Il caso Stasi ci interroga su un sistema giudiziario che può colpire chiunque: errori, ingiusta detenzione, milioni di risarcimenti e nessuna responsabilità per chi sbaglia.
Ciò che è successo a Garlasco, può succedere a tutti noi.
E non mi riferisco “solo” al fatto che ciascuna di noi, anche quelle che si sentono più al sicuro, possono essere massacrate tra le mura domestiche per i più disparati motivi (ma anche senza motivo apparente); mi riferisco altresì a quanto si ripete frequentemente nelle aule di giustizia, e non può spiegarsi semplicemente con la favoletta della fatalità e dell’inevitabilità dell’errore giudiziario.
Chiara Poggi possiamo essere tutti. Ma, laddove Alberto Stasi si rivelasse innocente, anche lui potremmo essere in molti. [...]
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