Fondo di solidarietà 2017: l’ex non paga il mantenimento? Ci pensa lo Stato. Come fare domanda

Anna Maria D’Andrea

1 Febbraio 2017 - 16:53

Dal 13 febbraio le domande per il Fondo di solidarietà al coniuge 2017, ovvero l’aiuto dello Stato se l’ex non paga il mantenimento. Ecco come fare domanda.

Fondo di solidarietà 2017: l’ex non paga il mantenimento? Ci pensa lo Stato. Come fare domanda

Fondo di solidarietà 2017: se l’ex non paga il mantenimento ci pensa lo Stato. Non sono pochi i casi in cui l’ex coniuge non paga l’assegno di mantenimento ma a partire dalla metà di febbraio sarà possibile presentare domanda e chiedere l’aiuto dello Stato.

Quando, in caso di bisogno, e nei casi in cui l’ex non provvede a versare regolarmente l’assegno di mantenimento, il coniuge divorziato si trova in stato di difficoltà è possibile presentare domanda ed accedere al “Fondo di solidarietà a tutela del coniuge in stato di bisogno”, istituito con la Legge di Stabilità 2016 di cui però è arrivato il decreto attuativo in Gazzetta Ufficiale soltanto lo scorso 14 gennaio 2017.

Con il decreto attuativo sono state messe a disposizione le risorse economiche a copertura del Fondo di solidarietà pensato per i coniugi in stato di bisogno ai quali l’ex non versa l’assegno di mantenimento e a partire dal 13 febbraio sarà possibile presentare domanda nel rispetto di determinati requisiti.

Quali sono i requisiti necessari? Chi può presentare domanda e come funziona il nuovo fondo in caso di mancato versamento dell’assegno di mantenimento? Nell’articolo vi illustreremo tutte le novità e chi può presentare domanda e ricevere l’aiuto dello Stato nel 2017 in caso di assegno di mantenimento non versato.

Fondo di solidarietà 2017: l’ex non paga il mantenimento? Ci pensa lo Stato. Come fare domanda

Il decreto attuativo che è intervenuto in attuazione di quanto previsto dalla Legge di Stabilità 2016 in merito al Fondo di solidarietà per tutelare i coniugi ai quali l’ex non paga l’assegno di mantenimento è arrivato dopo un anno di tempo e vengono stabiliti quelli che sono i requisiti per presentare domanda.

Il Fondo di solidarietà 2017 potrà essere richiesto soltanto da coloro che risulteranno in una reale situazione di bisogno e di disagio economico. I requisiti infatti sono particolarmente stringenti e non tutti potranno richiedere l’intervento dello Stato nel caso in cui l’ex non paga il mantenimento.

Per prima cosa è bene sottolineare che la misura è stata introdotta, per 2016 e 2017, in via sperimentale e che la dotazione finanziaria sarà di 250 mila euro nel 2016 e di 500 mila euro per il 2017. Inoltre, la possibilità di accedere al Fondo di solidarietà è riservata esclusivamente alle coppie sposate; per il momento non è prevista la possibilità di presentare domanda anche alle coppie di fatto o unite in sede civile.

Non è certo l’unico requisito richiesto e di seguito vedremo chi può presentare domanda e come fare.

Fondo di solidarietà 2017: requisiti per presentare domanda quando l’ex non paga il mantenimento

Per presentare domanda e richiedere l’aiuto dello Stato quando, per inadempienza dell’ex coniuge, non si riceve l’assegno di mantenimento, bisognerà rispettare specifici requisiti.

Potrà presentare domanda il coniuge che, a seguito di divorzio, non ha ricevuto il mantenimento nel 2016 e nel 2017 in possesso dei seguenti requisiti:

  • coniuge in stato di bisogno convivente con figli minori;
  • coniuge in stato di bisogno convivente con figli maggiorenni portatori di handicap grave.

Il requisito primario è di versare quindi in una situazione di bisogno e di particolare disagio economico. Infatti, tra i requisiti, è richiesto di dimostrare di non poter provvedere al mantenimento dei figli e di se stesso e, ovviamente, di non aver ricevuto l’assegno di mantenimento 2016-2017 spettante di diritto.

A certificare lo stato di bisogno sarà il modello Isee 2017 o Isee corrente in corso di validità che, per aver diritto al Fondo di solidarietà, dovrà essere inferiore o uguale a 3.000 euro. Sarà inoltre necessario produrre la documentazione relativa alla propria occupazione o disoccupazione e dimostrare di non aver rifiutato offerte di lavoro negli ultimi 2 anni.

Le domande potranno essere presentate a partire dal 13 febbraio 2017 accedendo sul sito del Ministero della Giustizia. Di seguito vedremo come fare, quali i Tribunali in cui è possibile presentare la domanda e quali sono i documenti necessari per richiedere l’aiuto dello Stato e accedere al Fondo di solidarietà per il coniuge in stato di bisogno nel 2017.

Fondo di solidarietà 2017: come presentare domanda quando l’ex non paga il mantenimento

Le domande di accesso al Fondo di solidarietà 2017 per il coniuge che non riceve l’assegno di mantenimento potranno essere presentate a partire dal 13 febbraio 2017, giorno in cui sul sito del Ministero della Giustizia sarà reso disponibile il modello da compilare.

Alla domanda bisognerà allegare la seguente documentazione:

  • dati anagrafici del richiedente;
  • codice fiscale;
  • copia del documento di identità;
  • verbale del pignoramento mobiliare negativo;
  • visura catastale relativa a ruolo di nascita e residenza del coniuge inadempiente;
  • copia della sentenza che stabilisce il diritto all’assegno di mantenimento;
  • estremi del conto corrente;
  • somma di inadempimento del coniuge, ovvero a quanto ammonta l’assegno di mantenimento non versato nel 2016 e nel 2017, esclusivamente dopo l’entrata in vigore della legge (a partire dal 1° gennaio 2016).

Si tratta di una mole importante di documenti da predisporre proprio perché, come abbiamo sottolineato già in precedenza, l’aiuto dello Stato è erogato esclusivamente in favore dei coniugi in effettivo stato di bisogno. La misura infatti conta ancora risorse limitate e per questo il Ministero della Giustizia procederà con controlli serrati.

La domanda dovrà inoltre essere depositata presso le cancellerie dei Tribunali legittimati a ricevere la documentazione.

I Tribunali in cui sarà possibile presentare domanda sono quelli di Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Catania, Catanzaro, Firenze, Genova, L’Aquila, Lecce, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Salerno, Sassari, Taranto, Torino, Trento, Trieste, Venezia.

Fondo di solidarietà 2017: quando si ricevono gli arretrati dell’assegno di mantenimento?

La procedura per ricevere gli arretrati dell’assegno di mantenimento non versato non finisce qui perché dopo la presentazione, il Presidente del Tribunale in cui è stata consegnata dovrà verificare l’ammissibilità della richiesta, ovvero il rispetto di tutti i requisiti richiesti.

In caso di ammissibilità, la valutazione del Tribunale assieme alla domanda è inviata al Ministero della Giustizia il quale, a cadenza trimestrale, eroga la somma in favore del coniuge in stato di bisogno che non potrà essere maggiore in misura maggiore a quanto previsto per l’assegno di mantenimento.

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