’Ict e il digitale, che a Torino hanno visto nascere centinaia di startup, e l’aerospazio, dove il capoluogo piemontese è considerato uno dei poli più forti d’Europa.
C’è poi tutto il mondo dei servizi finanziari e assicurativi, che negli ultimi anni hanno aumentato gli addetti, e quello della sanità e del sociale, trainato da una domanda crescente di welfare e assistenza. E non dimentichiamo il turismo, la cultura e la ristorazione: settori che, soprattutto dopo i grandi eventi e le fiere cittadine, continuano a generare nuova occupazione.
Insomma, se stai pensando di trasferirti o di cercare lavoro a Torino puoi scegliere tra una serie di settori: ci troviamo d’altronde davanti a un polo che unisce industria, innovazione e servizi avanzati, con occasioni che spaziano dalle linee di produzione alle nuove tecnologie, dalla finanza al turismo.
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