Nulla cambia nel 2023 per quel che riguarda l’obbligo di fatturazione elettronica per i contribuenti con partita Iva forfettaria.
Per quel che riguarda l’obbligo di fattura elettronica dei contribuenti con partita Iva nel regime forfettario, l’articolo 18 del Decreto Legge 36 del 2022 poteva essere oggetto di interpretazioni errate. E molti si chiedevano se sarebbe scattato l’obbligo di fatturazione elettronica per chi, nell’anno di imposta 2022, avesse superato la soglia dei 25.000 euro.
A chiarire le cose è stata direttamente l’Agenzia delle Entrate a fine dicembre spiegando alla lettera l’interpretazione dell’articolo e chiarendo per chi c’è l’obbligo di fatturazione elettronica nel 2023 e per chi, invece, slitta al 1° gennaio 2024.
Obbligo fatturazione elettronica forfettari, in quali casi?
Il Decreto 36 del 2022 all’articolo 18 introduce l’obbligo di fatturazione anche per i contribuenti forfettari. Per alcuni a partire dal 1° luglio 2022, per gli altri a partire dal 1° gennaio 2024. E nello specifico:
- dal 1° luglio 2022 per coloro che nell’anno precedente abbiano avuto ricavi o compensi superiori ai 25.000;
- dal 1° gennaio 2024 per tutti gli altri.
Obbligo 2023 di fatturazione elettronica oppure no?
Il dubbio, più che normale, nasceva per i soggetti che nell’anno 2022 hanno avuto compensi superiori ai 25.000. In questo caso ricadono nell’obbligo di fatturazione elettronica dal 1° gennaio 2023 (come sarebbe lecito pensare) o anche per loro l’obbligo slitta al 1° gennaio 2024?
Da un lato la discriminante sarebbe sembrata quella del ricavo limite annuo dei 25.000 euro, superati i quali scattava l’obbligo della fatturazione elettronica. Perchè dalla lettura del passaggio dell’articolo 18 del Dl in questione si parla di “anno precedente” e non ci si riferisce specificatamente al 2021.
Era lecito, quindi supporre, che la stessa regola valesse per chi nel 2023 avesse nell’anno precedente (2022) superato tale limite. Anche perchè si poteva tranquillamente pensare che l’obiettivo del decreto fosse quello di introdurre l’obbligo in modo graduale e in base al volume dei ricavi, estendendolo, pian piano, solo a chi superasse una certa soglia di compensi.
Per poi arrivare al 1° gennaio 2024 quando poi l’obbligo sarebbe stato esteso a tutti. Ma l’interpretazione dell’Agenzia delle Entrate non è stata questa. E a fine 2022 ha spiazzato tutti coloro che erano già sicuri di ricadere nell’obbligo della fatturazione elettronica per aver superato la soglia con la pubblicazione di una Faq.
I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate
A chiarire ogni dubbio interpretativo, però, ci ha pensato l’Agenzia delle Entrate con la FAQ 150 del 22 dicembre 2022 nella quale spiega che chi ha superato i 25.000 euro nel 2021 ha l’obbligo di fatturazione elettronica a partire dal 1° luglio 2022. Chi ha superato i 25.000 euro nel 2022, invece, ha l’obbligo della fatturazione elettronica solo dal 1° gennaio 2024.
Chi non ha superato, quindi, la soglia di ricavi di 25.000 euro nel 2021 resta escluso dall’obbligo di fatturazione elettronica fino al 1° gennaio 2024.
L’interpretazione che l’Agenzia delle Entrate fa delle norma è chiara: l’obbligo è solo e soltanto riferito a chi ha superato il limite dei 25.000 euro nel 2021, per tutti gli altri l’obbligo scatta a partire dal 1° gennaio 2024.
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