Fino a dove può salire il petrolio? Goldman Sachs lancia l’allarme su Iran e Stretto di Hormuz

Claudia Cervi

24 Giugno 2025 - 10:49

Il petrolio crolla del 5% dopo l’accordo tra Israele e Iran. Ma la tregua è fragile e lo spettro della crisi resta alto. Ecco i target degli analisti.

Fino a dove può salire il petrolio? Goldman Sachs lancia l’allarme su Iran e Stretto di Hormuz

Dopo giorni ad alta tensione, questa mattina il petrolio è crollato. Il Brent è sceso a 67,66 dollari al barile (-5,3%), mentre il WTI a quota 64,76 dollari (-5,5%). Il motivo? Il cessate il fuoco tra Israele e Iran, mediato dal presidente USA Donald Trump, che ha allentato i timori di una crisi energetica in Medio Oriente.

Se la tregua reggerà, gli analisti confidano in un ritorno alla stabilità dei mercati. L’Iran, tra i principali produttori OPEC, potrebbe riprendere a esportare senza ostacoli, evitando interruzioni nello Stretto di Hormuz, il passaggio chiave da cui transita quasi un quinto del petrolio mondiale.

Ma il pericolo non è del tutto rientrato e gli analisti di Goldman Sachs, Barclays e UBS mettono in guardia. La situazione nello Stretto di Hormuz resta delicata e ad alto rischio. Se dovesse riaprirsi lo scontro tra Iran e Stati Uniti, il prezzo del petrolio potrebbe tornare a impennarsi nel giro di poco tempo. [...]

Money

Questo articolo è riservato agli abbonati

Abbonati ora oppure Prova senza abbonamento

Accedi ai contenuti riservati

Navighi con pubblicità ridotta

Ottieni sconti su prodotti e servizi

Disdici quando vuoi

Sei già iscritto? Clicca qui

​ ​

Iscriviti a Money.it

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.