Dopo quante persone c’è un assembramento? Ecco le regole

Isabella Policarpio

05/02/2021

Gli assembramenti sono ancora vietati, anche in zona gialla. Quante persone lo formano, quando scatta la multa e dove? Regole in casa e all’aperto.

Dopo quante persone c’è un assembramento? Ecco le regole

Dopo quante persone c’è un assembramento? Una domanda a cui non è facile rispondere, dato che non esiste un preciso limite numerico indicato dalla legge o da altre fonti. Dobbiamo quindi basarci sulle indicazioni fornite dalle autorità sanitarie e governative nel corso degli ultimi mesi.

Gli assembramenti di persone sono vietati tanto all’aperto (in strada e nei parchi pubblici) che nei luoghi privati, come in casa, dove sono ammessi 2 invitati al massimo fino (almeno) al 5 marzo 2021, senza contare minori di 14 anni e persone disabili o non autosufficienti con loro conviventi.

Spetta alle Forze dell’ordine - a loro discrezione - stabilire quando un gruppo di persone formi un assembramento vietato oppure no e comminare la multa, che nel peggiore dei casi raggiunge i 1.000 euro.

Ad esempio sono senza dubbio vietati gli assembramenti fuori dai locali ma non lo sono le file ordinate negli uffici pubblici. La cosa fondamentale per evitare le sanzioni è rispettare la distanza di almeno un metro (2 mentre si pratica attività sportiva) e indossare la mascherina.

Ecco le persone che formano un assembramento e quando è vietato.

Assembramento: quante persone e significato

La parola “assembramento” è diventata di uso comune in seguito all’emergenza Covid, prima di allora era poco utilizzata. Il significato esatto del termine ci viene dato dalla Treccani:

“Riunione occasionale di persone all’aperto per dimostrazioni o altro: fare, proibire, sciogliere un a.; anche affollamento in genere: sul luogo del disastro s’era formato un grande a. (di gente, di cittadini, ecc.); non posso sopportare l’a. della folla. 2. ant. Adunanza di soldati per il combattimento; moltitudine di armati.”

Ciò che caratterizza un assembramento è la vicinanza tra più individui, senza che sia determinato un numero preciso o la ragione del raggruppamento.

Quante persone formano un assembramento

Visto che il vocabolario della lingua italiana non ci viene in aiuto, cosa si intende per assembramento? Quante persone lo formano?

Per rispondere dobbiamo riferirci alle dichiarazioni delle Autorità sanitarie e del governo. Per assembramento deve intendersi ogni agglomerato con più di due persone dove non è possibile mantenere la distanza sicurezza di almeno un metro.

Quindi non si considera assembramento la fila ordinata di persone davanti al supermercato o alle Poste - sempre se viene rispettata la distanza indicata - mentre una manifestazione di protesta costituisce un assembramento, così come il pubblico ad un concerto (a meno che l’ente organizzatore non provveda a distanziare i posti a sedere).

Gli assembramenti sono vietati anche in casa, dove, almeno fino al 5 marzo 2021, non si possono invitare più di due persone quindi niente feste, compleanni o pranzi con la famiglia allargata non convivente.

La multa

Chi infrange il divieto di assembramento rischia la multa da 400 a 1.000 euro, che aumenta fino alla metà in caso di più comportamenti reiterati. La stessa sanzione è prevista per chi non indossa la mascherina nei luoghi in cui è obbligatoria. Se pagata entro 5 giorni, si può ottenere la sconto del 30% sull’importo totale.

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