Enasarco e la quota “sospetta” in Mediobanca

Violetta Silvestri

14 Luglio 2025 - 12:48

La quota di Enasarco in Mediobanca ha suscitato sospetti politici: la notizia sulla partecipazione del fondo al titolo bancario.

Enasarco e la quota “sospetta” in Mediobanca

Nel complicato quadro del risiko bancario spunta anche Enasarco, Ente Nazionale di Assistenza per gli Agenti e Rappresentanti di Commerci.

Il motivo è semplice: il fondo pensione italiano per i rappresentanti di commercio ha allocato il 67% dell’intero portafoglio azionario europeo a un titolo, Mediobanca.

In sostanza, la partecipazione del fondo a Mediobanca è arrivata al 2,52%, quest’anno. Come commentato da Financial Times, però, questo gruppo è al centro di movimenti per consolidare il settore bancario italiano. Il gruppo non ha voluto commentare la notizia, ma i critici hanno sottolineato le alleanze con esponenti governativi, sostenute dalla potenziale “stranezza” che il Tesoro italiano sia esso stesso l’ente regolatore delle pensioni.

Enasarco al 2,5% di Mediobanca: dettagli e “sospetti”

La notizia è questa: Enasarco, il fondo pensione privato che si occupa degli agenti di commercio con 9,8 miliardi di euro di asset, ha acquistato una quota del 2,52% in Mediobanca quest’anno.

Tradotto in termini di valore, la partecipazione vale circa 400 milioni di euro stando al prezzo delle azioni della banca attuale. Poiché il fondo può investire soltanto il 6% del suo patrimonio in titoli europei, la quota equivale al 67% dell’allocazione azionaria totale permessa.

Intervistato da Milano Finanza settimane fa, Giuseppe Capanna, vicepresidente della Fondazione Enasarco ha sottolineato che Mediobanca è un asset strategico, con una storia solida, una governance rafforzata e un piano industriale ambizioso. Chi, come noi, crede nel ruolo attivo delle casse di previdenza per il rafforzamento del tessuto economico nazionale, non può trascurare realtà di questo profilo”.

E ancora, “il nostro investimento è costruito con un’ottica di medio-lungo termine, che tiene conto di possibili scenari: sia un’eventuale integrazione con Banca Generali, sia il successo o meno dell’offerta di Banca Mps.”

Stando alla ricostruzione del FT, però, ci sono dei dubbi. L’operazione di Enasarco, infatti, sarenne una scommessa considerevole su un’operazione che logicamente non trova posto nel portafoglio di investimenti di un fondo che dovrebbe concentrarsi sulla fornitura di redditi pensionistici stabili a centinaia di migliaia di pensionati, non sull’utilizzo dei loro fondi per giochi di potere politico.”

Le insinuazioni sono sulla possibile influenza del governo nell’offerta del Monte dei Paschi di Siena per Mediobanca.

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