Esenzione bollo auto 2025, non spetta senza questo dettaglio

Patrizia Del Pidio

9 Luglio 2025 - 08:40

L’esenzione dal pagamento del bollo auto richiede requisiti specifici che non sempre l’auto per la quale si richiede possiede. Vediamo i casi e la normativa di riferimento.

Esenzione bollo auto 2025, non spetta senza questo dettaglio

L’esenzione dal pagamento del bollo auto spetta in diverse casistiche, come ad esempio in alcuni casi in cui proprietario o familiare a carico sia titolare di Legge 104, in caso di auto elettriche appena immatricolate (beneficio riconosciuto solo in alcune Regioni) e per le auto che sono immatricolate da un certo numero di anni, ovvero per le auto storiche o d’epoca. In quest’ultimo caso occorre fare una distinzione per i veicoli ultra ventennali, ovvero quelli immatricolati dal 20 ai 29 anni prima, e quelli con almeno 30 anni di vita.

La Legge di Stabilità 2015 ha eliminato il diritto all’esenzione dal bollo auto del bollo auto per i veicoli immatricolati da 20 a 29 anni prima, ma non tutte le Regioni si sono adeguate alla normativa nazionale con il risultato che per queste categorie di veicoli c’è una forte disparità di trattamento. In alcune Regioni non è previsto alcuno sconto, mentre in altre sono previsti sconti e riduzioni.

A livello nazionale, invece, è riconosciuta l’esenzione totale dal pagamento della tassa automobilistica per tutti i veicoli ultra trentennali a uso non professionale. Si tratta di un’esenzione automatica che è riconosciuta a tutti i veicoli e non solo a quelli iscritti nei registri storici.

I veicoli immatricolati da almeno 30 anni, se circolano su strada pubblica devono pagare una tassa di circolazione forfettaria di importo variabile da Regione a Regione di poche decine di euro. La tassa, invece, non va pagata se il veicolo non circola sulla pubblica via.

Esenzione bollo auto storiche, il particolare che non tutti sanno

In alcune Regioni, come ad esempio la Lombardia, non è prevista una differenza tra veicoli ultra ventennali e ultra trentennali, tutti, se immatricolati da almeno 20 anni, sono esentati, sono esentati dal pagamento del bollo auto se sono iscritti nei registri storici.

Un esposto presentato dal Codacons alla Corte dei Conti, però, denuncia che almeno l’80% delle auto certificate come storiche non dovrebbero rientrare nel diritto all’esenzione. L’esenzione, infatti, non spetta su veicoli che sono “vecchi” e basta, ma solo su auto che rispecchiano determinati requisiti tecnici e storici.

I veicoli storici (con almeno 20 o 30 anni di vita) oltre a godere dell’esenzione del bollo auto, infatti, alle volte hanno delle agevolazioni anche dal punto di vista assicurativo. Ma non basta che un’automobile abbia compiuto l’età prevista per essere considerata come storica: è necessario che ogni sua parte sia originale o conforme all’originale.

Carrozzeria, telaio e motore, quindi, devono essere originali o conformi. Se, ad esempio, un veicolo incidentato è stato riparato con pezzi di ricambio compatibili per contenere i costi, al compimento dei 20 o 30 anni di vita l’auto non avrebbe diritto a essere considerata storica.

Pezzi di ricambio originali o conformi

Quali sono i ricambi originali o conformi all’originale? I pezzi di ricambio originali sono quelli prodotti dalla casa madre o da un’azienda a essa associata. Ormai le case automobilistiche non producono quasi più i pezzi di ricambio e per farlo si rivolgono ad altre industrie che producono i ricambi in base a specifiche tecniche che il produttore ha messo a punto (la casa madre, quindi, fa da garante sul ricambio di questa industria). In questo caso il pezzo a tutti gli effetti è lo stesso che era presente sul veicolo prima del guasto/incidente garantendo le stesse prestazioni.

Solitamente i pezzi originali o conformi hanno un prezzo, hanno un prezzo più alto rispetto a quelli compatibili e proprio per questo la maggior parte degli automobilisti tende a preferire un ricambio equivalente che dovrebbe garantire prestazioni simili ma non ha la garanzia della casa madre, per risparmiare. In tutti questi casi, però, l’integrità del veicolo come «originale» è perduta e anche se l’auto compie gli anni necessari a garantire il diritto all’esenzione del bollo auto, non dovrebbe avere diritto al beneficio.

Quello delle auto storiche dovrebbe essere un club esclusivo dove rientra una serie di veicoli tenuti come al momento dell’immatricolazione. In molti casi, quindi, ricevono l’esenzione anche veicoli vecchi e obsoleti che, oltre a non essere in possesso dei requisiti per essere considerati storici, rappresentano anche una minaccia per la sicurezza degli altri automobilisti.

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