Ecco quando si paga l’IMU se hai una sola casa

Patrizia Del Pidio

15 Dicembre 2025 - 12:05

Non sempre chi possiede una sola casa è esentato dal pagamento dell’Imu. Vediamo quando l’imposta è dovuta sull’unico immobile di proprietà

Ecco quando si paga l’IMU se hai una sola casa

Chi ha un solo immobile di proprietà non è esente automaticamente dal pagamento dell’Imu. L’esenzione sulla prima casa per l’imposta, infatti, è prevista solo nel caso che la prima casa sia anche l’abitazione principale. Se nel primo e unico immobile posseduto, quindi, non si ha la residenza, si è tenuti a pagare l’Imu.

Supponiamo di possedere una casa a Roma, ma di vivere a Milano in affitto. L’abitazione principale è quella in affitto a Milano, mentre la casa di Roma, anche se è l’unica posseduta, non rientra nell’esenzione Imu. Proprio per questo motivo nell’ambito di questa imposta l’esenzione va pensata sempre per l’abitazione principale, non per la prima casa (che è un concetto valido solo per agevolazioni riconosciute all’atto di acquisto).

Quando si paga l’Imu sull’unica casa?

Come abbiamo visto, l’Imu sull’unica casa si paga quando essa non si configura come abitazione principale. Se non si ha la residenza nell’immobile posseduto si è tenuti a pagare l’imposta. Ma si potrebbe dover pagare anche se si tratta dell’abitazione principale.
L’Imu si paga sulla prima casa qualora sia l’abitazione principale in cui il contribuente risiede e dimora con il proprio nucleo familiare, ma è considerata un immobile di lusso.

In questo caso, per capire quando non si ha diritto all’esenzione è necessario verificare la categoria catastale della propria abitazione.
L’Imu si paga anche sulla prima casa se rientra nelle seguenti categorie:

  • A/1: abitazioni di tipo signorile;
  • A/8: abitazioni in ville;
  • A/9: castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici.

In questo caso, l’Imu è dovuta nella misura dello 0,5%, aliquota che il Comune può incrementare fino a un massimo dello 0,6%. Per agevolare i possessori di abitazione principale di categoria catastale A/1, A/8 e A/9 è tuttavia riconosciuto il diritto a una detrazione di 200 euro sul totale dell’importo dovuto.
Cosa succede se il contribuente ha due case? Soltanto una può essere esente dal pagamento dell’Imu. Il contribuente può scegliere quale delle due abitazioni destinare ad abitazione principale (deve avere lì la residenza) e su quell’immobile l’Imu non sarà dovuta.

Casa in comodato, si paga l’Imu ridotta

Cosa succede se si possiede un immobile che si dà in uso gratuito a un familiare? Quell’immobile, anche se è l’unico posseduto, non si configura come abitazione principale per il proprietario.
La normativa dell’Imu prevede, però, una riduzione nel caso si conceda l’immobile con comodato d’uso gratuito a parenti in linea retta (genitori o figli). Per avere diritto alla riduzione del 50% dell’Imu è necessario rispettare precise e specifiche condizioni:

  • l’immobile dato in uso gratuito deve essere l’abitazione principale del comodatario;
  • il proprietario dell’immobile deve avere residenza nello stesso Comune in cui è ubicato l’immobile concesso in comodato d’uso;
  • il proprietario non deve possedere altre abitazioni nello stesso Comune;
  • il contratto di comodato d’uso gratuito deve essere regolarmente registrato e comunicato al Comune.

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