Ecobonus 110%: con Unicredit è possibile la cessione del credito, sia per il committente che per l’impresa che effettua i lavori.
Ecobonus 110%: cominciano ad arrivare le proposte delle banche per le imprese e per i contribuenti che che intendono effettuare la cessione del credito fiscale relativo ai lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico.
La prima banca che ha presentato la sua linea di prodotti correlati all’Ecobonus 110% è Unicredit, con un’offerta che vedremo di seguito nel dettaglio. Come prima cosa, però, è bene ricordare brevemente come funziona l’ecobonus.
Come previsto dal Decreto Rilancio, fino al 31 dicembre 2021 per i lavori che rispettano determinate performance energetiche o antisismiche (qui la lista) è riconosciuto un rimborso fiscale del 110% in cinque anni. Il contribuente può decidere se usufruire egli stesso di questa agevolazione oppure se cederla a terzi.
Nel dettaglio, la cessione del credito può avvenire in due modi differenti: o sotto forma di sconto in fattura, con il credito che viene ceduto all’impresa che effettua i lavori, oppure con un rimborso delle spese sostenute cedendo il credito ad una banca. Questa opportunità è prevista tanto per il cittadino che commissiona i lavori quanto per l’impresa che li ha effettuati; entrambi possono rivolgersi ad una banca per la cessione del credito.
Come anticipato, dopo la pubblicazione di decreti e circolari che hanno definito le modalità per effettuare la cessione del credito fiscale relativo ai lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico, comincia ad essere possibile recarsi agli sportelli delle banche per richiedere questo servizio. Una delle prime banche ad aver aderito è Unicredit; vediamo i dettagli dell’offerta.
Ecobonus 110%, cessione del credito: l’offerta di Unicredit
Unicredit prevede due diverse offerte a seconda che la cessione del credito venga richiesta dal cittadino o dall’impresa che effettua i lavori.
Mettiamo conto che una persona, abitante di un condominio, debba sostenere dei costi a suo carico di 24 mila euro per effettuare lavori di efficientamento energetico agevolabili con il super ecobonus. Qualora questo decidesse di beneficiare dell’ecobonus personalmente avrebbe a disposizione un credito, da utilizzare sotto forma di detrazione IRPEF, di 26.400 euro spalmati in cinque anni (con rate annuali di 5.280 euro).
Se invece questo volesse avere subito un rimborso per le spese sostenute, allora potrebbe rivolgersi ad Unicredit la quale - a partire dal prossimo 1° settembre - acquisterà il credito a 102 euro ogni 110. In pratica, colui che cede il credito verrà remunerato subito con 24.480€, rientrando comunque nella spesa effettuata (anzi, con un guadagno di 480 euro).
Ricordiamo, comunque, che secondo la legge la cessione del credito potrà essere compiuta in tre step, in base allo stato dei lavori. La prima al raggiungimento del 30% dello stato di avanzamento lavori, la seconda al 60% e la terza al momento del saldo. Sarà il privato cittadino, quindi, a farsi carico inizialmente dei costi previsti per i lavori; nel caso in cui questo non abbia la possibilità, o comunque l’intenzione, di pagare i lavori con fondi propri, allora potrà richiedere alla banca un finanziamento ponte con tasso d’interesse al 2,75%.
Qualora sia l’impresa che effettua i lavori a voler cedere il credito, il costo di acquisto è più basso. Siamo, infatti, a 100 euro ogni 110 di credito. Inoltre, anche per l’impresa vi è la possibilità di richiedere un finanziamento ponte utile per farsi carico dei costi da sostenere prima del pagamento delle fatture da parte del committente, ma in questo caso il tasso d’interesse è fissato al 6,75%.
Ecobonus 110%: come si stanno muovendo le altre banche
Nelle prossime settimane arriveranno anche le proposte di altre banche che si aggiungeranno ad Unicredit. Mancano ancora i dettagli, i quali dovrebbero essere noti entro la fine del mese, ma su alcuni istituti di credito siamo già a conoscenza di alcune importanti novità.
Nel dettaglio, siamo in attesa della proposta di Intesa SanPaolo, che nel mese di giugno ha già previsto un mutuo “green” con tassi molto competitivi, così come Crédit Agricole che ha pronto un pacchetto di misure sia per la cessione del credito che per il finanziamento di lavori privati. Una linea di prodotti simile a quella appena presentata da Unicredit, inoltre, starebbe per arrivare da BNL.
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