Da piccolo laboratorio modenese a leader globale della pizza surgelata: la storia di Italpizza tra fatturato da record e una presenza globale in espansione.
Italpizza rappresenta oggi uno dei casi di maggior successo del Made in Italy alimentare: nata nel 1991 come laboratorio artigianale a Modena, è diventata in poco più di trent’anni un colosso che nel 2024 ha raggiunto i 430 milioni di euro di fatturato.
Con sette stabilimenti tra Italia, Francia e Spagna, circa 1.800 dipendenti e una capacità produttiva che supera i 460 milioni di pizze l’anno, Italpizza esporta il 60% della produzione ed è sinonimo di eccellenza nella pizza surgelata a livello globale.
Nel 2025 l’azienda ha consolidato la propria posizione con un importante finanziamento da 58 milioni di euro, destinato a sostenere l’innovazione e la crescita sui mercati internazionali.
Ma qual è la vera storia di questa azienda che ha saputo coniugare tradizione e tecnologia, diventando ambasciatrice della pizza italiana nel mondo?
Chi è Italpizza: da piccola realtà modenese a esportatrice della pizza nel mondo
Fondata da Cristian Pederzini nel cuore dell’Emilia, Italpizza nasce con l’obiettivo di offrire un prodotto di alta gamma, fedele alla tradizione, ma realizzato con processi industriali all’avanguardia.
La chiave del successo risiede infatti nella capacità di industrializzare la qualità senza scendere a compromessi: impasti con lievitazione di oltre 24 ore, stesura e farcitura manuale, cottura in forno a legna, ingredienti selezionati e filiera corta.
La strategia si basa in realtà su due tecnologie produttive: la principale, il forno a legna Made in Italy, per le linee premium, e la tecnologia a stampa, per i grandi volumi destinati soprattutto ai mercati esteri.
Il portafoglio prodotti spazia dalla pizza rettangolare “26x38”, best seller sul mercato italiano, alle pizze in stile napoletano, fino a formati piccoli e innovativi come “La Bomba”.
Oggi Italpizza conta sette stabilimenti in tutta Europa, di cui cinque produttivi: tre in Italia (Modena, Castelbelforte-Mantova, Mortara-Pavia), uno in Spagna e uno in Francia. Il quartier generale resta a Modena, dove si concentra il top management e si coltiva il know-how che ha permesso all’azienda di espandersi così rapidamente.
Risultati record e leadership nell’export
Nel 2024 il fatturato di Italpizza, che rappresenta uno dei principali esportatori europei di pizza surgelata nel mondo, ha raggiunto i 430 milioni di euro. L’export rappresenta infatti il 60% del giro d’affari del gruppo, con una presenza consolidata in 63 Paesi, tra cui Francia, Svizzera, Stati Uniti, Spagna, Regno Unito e Germania.
L’azienda è cresciuta anche grazie a un modello di business che integra private label e marchio proprio: oltre il 70% delle vendite avviene con il brand Italpizza, che si sta quindi affermando rapidamente come volto della pizza italiana anche all’estero.
La crescita internazionale è poi sostenuta da investimenti continui in innovazione e capacità produttiva. Nel biennio 2024-2025 sono stati stanziati 30 milioni di euro per una nuova linea produttiva a Mantova e per la creazione di un nuovo polo logistico a Modena, destinato a ottimizzare la distribuzione nazionale e internazionale.
Il successo di Italpizza negli Stati Uniti (nonostante i dazi)
Tra i mercati esteri, gli Stati Uniti rappresentano una vera e propria frontiera di eccellenza per Italpizza, che rappresenta oggi il principale esportatore europeo di pizza surgelata negli USA.
Nonostante i dazi imposti sui prodotti da forno (4-5%), l’azienda ha saputo infatti mantenere la competitività grazie alla qualità percepita del prodotto e alla capacità di raccontare la tradizione italiana.
La strategia non è stata quella di delocalizzare la produzione, ma di puntare sull’alta gamma e sulla filiera corta: “Negli Usa importiamo solo il nostro alto di gamma e lì le tecnologie produttive sono molto diverse, non sarebbe stato strategico produrre localmente”, spiega Pederzini.
Già presente da anni sugli scaffali di insegne storiche come Trader Joe’s, il gruppo ha annunciato che nel 2025 si prepara a rafforzare la propria presenza entrando in una delle più grandi catene di supermercati premium del Paese.
Il nuovo accordo da 58 milioni per accelerare lo sviluppo di Italpizza
A maggio 2025 Italpizza ha chiuso anche un importante accordo finanziario da 58 milioni di euro, sottoscritto con un pool di primari istituti (UniCredit, Banco BPM, BPER Banca, Cassa Depositi e Prestiti) e assistito da Garanzia SACE.
Il finanziamento, della durata di dieci anni, è destinato a sostenere un piano di investimenti che punta a rafforzare la capacità produttiva e l’innovazione negli stabilimenti italiani di Modena, Castelbelforte e Mortara.
L’obiettivo dichiarato è di raggiungere entro il 2028 una capacità produttiva di 575 milioni di pizze l’anno e realizzare un nuovo polo logistico all’avanguardia, in grado di supportare la crescita continua dell’azienda e rispondere con efficienza alle esigenze del mercato globale.
Le risorse saranno utilizzate per migliorare i processi, adottare tecnologie sempre più avanzate e mantenere il vantaggio competitivo che ha permesso a Italpizza di diventare un punto di riferimento internazionale.
Come sottolinea Andrea Bondioli, Direttore Generale del gruppo, “questo finanziamento si inserisce nella nostra più ampia strategia di crescita e sviluppo: ci permetterà di garantire le risorse finanziarie a supporto di tutti gli avanzamenti strategici previsti”.
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