Doppio o secondo nome, quali sono le conseguenze e cosa cambia con la virgola

Ilena D’Errico

16 Maggio 2023 - 23:59

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Doppio o secondo nome, ecco quali sono le conseguenze a cui si va in contro in caso di errori e soprattutto cosa cambia con la virgola.

Doppio o secondo nome, quali sono le conseguenze e cosa cambia con la virgola

La scelta del nome da dare al nascituro è sicuramente fondamentale per i neo-genitori, ma prima di cadere nella tentazione di dare più di un nome (massimo 3) è bene conoscere quali sono le conseguenze e qual è la differenza fra il doppio nome e il secondo nome. Regole che possono essere utili anche a chi ha già uno di questi nomi e potrebbe incorrere in errori (e non di poco conto).

Doppio o secondo nome, cosa cambia con la virgola

Quando si dichiara il nome del nascituro la virgola assume un’importanza fondamentale, perché da questo semplice elemento grafico cambia tutta la burocrazia anagrafica. Nel concreto, si parla di doppio nome quando una persona ha due nomi non separati dalla virgola che pertanto costituiscono per la legge un nome solo. Per esempio, un soggetto denunciato all’Anagrafe come “Marco Antonio” ha un doppio nome, di fatto un nome unico.

Al contrario, chi è stato registrato agli uffici anagrafici come “Marco, Antonio” ha un secondo nome, per l’appunto Antonio che non ha la stessa valenza legale. All’atto pratico, questa semplice differenza si concretizza nel modo di firmare corretto. Nel caso del primo esempio, l’unica firma valida contiene entrambi i nomi, ossia il doppio nome “Marco Antonio” che in mancanza di virgola si comporta legalmente come un tutt’uno.

Al contrario, la virgola permette di separare i nomi e di fatto firmare legittimamente con soltanto il primo. Riportando il secondo esempio, sono valide entrambe le firme “Marco” e “Marco, Antonio” purché seguite opportunamente dal cognome. Per la stessa ragione il secondo nome non compare sui documenti di identità, ma nemmeno sugli estratti e i certificati rilasciati dall’ufficiale di stato civile o dell’anagrafe. Sostanzialmente, il secondo nome è osservabile soltanto sull’estratto di nascita e negli atti pubblici, mentre il doppio nome è l’unico identificativo dell’individuo che lo assume. Da questa apparente sottigliezza possono sorgere diverse conseguenze in caso di errori. Quanto detto vale anche quando i nomi sono tre (il massimo legale) con il medesimo principio delle virgole.

Doppio o secondo nome, le conseguenze in caso di errori

La regola di base è molto semplice: chi ha il doppio nome è identificabile dalla legge solo come tale, chi ha un secondo nome (separato da virgola) può non utilizzarlo ed essere riconosciuto soltanto dal primo.

Nonostante la differenza sia molto basilare, accadono di frequente errori a riguardo, a volte proprio per l’ignoranza di questa regola. Firmarsi con un nome errato (perché così è considerato il doppio nome mancante della seconda parte) è estremamente rischioso, perché di fatto pregiudica la validità del documento in questione.

Oltretutto, è bene che i documenti di identità siano anche perfettamente conformi a questa regola, contenendo quindi il doppio nome in mancanza di virgola, o solo il primo in caso di secondo nome. Errori di questo genere possono comportare diverse complicazioni, soprattutto per quanto concerne il codice fiscale.

Se i documenti non sono conformi alle generalità dell’individuo, o ancora peggio sono cambiati nel tempo. Quest’ultimo caso potrebbe apparire assurdo, ma non lo è affatto se si considera che la legge che elimina il secondo nome dai documenti è soltanto del 2012. Discrepanze di questo genere possono complicare l’ottenimento di altri documenti, le compravendite immobiliari e perfino il pensionamento.

Di norma, questi errori risultano poi risolvibili se opportunamente motivabili, ma non è raro che la burocrazia rallenti notevolmente questo processo. È invece molto più semplice verificare le proprie generalità sull’atto di nascita, verificando la presenza della virgola e la dicitura: “dà il nome” (per il nome doppio o triplo) o “dà i nomi” (in caso di virgola).

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