“Fusioni e acquisizioni NON sono la strategia giusta” secondo il CEO di Nestlé

Giorgia Paccione

22 Maggio 2025 - 13:18

Il nuovo CEO Laurent Freixe critica il suo predecessore e cambia rotta: niente più espansione, ma focus su core business e crescita organica.

“Fusioni e acquisizioni NON sono la strategia giusta” secondo il CEO di Nestlé

Il colosso svizzero Nestlé volta pagina sotto la guida del nuovo CEO Laurent Freixe. Dopo anni di espansioni e diversificazioni, il vertice della multinazionale ha dichiarato che fusioni e acquisizioni (M&A) non rappresentano la strategia giusta per il futuro dell’azienda.

Freixe, insediatosi a settembre 2024, punta ora a un ritorno alle origini: rafforzare i marchi storici, recuperare quote di mercato perse e abbandonare segmenti che hanno indebolito la coerenza interna del gruppo, reduce da trimestri difficili e da una crescente pressione competitiva.

Il nuovo piano di Nestlé: stop alle acquisizioni, avanti con il core business

Non dobbiamo mai dimenticare che le fusioni e acquisizioni non sono la strategia giusta” ha dichiarato Laurent Freixe in un’intervista al Financial Times. Il CEO ha spiegato che, dopo aver sperimentato l’ingresso in settori come gli integratori alimentari, Nestlé ha visto “indebolirsi il tessuto dell’organizzazione” e perdere focus sui suoi punti di forza storici.

La nuova linea guida è quella di concentrare risorse e investimenti sui marchi principali, come KitKat e Nescafé, e di razionalizzare il portafoglio solo dove l’azienda non ha massa critica o possibilità di leadership.

Questa scelta arriva dopo un periodo in cui la strategia M&A era stata centrale. Negli ultimi anni, infatti, Nestlé aveva acquisito e poi ceduto attività, cercando di cavalcare trend emergenti e mercati ad alta crescita. Tuttavia, i risultati non sono stati all’altezza delle aspettative.

Freixe ha sottolineato che la crescita organica, supportata da investimenti in marketing e innovazione, è oggi la via maestra per tornare a guadagnare quote di mercato, soprattutto negli Stati Uniti, dove il gruppo sta già mostrando segni di ripresa.

La strategia di Freixe per il rilancio dell’azienda

Il piano di Freixe prevede una riduzione dei costi di almeno 2,8 miliardi di dollari entro il 2027 e un aumento degli investimenti in pubblicità e promozione, che saliranno al 9% delle vendite entro il 2025. L’obiettivo è recuperare appeal presso i consumatori, che negli ultimi anni hanno preferito marchi più innovativi o convenienti, e rilanciare la crescita organica oltre il 4% nel medio termine, superando la performance attesa per il 2024 (circa il 2%).

Parallelamente, la società sta riorganizzando il proprio portafoglio: la divisione acque e bevande premium sarà separata in una nuova entità globale, con la possibilità di partnership o cessioni parziali, ma senza perdere il controllo dei brand più forti come Perrier e S.Pellegrino. Questa razionalizzazione non significa però una riduzione generalizzata dei marchi, ma piuttosto una focalizzazione sulle aree dove Nestlé può davvero primeggiare.

Non abbiamo un problema di portafoglio, ma di esecuzione e focus”, ha dichiarato la CFO Anna Manz, ribadendo come la priorità sia “aggiustare, non tagliare” le attività meno performanti.

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO