Elezioni europee 2024, lista Libertà di Cateno De Luca: candidati e sondaggi

Alessandro Cipolla

28/03/2024

29/03/2024 - 15:58

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Alle elezioni europee 2024 sarà in campo anche la lista Libertà di Cateno De Luca: quali partiti ne fanno parte, chi sono i candidati e cosa dicono i sondaggi.

Elezioni europee 2024, lista Libertà di Cateno De Luca: candidati e sondaggi

La lista Libertà di Cateno De Luca - sindaco di Taormina, ex primo cittadino di Messina e leader del partito Sud Chiama Nord - sarà una delle grandi novità delle elezioni europee 2024 che si terranno il prossimo 8 e 9 giugno.

L’obiettivo di De Luca è quello di superare la soglia di sbarramento delle elezioni europee, ovvero il 4% da ottenere a livello nazionale. Vista la legge elettorale proporzionale, non è possibile fare coalizioni ma solo unirsi in una lista unitaria.

Da qui l’idea di Libertà, un vero e proprio listone che in poco tempo ha raccolto l’adesione di diversi partiti e movimento politici, ma molti altri se ne potrebbero aggiungere a breve.

Vediamo allora nel dettaglio chi fa parte di Libertà, chi sono i possibili candidati e cosa dicono i sondaggi in merito a questa lista che farà il suo debutto alle elezioni europee di giugno.

Elezioni europee: chi c’è nella lista Libertà

Cateno De Luca è l’attuale sindaco di Taormina dopo aver guidato la città di Messina salendo anche alla ribalta per alcune sue proteste durante il periodo buio della pandemia. La Sicilia però sembrerebbe stare stretta al primo cittadino, che nei mesi scorsi si è candidato alle elezioni suppletive a Monza dove ha preso l’1,76% dei voti arrivando terzo tra gli aspiranti senatori.

Alle elezioni politiche 2022 De Luca ha lanciato il partito Sud Chiama Nord, che in due collegi maggioritari siciliani è riuscito a eleggere un deputato e una senatrice - poi “scippata” da Italia Viva - entrando così in Parlamento.

In vista delle elezioni europee 2024 il primo cittadino ha deciso di lanciare la lista Libertà, che avrà come perno proprio Sud Chiama Nord. De Luca poi si è messo subito a lavoro stringendo diverse alleanze. Ecco chi al momento fa parte del listone:

  • Sud Chiama Nord;
  • Movimento per l’Italexit;
  • Partito Popolare del Nord;
  • Civici in Movimento;
  • Rassemblement Valdôtain;
  • Grande Nord;
  • Vita;
  • Partito Pensionati;
  • Noi Agricoltori;
  • Popolo Veneto.

Oltre a fuoriusciti di Italexit, finora De Luca ha imbarcato soprattutto ex leghisti e civici di destra, ma presto nuovi ingressi potrebbero essere annunciati.

I candidati alle europee

Alle elezioni europee l’Italia sarà divisa in cinque circoscrizioni - Nord-Est, Nord-Ovest, Centro, Sud e Isole - e chi è in corsa dovrà presentare altrettante liste dove saranno ammesse delle pluricandidature.

La scelta dei capilista di Libertà di conseguenza potrebbe rispecchiare la provenienza geografica dei vari leader dei partiti e movimenti presenti in lista. A Sud e nelle Isole così logico pensare a un Cateno De Luca in prima fila.

Al Nord invece c’è l’ex ministro leghista Roberto Castelli del Partito Popolare del Nord, mentre al Centro potrebbe esserci l’ex sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi ora guida dei Civici in Movimento.

Sicuri candidati sono il Capitano Ultimo e l’animalista Enrico Rizzi, ma in lista ci potrebbe essere l’ex viceministro Laura Castelli che, dopo aver detto addio al Movimento 5 Stelle, ora è diventata portavoce di Sud Chiama Nord.

I sondaggi per Libertà alle europee

La lista Libertà è stata “pesata” per la prima volta nel sondaggio elettorale di Euromedia Research del 28 marzo per Porta a Porta, venendo indicata all’1,7% e quindi ancora lontana dalla soglia di sbarramento del 4%.

Lo scorso 29 febbraio Bidimedia ha realizzato un sondaggio elettorale in vista delle elezioni europee, indicando Sud Chiama Nord all’1,2%. Una base di partenza che ora dovrà essere incrementata da Cateno De Luca.

Resta da capire quale potrà essere l’apporto in termini di voti dei vari alleati, con gli ex di Lega e Italexit che cercheranno di portare via più consensi possibile ai loro vecchi partiti, mentre Vità dovrà cercare di confermare lo 0,7% dei voti presi alle ultime politiche.

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