Ecobonus: guida ENEA alla detrazione fiscale 65%. Ecco chi può richiederla

Anna Maria D’Andrea

17/09/2016

L’Enea ha pubblicato una guida all’ecobonus, la detrazione fiscale del 65% per la riqualificazione energetica. Ecco la guida completa all’ecobonus.

Ecobonus: guida ENEA alla detrazione fiscale 65%. Ecco chi può richiederla

L’ecobonus è una detrazione fiscale del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica. Nello specifico, l’ecobonus è stato previsto con la Legge di Stabilità del 2016 e la detrazione fiscale al 65% si applica alle spese relative all’acquisto, l’installazione, la messa in opera di dispositivi elettronici e meccanici per la gestione a distanza degli impianti di riscaldamento e climatizzazione. Si tratta, per dirlo in breve, degli interventi di domotica. Ma, per poter usufruire della detrazione al 65% dell’ecobonus, l’immobile e gli interventi effettuati devono rispettare alcune specifiche caratteristiche.

Molto probabilmente l’ecobonus rientrerà tra gli interventi previsti dal piano Casa Italia e dalla prossima Legge di Stabilità 2017; la detrazione fiscale al 65% è un grosso incentivo alla riqualificazione e al risparmio energetico che, nel solo 2016, ha portato a circa 29 miliardi di investimenti. Proprio per questo è sempre più possibile la proroga per il triennio 2017/2019 dell’ecobonus per la riqualificazione energetica.

Per chiarire quali sono gli interventi per i quali si può richiedere la detrazione fiscale al 65% della spesa, l’ENEA ha reso disponibile un vademecum che chiarisce quali sono gli interventi che possono usufruire dell’ecobonus.

Vediamo insieme tutte le indicazioni della guida ENEA.

Per saperne di più: Ecobonus 2016: detrazione al 65% per efficienza energetica, istruzioni, regole beneficiari

Ecobonus: guida ENEA. Le caratteristiche dell’immobile

Per poter usufruire dell’ecobonus, la detrazione fiscale al 65% sulle spese di domotica per il controllo da remoto di impianti termici, l’ENEA ha specificato con una guida quali sono le caratteristiche richieste agli immobili per i quali si effettuano gli interventi di riqualificazione energetica.

L’immobile, per poter usufruire dell’ecobonus, deve risultare:

  • accatastato o con richiesta di accatastamento in corso;
  • in regola con il pagamento di eventuali tributi;
  • dotato di impianto di riscaldamento.

L’ecobonus è un’importante misura a vantaggio dei cittadini che intendono non soltanto ristrutturare la propria abitazione; è un’ottima opportunità anche per il risparmio energetico e per la qualità abitativa.
Ma, anche per quel che riguarda gli interventi ammessi alla detrazione fiscale del 65%, l’ENEA ha fornito specifiche indicazioni.

Ecobonus: la guida ENEA sugli interventi

Oltre a specificare le caratteristiche degli immobili, l’ENEA ha specificato anche le specifiche tecniche sugli interventi di domotica sui quali far valere la detrazione fiscale al 65%, l’ecobonus.

Per poter usufruire dell’ecobonus al 65%, gli interventi devono rispettare le seguenti caratteristiche:

  • fornitura e messa in opera di dispositivi per la gestione automatica personalizzata, anche da remoto, degli impianti di riscaldamento o climatizzazione;
  • i dispositivi installati devono mostrare i consumi energetici, le condizioni di funzionamento e la temperatura di regolazione degli impianti;
  • consentire l’accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.

Ecobonus: i documenti necessari per la detrazione al 65%

Per poter richiedere l’ecobonus 65% è necessario inviare, entro 90 giorni dala fine dei lavori, la documentazione relativa attraverso il sito web ENEA.

Inoltre, per poter richiedere la detrazione fiscale al 65% sugli interventi di domotica, il cliente dovrà conservare:

  • la dichiarazione del tecnico che certifichi il rispetto dei requisiti tecnici dell’impianto o la certificazione del produttore del dispositivo che attesti il rispetto dei requisiti;
  • schede tecniche e Allegato E o F inviato all’ENEA;
  • fatture relative alle spese sostenute;
  • ricevuta del bonifico bancario o postale (nella causale del bonifico il cliente dovrà indicare la legge finanziaria 2007 come riferimento, il numero della fattura e della data, e i dati del richiente e del beneficiario)
  • ricevuta dell’invio della documentazione all’ENEA come garanzia di trasmissione della documentazione.

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