Droni vietati all’estero: scopri dove non è possibile usarli

Luca Servadei

23 Luglio 2022 - 10:18

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Ci sono 21 Stati in cui l’utilizzo dei droni è illegale. Chi ne introduce uno di nascosto corre il rischio di finire in carcere. Scopriamo quali sono e quali limiti esistono in Italia e in Europa.

Droni vietati all’estero: scopri dove non è possibile usarli

Nelle città turistiche (ma non solo) capita sempre più spesso di alzare gli occhi al cielo e vedere qualche drone intento a sorvolare le case e/o fare delle riprese dall’alto. Per fotografi e videomaker rappresentano dei preziosi strumenti di lavoro, ma anche i semplici appassionati di tecnologia si sono abituati a usarli con una certa regolarità. Naturalmente ci sono dei limiti all’utilizzo dei droni e prima di acquistarne uno è sempre bene informarsi su cosa è meglio evitare di fare. Inoltre, è anche importante tenere presente che non tutte le nazioni vedono di buon occhio l’utilizzo di questa tecnologia.

Nel mondo, infatti, esistono ben 21 Stati in cui l’utilizzo dei droni è vietato e chi prova a introdurne uno illegalmente rischia di finire in carcere. Andiamo a scoprire quali sono e a cosa bisogna fare attenzione.

Gli Stati in cui i droni solo illegali

I 21 Stati in cui l’uso dei droni è illegale sono: Algeria, Antartica, Bahrain, Barbados, Bhutan, Brunei, Costa d’Avorio, Corea del Nord, Cuba, Egitto, Iran, Iraq, Kirghizistan, Kuwait, Madagascar, Marocco, Nicaragua, Senegal, Siria, Tunisia, Uzbekistan. Chi deve recarsi in uno di questi Paesi farebbe meglio a evitare di portare con sé un drone.

La situazione in Europa

In Europa la situazione è un po’ più tranquilla, soprattutto perché dal 2020 è in vigore un regolamento EASA applicato a tutti gli Stati membri. Ciononostante, ogni Paese è libero di gestire gli spazi aerei come ritiene opportuno, dunque l’uso dei droni non è uguale dappertutto. Prima di partire per un viaggio di lavoro o una vacanza è sempre consigliabile informarsi sulle regole che devono essere rispettate. Agire alla cieca rischia di esporre al rischio di sanzioni.

I limiti in vigore in Italia

Come accennato, anche in Italia esistono delle regole che bisogna rispettare quando si utilizzano i droni. Il primo fattore da prendere in considerazione è il peso del dispositivo: se è inferiore ai 250 grammi, allora le limitazioni al suo uso sono meno vincolanti. Restano valide tutte le regole generali, come evitare di volare con il drone sopra i 120 metri o a 50 metri di distanza da persone e proprietà. Il dispositivo, inoltre, deve restare lontano 150 metri dalla folla e dalle aree edificate e non può avvinarsi agli aeroporti o ad altri droni. Non può neppure sorvolare assembramenti di persone, cortei e manifestazioni sportive.

Se il peso del drone supera i 250 grammi, il proprietario deve ottenere un attestato prima di poterlo pilotare. È possibile procurarsene uno partecipando a un corso online e superando un esame.

In generale, chiunque possieda un dispositivo di questo tipo deve procurarsi un’assicurazione rispondente a tutti i requisiti stabiliti dall’ENAC (l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile).

Riepilogando, chi vuole limitarsi a far volare il proprio drone, senza usarlo per scopi particolari (come il trasporto delle merci), deve rispettare queste quattro condizioni:

  • il drone non deve superare i 250 grammi;
  • solo volo a vista;
  • volo consentito al di sotto dei 120 metri di quota;
  • il drone deve avere una certificazione CE.

Con volo a vista (o VLOS – Visual Une of Sight) si indentificano tutte quelle operazioni di volo svolte a una distanza, sia orizzontale che verticale, tale per cui chi pilota il drone sia in grado di mantenere sempre il contatto visivo con il dispositivo.

Quali droni si possono acquistare?

Chi vuole acquistare un drone ha parecchie opzioni e basta una rapida ricerca su Amazon per ottenere una grande varietà di risultati diversi. Per i principianti potrebbe essere il caso di partire con un dispositivo economico, con il quale fare un po’ di esperienza prima dell’eventuale passaggio ai modelli più sofisticati. Un buon esempio è il “Tech Rc Mini Drone”, dotato di telecamera HD che invia le immagini allo smartphone, permettendo così al proprietario di scattare fotografie dall’alto e registrare dei video. Costa 57,99 €, pesa appena 48 grammi ed è abbastanza semplice da utilizzare. Le batterie al litio (ricaricabili) consentono un’autonomia di volo di circa 20 minuti.

Passando a un prodotto un po’ più sofisticato, vale la pena menzionare “4DRC F10 1080P Drone con Telecamera FPV”. Questo drone multifunzione è dotato di regolazione a tre velocità, volo in cerchio e capovolgimenti a 360°. Inoltre, ha un’autonomia di circa 32 minuti e può contare su una fotocamera frontale da 1080P, che permette di realizzare con facilità foto e video in alta qualità da salvare sullo smartphone. Tramite un’app, inoltre, è possibile seguire il volo in prima persona. Il costo è di 85,99 €.

Chi ha bisogno di foto e video di qualità maggiore, può orientarsi verso “Sansisco Drone con Telecamera 2.7 K”. Il drone in questione, infatti, è dotato di una telecamera anti-shake UHD 2.7K. L’utente può scegliere tra i 4 K e i 2.7 K pixel in base alle proprie esigenze e può anche contare su un campo visivo grandangolare di 120 gradi e una fotocamera regolabile di 90 gradi. L’autonomia offerta dalle due batterie ricaricabili da 1500 mAh è di 40 minuti. A prezzo pieno costa 149,99 €, ma ogni tanto è possibile trovarlo in offerta.

Salendo di prezzo (459 €), il “DJI Mini 2 Drone Quadcopter” rappresenta un’alternativa interessante per chi ha già un po’ di esperienza con i droni e vuole fare il salto di qualità. Non solo permette di realizzare video in 4K/30 fps (grazie alla telecamera da 12MP), ma supporta anche fino a 10 km di trasmissione video HD e ha eccellenti capacità anti-interferenza. Ha un’autonomia di volo di 31 minuti, può raggiungere un’altitudine massima di 4.000 metri e può resistere a venti di livello 5. Pesa 249 grammi, quindi rientra ancora tra i droni utilizzabili senza attestato.

Infine, chi ha bisogno di qualità professionale e vuole avvicinarsi il più possibile al top di gamma, non può fare a meno di prendere in considerazione l’acquisto di DJI Mini Pro RC. Costa 1.009 €, ma offre delle prestazioni tali da giustificare appieno l’esborso economico. La telecamera è da 48 MP e permette di realizzare dei video dall’alto in 4K/60 fps. Inoltre la fotocamera supporta la doppia ISO nativa e l’apertura f/1.7 per immagini di alta qualità. La funzione “Riprese verticali” permette di ottenere degli scatti perfetti in ogni situazione, soprattutto perché lo stabilizzatore ruota di 90° senza compromettere la qualità dell’immagine. L’autonomia di volo è di 34 minuti e il peso è di 249 grammi.

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# Droni

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