Formula 1: la sostenibilità della catena logistica

Niccolò Ellena

9 Settembre 2022 - 14:23

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Mezzi di trasporto elettrici per la logistica, carburanti sostenibili e organizzazione strategica del calendario: è così che la Formula 1 diventerà più sostenibile secondo DHL

Formula 1: la sostenibilità della catena logistica

La crisi globale attraverso cui sta passando il pianeta è il risultato di più eventi che hanno avuto luogo in concomitanza: la pandemia di Covid-19, la crisi climatica e la guerra in Ucraina, per citarne alcuni.

Per far fronte a questi eventi, le aziende sono dovute non soltanto diventare più resilienti dal punto di vista della logistica, ma anche più sostenibili, soprattutto per riuscire a raggiungere gli obiettivi fissati dalle Nazioni Unite.

Per riuscire a fare ciò, e per riuscire a gestire la catena di approvvigionamento in maniera efficace, molte imprese hanno scelto di affidarsi a partner strategici, questo perché, a causa dei vari lockdown nel mondo, riuscire a spostare le merci e i beni da una parte all’altra del mondo ha raggiunto un livello di complessità tale da richiedere molti mesi di lavoro e un tasso di affidabilità estremamente alto.

È questo il caso della Formula 1, che ha scelto come proprio partner logistico DHL. Le due realtà collaborano ormai da quasi 40 anni, e più di recente il loro ottimo rapporto si è consolidato ancora maggiormente, infatti dal 2004 DHL è diventata Official Logistics Partner.

Questo consolidamento ha fatto sì che il team Motorsport Logistics di DHL prendesse vita, quest’ultimo è un team di persone altamente specializzate che lavorano a stretto contatto con la direzione della Formula 1 per garantire un supporto logistico senza interruzioni.

Lavorando nell’ottica di rendere gli spostamenti nell’ambito della logistica, DHL aiuta in maniera significativa la Formula 1 a diminuire le proprie emissioni scope 3.

Il lavoro svolto da DHL

La corsa delle monoposto che ognuno di noi guarda nel weekend in televisione è un ottimo esempio di come deve essere la logistica di un apparato complesso come quello della Formula 1: veloce e precisa; così come è fondamentale cercare di non sbagliare nessuna curva durante le gare, è importante che tutte le merci arrivino da un luogo a un altro seguendo i piani prestabiliti dal team logistico; un errore, anche se insignificante, può compromettere l’intera corsa.

Ogni anno, l’impegno di DHL consiste nello spostamento di circa 1.400 tonnellate di merci altamente sensibili, tra cui auto, motori e carburanti, per oltre 20 gare che hanno luogo in cinque continenti diversi e una durata complessiva di nove mesi.

Questo lavoro, come ricordato da Alessandro Viano, vicepresidente global events logistics DHL Motorsport, “necessità di più di un anno di pianificazione, in cui tutto deve essere organizzato nei minimi dettagli”.

Queste parole, pronunciate durante un evento organizzato da F1 e DHL, che ha avuto luogo presso l’Autodromo di Monza (che quest’anno celebra il centenario) in occasione del Gran Premio d’Italia 2022, fanno chiaramente capire quanto sia complesso il compito di tutte le persone che lavorano nel settore, soprattutto considerando quanta importanza viene data all’agire in maniera sostenibile.

Al fine di essere sostenibili, DHL utilizza un metodo di trasporto delle merci multimodale, sfruttano cioè il trasporto marittimo, quello via terra e quello via aria per cercare di mitigare, laddove possibile, le emissioni.

Data, ad esempio, la consapevolezza delle emissioni prodotte dal trasporto aereo, DHL sta procedendo nella sostituzione dei propri aerei dedicati alla Formula 1 con dei nuovi Boeing 777, che emettono il 18% in meno di anidride carbonica rispetto ai precedenti.

Alessandro Viano e Brandon Snow - evento F1 DHL Alessandro Viano e Brandon Snow - evento F1 DHL Alessandro Viano, vicepresidente global events logistics DHL Motorsport e Brandon Snow, managing partner settore commerciale Formula 1

La grande sfida Covid-19

Il Covid-19 ha rappresentato per la Formula 1 e per DHL una grande sfida, a questo proposito entrambi i manager presenti, Alessandro Viato e Brandon Snow, Managing Director del dipartimento commerciale di Formula 1, hanno commentato sottolineando l’importanza del lavoro di squadra per fare fronte alle complesse situazioni che talvolta si verificano.

Il primo ha affermato che “è fondamentale avere il controllo di ciò che succede e fare il possibile per essere efficienti”. Sempre su questa linea anche il manager della Formula 1 ha affermato: “il dialogo è centrale, perché è solo attraverso esso che si possono risolvere le complesse situazioni che si presentano talvolta, sempre rispettando le procedure”.

8.000 nuovi veicoli elettrici entro il 2030

Sia la Formula 1, sia DHL hanno preso impegni ben precisi per quanto riguarda la sostenibilità, entrambe sono determinate a emettere sempre meno Co2, per riuscire a raggiungere il net-zero. Il gruppo Deutsche Post DHL ha annunciato nel 2017 l’obiettivo di raggiungere entro il 2050 il net-zero.

Al fine di raggiungere questo obiettivo più rapidamente, ossia entro il 2030, hanno poi annunciato la volontà di investire 7 miliardi di euro in carburanti sostenibili per il trasporto aereo, per l’acquisto di mezzi di trasporto elettrici e per la realizzazione di edifici sostenibili, così da rendere la logistica a impatto zero.

Attualmente l’azienda vanta già una flotta di ben 20.000 veicoli elettrici, destinata a crescere ulteriormente di 8.000 unità entro il 2030. Questi saranno utilizzati per le consegne a distanza.

Vincere il Gran Premio della sostenibilità

L’obiettivo principale della Formula 1 è di arrivare a realizzare tutti i Gran Premi a zero emissioni entro il 2030. Per riuscire in questo obiettivo, la Formula 1 sta testando un carburante sostenibile che alimenterà le monoposto a partire dal 2026.

Uno dei punti più importanti, sollevato anche da Brandon Snow, è stato quello riguardante una più efficiente e sostenibile calendarizzazione dei Gran Premi della stagione. A riguardo ha affermato che “nelle prossime stagioni cercheremo di organizzare il calendario in modo da spostarci in maniera più strategica”.

I passati calendari infatti, prevedevano di spostarsi continuamente e in maniera alternata nell’arco della stagione dall’Europa a oltreoceano e viceversa.

Questi spostamenti generavano dunque un gran numero di emissioni che, organizzando il calendario in maniera strategica, si potrebbero evitare. La grande sfida della Formula 1 è quindi cercare di organizzare i propri spostamenti mettendo al primo posto la sostenibilità di questi ultimi.

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