La Francia tassa i giganti del web, da Google briciole al fisco italiano

Luca Fiore

12/07/2019

12/07/2019 - 17:15

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Mentre in Francia viene approvata la legge per tassare i giganti del web, fanno scalpore i dati relativi le imposte pagate da Google al fisco italiano.

La Francia tassa i giganti del web, da Google briciole al fisco italiano

Come già anticipato da Money.it qualche giorno fa (Francia vota la digital tax, Trump pronto a nuovi dazi), il parlamento francese ha approvato una misura per colpire quelle società che, tramite holding e società di comodo, riescono a minimizzare il pagamento delle tasse.

Le società del comparto hi-tech con un giro d’affari superiore ai 750 milioni di euro livello globale e ai 25 milioni all’interno dei confini nazionali, prevede il provvedimento, sono tenute al pagamento un’imposta pari al 3% sul fatturato.

GAFA all’esame delle autorità Usa

L’imposta, soprannominata GAFA ( acronimo di Google, Facebook, Apple e Amazon) ha immediatamente scatenato la reazione delle autorità statunitensi, che hanno avviato un’inchiesta per capire se possa essere fatta rientrare nella casistica delle pratiche commerciali scorrette previste dalla sezione 301 dello “US Trade Act” del 1974.

Ovviamente, con la guerra commerciale sempre in primo piano e considerando l’irascibilità dell’attuale inquilino della Casa Bianca, non passerà molto tempo prima che i prodotti alimentari francesi siano bersagliati da nuove misure di ritorsione.

“È la prima volta nella storia delle relazioni tra Stati Uniti e Francia che l’amministrazione Usa decide di aprire una procedura sotto la sezione 301”, ha commentato il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire. “Le questioni tra alleati, si possono risolvere anche senza minacce“.

GAFA: 30 le aziende colpite

Ovviamente la misura francese non si applica solo alle imprese statunitensi: sono circa 30 le aziende che saranno colpite dal provvedimento.

Si tratta di una misura destinata alle società straniere anche se, come spesso accade, la sede è fissata in Irlanda o alle Cayman: il presupposto per la sua applicazione è “il guadagno conseguito da tali soggetti in territorio francese”.

E in Italia? Nel 2018 Google ha pagato solo 4,7 milioni

Secondo i numeri diffusi da MF-Milano Finanza, nel nostro Paese Google nel 2018 ha registrato un giro d’affari di 107,06 milioni (95,06 milioni nel 2017), di cui 104,5 arrivano dalla consociata irlandese e 2,3 sono stati fatturati direttamente alla casa madre.

Segno meno invece per l’Ebitda, passato da 20,4 a 18,75 milioni. Alla luce di questi numeri, Google Italy ha versato complessivamente nelle casse del Fisco imposte per un ammontare complessivo di “appena” 4,7 milioni. Un anno prima il dato era risultato pari a 5,6 milioni.

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