Federico Cafiero De Raho, chi è e cosa ha fatto negli anni di lotta alla mafia

Giorgia Bonamoneta

30 Aprile 2023 - 17:52

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Ex magistrato e attuale deputato del M5S, Federico Cafiero De Raho è uno dei nomi legati alla lotta alle mafie. Chi è e cosa ha fatto?

Federico Cafiero De Raho, chi è e cosa ha fatto negli anni di lotta alla mafia

Federico Cafiero de Raho è un nome noto all’interno della magistratura, dove ha operato a lungo contro le mafie. Nelle ultime elezioni è stato candidato alla Camera dei deputati come capolista del collegio Emilia Romagna 3 per il Movimento 5 Stelle, fortemente voluto e indicato dall’attuale leader Giuseppe Conte. Dalla pensione come magistrato infatti De Raho ha indirizzato la sua carriera alla politica. È qui che oggi siede e a gran voce chiede al governo Meloni di velocizzare la selezione del presidente o della presidente della Commissione parlamentare antimafia. “È importante - ha detto l’ex magistrato ai giornali - iniziare subito i lavori”.

Facciamo un passo indietro, all’inizio della sua carriera nelle magistratura italiana, dopo la laurea in giurisprudenza, nella lotta alle mafie. Ecco chi è Federico Cafiero de Raho e qual è stato il suo ruolo negli anni di lotta alle “mafie”?

Chi è Federico Cafiero De Raho: biografia e carriera

Federico Cafiero de Raho nasce a Napoli il 18 febbraio 1952. Si iscrive all’Università degli studi di Napoli Federico II al corso di Giurisprudenza, al quale si laurea, per poi entrare nella magistratura italiana nel 1977. Ricoprire fin da subito il ruolo di pubblico ministero a Milano e in seguito anche a Napoli dal 1984. La sua carriera viene scolpita nella storia del nostro paese per le sue attività nei processi e le indagini contro la camorra, in particolare nelle azioni giudiziarie contro il clan dei Casalesi. Ha, in questo contesto, coordinato un pool di magistrati che hai indagato sulle cosche del casertano. Con il suo lavoro vennero catturati i latitanti al vertice del clan dei Casalesi, tra i quali: Caterino Mario, Schiavone Nicola, Iovine Antonio, Zagaria Michele.

Dopo essersi concentrato sulla camorra, nel 2013 diventa procuratore della Repubblica di Reggio Calabria e si dedicherà alla lotta la ’Ndrangheta. In tale ruolo ha dato impulso alle indagini sul traffico internazionale di stupefacenti, individuando e traendo in arresto i componenti di plurime organizzazioni strutturate su scala internazionale, che basavano il loro business sull’importazione della cocaina e la distribuzione di questa in vari Paesi europei. Sempre grazie al suo lavoro, dette impulso alla cattura di latitanti ‘ndranghetisti, alcuni, particolarmente pericolosi, condannati all’ergastolo e ricercati da oltre 20 anni.

Corona la sua carriera l’8 novembre 2017 con la nomina a procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo. Il suo ruolo si conclude nel 2022, quando al compimento dei settant’anni è sopraggiunto il pensionamento come magistrato.

De Raho nel processo Spartacus: la condanna della camorra

Il processo per il quale è più noto De Rao è il famoso Processo Spartacus. Questo processo è considerato importante tanto quanto il “Maxi processo” alla mafia siciliana. Il processo Spartacus ha contribuito all’arresto dei camorristi (115 persone processate) e ha visto protagonista ancora una volta il clan dei Casalesi.

Il Processo Spartacus si è concluso con le condanne all’ergastolo di tutti i capi e componenti della struttura di vertice. Non solo, ha portato anche a pene temporanee di centinaia di affiliati, tra i quali figuravano imprenditori e pubblici amministratori. La sola requisitoria del processo sviluppata da Federico Cafiero De Raho si protrasse per 42 udienze. Non mancò di curare anche diversi altri filoni investigativi nei confronti dei componenti del clan dei Casalesi.

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