Si può usare il tetto condominiale per installare l’impianto fotovoltaico per la propria casa? Vediamo cosa prevede la legge.
I pannelli dell’impianto fotovoltaico si possono installare sul tetto condominiale anche se servono al singolo. Per l’installazione serve il permesso dell’assemblea? Come si divide il tetto e il lastrico solare tra i diversi condomini?
Il codice civile, all’articolo 1102, prevede che ciascun proprietario di immobili possa utilizzare per scopo personale anche le parti comuni, a patto che non si danneggi o snaturi il bene e che non si precluda agli altri condomini di servirsi degli stessi.
Un bene comune all’interno di un condominio, quindi, può essere utilizzato anche solo da un condomino che voglia trarne un vantaggio personale. Se uno solo dei condomini, quindi, vuole installare un impianto fotovoltaico sul tetto può farlo. L’articolo 1122 bis del codice civile prevede che l’installazione di impianti per produrre energia rinnovabile per servire le singole unità abitative può essere effettuata anche sul lastrico solare o su altre superfici comuni.
Impianto fotovoltaico sul tetto condominiale
Il singolo condomino che voglia installare un impianto fotovoltaico può farlo sul tetto condominiale anche senza il permesso dell’assemblea, a patto che non arrechi danno alle parti comuni. Se l’installazione comporta delle modifiche alle parti comuni, invece, deve informare l’amministratore e discuterne con l’assemblea.
L’assemblea può proporre modifiche o alternative e può chiedere che si effettui il lavoro con cautela al fine di salvaguardare l’integrità e il decoro architettonico del fabbricato. Se si ottengono voti di maggioranza la delibera è valida e si può procedere a effettuare i lavori.
Come si divide lo spazio condominiale?
Ovviamente un singolo condomino non può in nessun caso occupare tutto il tetto o tutto il lastrico solare con il proprio impianto fotovoltaico poiché la regola generale vuole che l’utilizzo delle parti comuni consenta anche agli altri condomini di poter fruire dello stesso utilizzo.
E allora come si decide quale porzione di tetto spetta a ciascuno dei condomini? Può anche capitare, poi, che un tetto non riesca a ospitare tutti i pannelli fotovoltaici che potrebbero installare i singoli proprietari per le proprie case. Vediamo, quindi, come si divide lo spazio comune, visto che l’utilizzo egoistico non può impedire agli altri di vantare lo stesso diritto.
Sia nel caso che lo spazio basti per tutti, sia nel caso che sia insufficiente, ogni condomino potrà occupare solo una porzione del tetto o del lastrico solare. La porzione deve essere proporzionale all’unità immobiliare, in base alle tabelle millesimali. Il tetto o il lastrico, quindi, deve essere ripartito in tante parti quante sono le unità immobiliari, con grandezze proporzionali al valore dei millesimi di ogni singolo appartamento.
Ogni singolo condomino, inoltre, potrebbe avere interesse di sapere di chi sono i pannelli solari eventualmente già installati sul tetto e lo spazio che è stato occupato. Siccome per l’installazione che non comporti danni non è necessario il permesso dell’assemblea, potrebbe accadere che un condomino abbia proceduto all’installazione senza avvisare gli altri. Anche se la legge su questo argomento non specifica nulla, le informazioni che riguardano gli spazi comuni devono essere a disposizione di tutti i condomini anche al fine di tutelare il proprio diritto a fruire dello stesso spazio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA