Donare il sangue può essere obbligatorio?

Isabella Policarpio

22 Novembre 2018 - 11:19

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Salvini propone di introdurre l’obbligo di donare il sangue nelle scuole ma nel nostro Paese le donazioni sono sempre state volontarie e gratuite. Spieghiamo perché le donazioni non dovrebbero essere obbligatorie.

Donare il sangue può essere obbligatorio?

Il Vicepremier Matteo Salvini ha dichiarato di volersi impegnare per introdurre l’obbligo di donare il sangue nelle scuole per gli studenti maggiorenni. Secondo Salvini la donazione di sangue è una questione di sicurezza nazionale e dovrebbe essere obbligatoria per far sì che milioni di ragazzi, potenziali donatori, possano iniziare a donare il sangue abitualmente.

Tuttavia la proposta del Vicepremier ha suscitato non poche perplessità perchè nel nostro Paese la donazione di sangue è volontaria e gratuita; gli stessi membri dell’AVIS (Associazione Volontari Italiani del Sangue) ritengono che obbligare i ragazzi a donare il sangue sia inutile e che sarebbe più opportuno investire nell’informazione e nella sensibilizzazione dei giovani.

L’idea di Salvini sicuramente ha portato in auge il problema della carenza di donatori, soprattutto tra i giovani, ma contrasta con i principi del nostro ordinamento perché in Italia la donazione di sangue è vista come un gesto altruistico e quindi sempre volontario e gratuito.

Proviamo a capire perchè le donazioni di sangue non dovrebbero essere obbligatorie e cosa dice la disciplina italiana a riguardo.

Donazione obbligatoria

Il Ministro Salvini, in occasione della firma del protocollo d’intesa tra l’Associazione Donatori - Polizia di Stato ed i Vigili del fuoco - ha dichiarato di voler collaborare con le istituzioni scolastiche per introdurre l’obbligo di donare il sangue a tutti gli studenti maggiorenni. Per Salvini l’obbligo è l’unico modo per rispondere all’emergenza nazionale di carenza di sangue ed evitare che l’Italia lo acquisti da altri Paesi, dove ci sono controlli meno rigorosi.

Tuttavia l’idea stride con la spontaneità che dovrebbe essere il punto fondamentale della donazione di sangue, soprattutto se avviene in un ambiente pubblico - come quello scolastico - che invece dovrebbe tutelare la privacy e le scelte degli studenti.

Fortemente contrario alla proposta di Salvini, il presidente dell’AVIS, Giampiero Briola che ha dichiarato:

Solo quando il gesto è convinto e spassionato può garantire una continuità, che è l’aspetto che più ci interessa.

Briola argomenta dicendo che un’imposizione potrebbe avere sui ragazzi l’effetto opposto, allontanandoli da quella sensibilità che spinge chi decide di donare il proprio sangue volontariamente e gratuitamente. Infatti “l’emergenza sangue” può essere risolta solo con la disponibilità costante dei donatori e non con donazioni sporadiche, per cui l’elemento della spontaneità è imprescindibile.

Tutte le associazioni di volontari donatori di sangue si sono schierate contro la proposta di Salvini in quanto solo la donazione periodica e non retribuita assicura la garanzia di qualità e la sicurezza delle terapie trasfusionali.

Donazione di sangue: perché in Italia è volontaria e gratuita ?

Donare il sangue in Italia è un gesto volontario, gratuito, periodico ed anonimo che garantisce la qualità del sangue. Questo sistema, infatti, spinge a donare solamente per fini altruistici evitando che anche persone a rischio o con uno stile di vita poco sano donino sangue o plasma.

La decisione di optare per un sistema volontaristico e gratuito per la donazione di sangue e plasma è dovuta a fattori diversi. Vediamoli:

  • la donazione di sangue mette in atto un principio altruistico, destinato ad auto-alimentarsi e solo i volontari possono assicurare continuità;
  • è funzionale a garantire la sicurezza sia dei donatori che delle persone che ricevono il sangue o il plasma prelevato. Infatti adottare una donazione gratuita è sinonimo di ulteriori garanzie, in quanto le persone non in salute non hanno motivi economici per diventare donatori;
  • le trasfusioni ematiche fanno riferimento al Servizio Sanitario locale e nazionale e non possono essere oggetto di transazioni commerciali;
  • le donazioni volontarie e gratuite permettono un maggior controllo dei requisiti richiesti ai donatori e alle modalità stesse del prelievo perché evita che i donatori possano tornare al centro trasfusionale prima che sia trascorso il periodo di tempo prescritto tra una donazione e l’altra.

In Italia la donazione di sangue non è solamente un atto di solidarietà ma un vero e proprio dovere civico, renderla obbligatoria andrebbe a svuotare il gesto del suo significato oltre che a danneggiare la salute dei donatori e di chi riceve sangue o plasma.

Perché donare il sangue volontariamente

Donare il sangue è innanzitutto un dovere civico, infatti la disponibilità di sangue è un patrimonio collettivo e tutti possono attingervi in caso di necessità.

Ad oggi il sangue e i suoi componenti non sono riproducibili in laboratorio, di conseguenza donare è l’unico modo per ovviare alla carenza di sangue e salvare vite umane, non solo in caso eventi eccezionali come ad esempio terremoti, disastri ambientali o incidenti, ma anche nella gestione ordinaria dell’attività sanitaria (come nell’esecuzione di trapianti).

Per incentivare la donazione di sangue la legge n. 219 del 21 ottobre 2005 prevede che il lavoratore dipendente che si reca a donare il sangue ha diritto all’astensione dal lavoro per quella giornata che viene regolarmente retribuita. Basta esibire al proprio datore di lavoro un certificato rilasciato dal centro trasfusionale in cui è avvenuta la donazione.

Ricordiamo che diventare donatori è molto semplice: può donare chi ha tra 18 e 65 anni di età, chi pesa almeno 50 Kg e chi viene autorizzato dal medico, previa verifica delle analisi del sangue.

Vi invitiamo a consultare l’elenco completo dei requisiti fisici del donatore, qui di sotto allegato, del Decreto del Ministero della Salute del 2 novembre 2015 recante il titolo “Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti”.

Disposizioni relative ai requisiti di qualità e sicurezza del sangue e degli emocomponenti
Clicca per conoscere i requisiti fisici del donatore di sangue.

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