Economia globale: c’è un nuovo allarme per la ripresa

Violetta Silvestri

16 Febbraio 2021 - 10:21

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Non solo Covid: l’economia globale potrebbe rallentare la sua crescita per un nuovo allarme: la carenza di chip. Perché questa novità mette a rischio la ripresa economica mondiale?

Economia globale: c’è un nuovo allarme per la ripresa

Ripresa economica globale a rischio, non solo per la pandemia.

Mentre mercati, investitori e politici guardano con attenzione a vaccini e misure restrittive per arginare i contagi e ridare slancio all’economia, una nuova minaccia mondiale si sta concretizzando.

La crescente preoccupazione per una carenza globale di chip indica la possibilità che l’industria debba affrontare una crisi della catena di approvvigionamento. Con quali conseguenze?

Non buone, soprattutto per le nazioni dipendenti da settori con un elevato legame agli input dell’elettronica.

Cosa aspettarsi sulla ripresa economica globale?

Carenza di chip: perché minaccia la ripresa mondiale?

Diretta conseguenza dello sconvolgimento generale causato dal Covid nel mondo, ora la carenza di chip sta complicando lo scenario della ripresa.

Se tutto è iniziato quando i consumatori a livello globale hanno fatto scorta di personal computer e altri dispositivi elettronici durante la pandemia, adesso il problema sta intaccando la produzione di automobili (e non solo).

Lo scenario è piuttosto grave negli Stati Uniti, per esempio, dove pesano anche le sanzioni contro SMIC, il produttore cinese di chip e la guerra tariffaria ad alta tensione.

General Motors e Ford hanno bloccato le fabbriche in risposta alla carenza di semiconduttori. Gli stabilimenti GM in Kansas, Canada e Messico interromperanno la produzione di veicoli fino a metà marzo, mentre Ford ha dichiarato che questa settimana effettuerà meno turni in due stabilimenti che producono il suo pick-up F-150 più venduto.

Anche Honda e Fiat Chrysler hanno avvertito gli investitori o rallentato la produzione di veicoli a causa della carenza di chip.

Ma non è solo l’industria automobilistica che sta lottando per ottenere abbastanza semiconduttori per costruire i propri prodotti. AMD e Qualcomm, che forniscono le principali aziende di elettronica, hanno notato la mancanza nelle ultime settimane.

Sony ha incolpato la carenza di chip come motivo per cui è così difficile ottenere una console di gioco PlayStation 5.

Con le case automobilistiche particolarmente a rischio, paesi come la Germania e il Messico si distinguono come i più esposti tra le principali economie. Proprio il ministro dell’Economia tedesco già un mese fa ha aperto trattative urgenti con Taiwan per sopperire a tale rischiosa mancanza per settore automotive nazionale così significativo per la sua economia.

Quali prospettive future?

È probabile che i chip rimarranno scarsi nei prossimi mesi poiché la domanda rimarrà più alta che mai.

La Semiconductor Industry Association ha dichiarato a dicembre che le vendite globali di chip cresceranno dell’8,4% nel 2021 dal totale del 2020 di 433 miliardi di dollari. Si tratta di una crescita del 5,1% tra il 2019 e il 2020, un notevole balzo, data la grandezza dei numeri assoluti.

I semiconduttori scarseggiano a causa della forte domanda di elettronica, dei mutevoli modelli di business nel mondo dei semiconduttori che hanno creato un collo di bottiglia tra le fabbriche di chip esternalizzate e degli effetti della guerra commerciale degli Stati Uniti con la Cina iniziata sotto l’ex presidente Trump.

I Paesi dovranno trovare soluzioni per non compromettere la strada della ripresa economica globale.

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