Giornata contro lo spreco alimentare, 5 febbraio 2023: 5 consigli per essere virtuosi e rispettare l’ambiente

Luna Luciano

5 Febbraio 2023 - 11:05

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In Italia ogni persona spreca circa 27 kg di cibo all’anno. Nella giornata contro lo spreco alimentare, ecco 5 consigli per rispettare l’ambiente e non buttare gli alimenti.

Giornata contro lo spreco alimentare, 5 febbraio 2023: 5 consigli per essere virtuosi e rispettare l’ambiente

Lo spreco alimentare è una vera piaga del sistema capitalistico, che danneggia ulteriormente il nostro pianeta. Basti pensare che in Italia ogni persona spreca circa 27 kg all’anno.

Che il sistema di produzione alimentare non sia ecosostenibile purtroppo è un dato di fatto, e a fronte di tale consapevolezza lo spreco alimentare è un danno ulteriore, che dovremmo a tutti i costi prevenire. Eppure, stando ai dati disponibili sul sito della FAO, lo spreco alimentare negli ultimi anni non è di certo diminuito e non accenna a indietreggiare.

Soltanto nel “percorso” - la filiera industriale - che porta il cibo dai produttori ai punti vendita, nel 2020 è andato perso circa il 13,5% dei prodotti, un dato di poco più alto rispetto al 2016. Dato che però non include tutto il cibo che va sprecato negli ambienti domestici. Guardando soltanto a cosa accade nella nostra penisola, i dati non sono di certo confortanti, come è emerso dal report del 2023 “Il caso Italia” di Waste Watcher International Observatory on Food and Sustainability.

Stando ai dati raccolti nel report ogni abitante della penisola italiana ha sprecato 0,075 kg (ossia 75 grammi) al giorno, equivalenti a 27 Kg all’anno a persona. Uno spreco che solo 2022 vale 6,48 miliardi di euro a cui bisognerebbe aggiungere circa 5 miliardi di valore energetico, per un totale di circa 11 miliardi di euro. Un dato lievemente migliorato (-12%) rispetto all’anno precedente.

In occasione della Giornata nazionale contro lo spreco alimentare - 5 febbraio 2023 - è bene quindi che ognuno rifletta su quali siano le proprie abitudini alimentari, quanto cibo effettivamente sprechi. In tal caso sarà sicuramente utile conoscere almeno 5e strategie e comportamenti che possono aiutare a ridurre lo spreco di cibo.

1. Fare una spesa “intelligente”

Fare una spesa consapevole è sicuramente il primo strumento per combattere lo spreco alimentare. Infatti, spesso capita di comprare alimenti che in realtà non sono necessari o che non si consumerebbero entro la data di scadenza; ciò alimenta quel circolo vizioso che porta indiscutibilmente allo spreco.

Per tale motivo, prima di fare la spesa, è opportuno non solo controllare cosa effettivamente sia necessario comprare, ma ancor meglio sarebbe preparare un menù per la settimana, in modo da pianificare i pasti e comprare effettivamente solo lo stretto necessario. Ancora durante la spesa è bene prediligere frutta e verdura senza il packaging di plastica che contribuisce all’inquinamento ambientale. Infine, le scienze cognitive suggeriscono di fare la spesa sempre a stomaco pieno, per non riempire il carrello più di quanto sia effettivamente necessario.

2. Organizzare la dispensa in base alle date di scadenza

Spesso capita che gli alimenti vadano sprecati perché “nascosti” da altri alimenti, tanto che a volte ci si dimentica di cosa si abbia realmente in dispensa. Per tale motivo gli esperti da sempre consigliano di organizzare il frigorifero e la dispensa in maniera funzionale, posizionando i prodotti con le scadenze più ravvicinate a portata d’occhio e di mano.

Inoltre, bisogna saper leggere bene la scadenza. Infatti, molti prodotti recano la scritta “da consumarsi preferibilmente entro” che non corrisponde alla reale data di scadenza, ed è quindi bene accertarsi sul reale stato dell’alimento prima di buttarlo. Dall’altra parte, per evitare che i prodotti freschi si sprechino, è consigliabile il congelamento, magari in quantità di “monoporzioni”.

3. “Brutto” non fa rima con scaduto

È bene ricordare di non giudicare il cibo dalle apparenze. Infatti frutta o verdura non esteticamente “ben fatta” non è sinonimo di prodotti andati a male. Spesso infatti vedendo prodotti maturi si tende a scartarli, alimentando il circolo vizioso dello spreco alimentare. Mentre i prodotti troppo maturi si può pensare di sfruttarli per arricchire dei dolci, preparare zuppe e altro ancora.

4. Avanzi e ricette “svuota frigo”

Bisogna porre molta attenzione agli avanzi e alle piccole porzioni lasciate in frigorifero. Se a pranzo o a cena avanzano delle porzioni è bene che siano riutilizzate nei pasti successivi. Oltre agli avanzi però bisogna anche essere attenti verso gli “scarti” prodotti durante la preparazione del proprio pasto. Basti pensare ad esempio alla buccia. Alcune zucche ad esempio hanno la buccia edibile e questa potrebbe quindi essere usata per fare delle chips al forno.

Ancora, spesso si sprecano alimenti perché presenti in piccole quantità, come al singolo pomodoro o zucchina lasciati a marcire nei contenitori del frigorifero. In questo caso si possono adoperare quei singoli alimenti, che da soli non potrebbero costituire un piatto, ma che uniti potrebbero essere la base di gustose ricette “svuota frigo”. È necessaria solo un po’ di fantasia e accortezza agli alimenti scartati.

5. Le app

Per cambiare le proprie abitudini in fatto di spesa arriva in soccorso anche il digitale. Negli ultimi anni sono nate diverse app che evitano che il cibo venga sprecato, tra le più famose troviamo Too Good To Go, che permette di comprare l’invenduto alimentare di 25mila esercizi commerciali a prezzi molto competitivi. Non solo.

Una app che sicuramente può essere rivoluzionaria per le proprie abitudini alimentari è sicuramente lo Sprecometro, una app sviluppata dall’Osservatorio Internazionale Waste Watcher con l’Università di Bologna e Last Minute Market. L’app ha il compito di misurare lo spreco del singolo o della propria famiglia, valutando anche i progressi nel tempo e informandoci sull’impatto economico e ambientale.

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