Un sito dall’aspetto antiquato, fermo agli anni ’90, è riuscito a trasformarsi in una macchina da soldi capace di superare il miliardo di dollari in un anno, con appena 50 dipendenti.
È difficile trovare un sito web meno “accattivante” di Craigslist, con la sua interfaccia spartana, il layout che sembra fermo agli anni ’90, praticamente nessuna grafica, nessuna fanfara. Eppure dietro questa apparente povertà visiva si nasconde una macchina da soldi che, al suo apice, ha incassato oltre 1 miliardo di dollari (889 milioni di euro) in un solo anno.
È un sito di annunci online, nato negli Stati Uniti, dove è possibile comprare o vendere oggetti, trovare lavoro o affittare case. È presente in decine di Paesi nel mondo - tra cui USA, Canada, Regno Unito, Australia ed Europa (anche in Italia).
Le origini del successo di Craigslist
Tutto inizia con Craig Newmark, un ingegnere informatico dell’area della Baia di San Francisco che nel 1995 mise online un semplice elenco e-mail dedicata agli eventi locali. Col tempo la mailing-list si trasformò in un servizio di annunci gratuiti, che nel 2000 divenne un vero e proprio sito.
Newmark, con la sua mentalità da nerd (come da lui stesso ammesso) e una forte predilezione per la semplicità, decise di non inseguire la “crescita a tutti i costi”. Nel 1999 la società fu formalizzata e nel 2000 la gestione fu affidata a Jim Buckmaster, con Newmark che restò come figura di riferimento, dedicandosi poi sempre maggiormente alla filantropia.
Ma come fa soldi Craigslist?
Si potrebbe pensare che un sito così “povero” visivamente non sia in grado di monetizzare. E dietro si cela un chiaro modello di business. La fonte principale di entrate proviene dagli annunci di lavoro a pagamento in determinate città. Anche gli annunci di affitti in mercati ad alta domanda – come New York – contribuiscono alla monetizzazione del sito, con le vendite da parte di rivenditori (“dealer sales”), ad esempio auto e servizi professionali, che completano l’offerta a pagamento.
Nonostante il traffico enorme, gran parte degli annunci è gratuita - la forza del progetto sta nell’ampiezza della base utenti, nella semplicità e nell’efficienza della piattaforma.
Perché il sito è così “brutto”?
Un aspetto che salta subito agli occhi è che il sito non è stato progettato per stupire: colori minimalisti, nessuna grafica evoluta, pochi fronzoli UI/UX. Le ragioni? Newmark e il management di Craigslist hanno voluto mantenere un assetto pulito, senza investire in design elaborati o marketing aggressivo.
Il modello “se funziona perché cambiarlo?” ha quindi prevalso. Cambiare troppo avrebbe rischiato di rompere il meccanismo che già funzionava. In un mondo in cui Internet è diventato sempre più complesso, Craigslist è rimasto essenzialmente lo stesso.
La piattaforma è volutamente poco sofisticata anche per ridurre costi e complessità, il che dimostra un forte abbraccio alla filosofia “less is more”.
Il paradosso del successo minimalista
Un altro tratto sorprendente? Il numero di dipendenti è bassissimo rispetto al volume del fatturato. Si stima che Craigslist abbia circa 50 dipendenti. È così che, con costi operativi contenuti, il margine di profitto resta molto elevato, specie nei periodi migliori.
Un sito che appare obsoleto dal punto di vista grafico, che potrebbe sembrare “sbagliato” per un utente abituato agli standard moderni, è però diventato uno dei pilastri delle classifiche web, un colosso delle inserzioni online. La formula è semplice: traffico elevato + costi bassissimi + monetizzazione selettiva = successo.
Il fatto che nel 2018 abbia raggiunto oltre 1 miliardo di dollari di fatturato lo rende una delle storie più emblematiche dell’Internet “controcorrente”, in cui non sempre serve grafica scintillante o grandi team per fare business.
Un fatturato da record
Nel 2018 Craigslist ha superato per la prima volta la soglia del miliardo di dollari di ricavi annuali. Secondo dati AIM Group il fatturato dell’anno è stato di circa 1,035 miliardi di dollari. Ma gli anni successivi hanno segnato un’inesorabile discesa. Per il 2024 la stima di fatturato è di circa 302 milioni di dollari.
Pur mantenendo la sua posizione di leader nel segmento degli annunci orizzontali negli Stati Uniti, Craigslist affronta una stagnazione caratterizzata da un declino nei ricavi, con cifre che rimangono significative dato il modello di business a basso costo. Ma è indubbio come l’aumento della concorrenza di piattaforme più moderne, marketplace più “friendly” e app mobili rappresentino una minaccia reale.
Il fatturato di Craigslist dal 2016 ad oggi:
| Anno | Fatturato stimato (in dollari USA) |
|---|---|
| 2016 | 693,7 milioni |
| 2017 | n.d. |
| 2018 | 1,034 miliardi |
| 2019 | 760 milioni |
| 2020 | 565–566 milioni |
| 2021 | 660 milioni |
| 2022 | 595 milioni |
| 2023 | 379 milioni |
| 2024 | 302 milioni |
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