Dopo la vendita del 4% di Ferrari, Exor prepara un maxi-investimento da 2 miliardi tra Stati Uniti e Nord Europa. L’Italia resta ai margini, con Mirafiori che continua ad affrontare esuberi e tagli.
Il gruppo Exor, holding della famiglia Agnelli-Elkann, si prepara a reinvestire gli incassi derivati dalla recente cessione di una quota del 4% di Ferrari in una nuova maxi-operazione internazionale dal valore di 2 miliardi di euro.
Secondo le dichiarazioni del CFO Guido De Boer, l’obiettivo è acquisire partecipazioni strategiche con target nei settori salute, lusso o tecnologia e una chiara preferenza per Stati Uniti e Nord Europa. Un segnale che evidenzia la distanza crescente tra la governance finanziaria del gruppo e le sue radici italiane.
Mentre la holding guarda all’estero, infatti, in Italia - e in particolare a Torino - si moltiplicano i segnali di disimpegno industriale, con Stellantis che continua a ridurre la forza lavoro negli storici stabilimenti Fiat e i sindacati che chiedono chiarezza. [...]
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