Diventare notaio, al via il concorso per 400 posti: cosa prevede il bando

Ilena D’Errico

16 Dicembre 2022 - 23:28

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La Gazzetta ufficiale ha pubblicato un bando di concorso per 400 posti per diventare notaio. Ecco cosa prevede, quali sono i requisiti e come far domanda.

Diventare notaio, al via il concorso per 400 posti: cosa prevede il bando

È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale un nuovo bando di concorso con la disponibilità di ben 400 posti per chi vuole diventare notaio. Il termine del concorso, che si apre il 10 gennaio 2023, è stato fissato al 9 febbraio 2023, perciò è indispensabile presentare la propria candidatura entro questa data.

Per poter accedere al concorso è necessario essere in possesso di vari requisiti, che comprendono i titoli e altri criteri di idoneità oltre al rispetto della corretta procedura per l’invio delle domande.

Bando per diventare notaio: i requisiti e come presentare la domanda

I requisiti generali per accedere al bando di concorso sono:

  • Non essere stati dichiarati non idonei in cinque precedenti concorsi per posti notarili banditi dopo l’entrata in vigore della legge 18 giugno 2009 numero 69.
  • Non essere stati espulsi dopo la dettatura del tema in cinque precedenti concorsi notarili svolti dopo la legge 69 del 18 giugno 2009.
  • Non aver ricevuto l’annullamento della prova d’esame in cinque precedenti concorsi per posti come notaio, tenendo conto solo dei concorsi che si sono svolti dopo l’entrata in vigore della legge 69 del 18 giugno 2009.
  • Inviare la domanda secondo l’apposita procedura ed entro il termine.
  • Non inviare la domanda incompleta o compilata in modo irregolare.
  • Non inoltrare la candidatura al ministero della Giustizia.

Allo stesso tempo i candidati devono rispettare i requisiti contenuti dalla legge 16 febbraio 1913 numero 89, che disciplina l’ordinamento del notariato. Nel dettaglio, le caratteristiche richieste:

Cittadinanza italiana o di un altro paese europeo.
Aver compiuto 21 anni.
Avere una moralità e una condotta incensurate.
Non aver subito condanne per reati non colposi punibili con la pena minima di 6 mesi, anche se la condanna fosse stata minore.
Essere in possesso della laurea in giurisprudenza o altro titolo equipollente.
Aver ottenuto l’iscrizione a praticante presso un Consiglio notarile.
Aver fatto la pratica notarile per 18 mesi, di cui almeno per 1 anno dopo la laurea in modo continuativo.
Aver svolto la pratica notarile per 1 anno ininterrotto per gli avvocati e i procuratori in esercizio da almeno 2 anni.

Per presentare la propria candidatura è necessario compilare la domanda telematica disponibile sul sito internet del ministero della Giustizia e inoltrarla al procuratore della Repubblica, presso il tribunale competente a seconda del luogo di residenza del candidato.

Allo stesso tempo, la domanda telematica può essere stampata, compilata e inviata tramite raccomandata con avviso di ricevimento. Nel caso dell’inoltro telematico viene considerata la data di invio, mentre per la raccomandata fa fede la data riportata dal timbro postale.

L’accettazione delle candidature viene effettuata con riserva, pertanto ai candidati può essere comunicata l’esclusione del concorso, ovviamente con un provvedimento motivato, in qualsiasi momento.

Le prove di concorso del bando notarile

La selezione verte su alcune prove di concorso, in particolare distinte in un esame scritto e un orale. L’esame scritto si compone di 3 differenti prove teorico-pratiche riguardanti:

  • Un atto di ultima volontà.
  • Due atti fra vivi.
  • Almeno un atto dei precedenti di tipo commerciale.

Per lo svolgimento della prova è necessario redigere gli atti richiesti applicando i relativi istituti giuridici. Anche l’esame orale è formato da 3 diverse prove, suddivise per i gruppi di materie:

  • Diritto civile, diritto commerciale e giurisdizione volontaria.
  • Disposizioni sull’ordinamento del notariato e degli archivi notarili.
  • Disposizioni riguardo i tributi sugli affari.

Il superamento della prova orale deve essere seguito dalla presentazione della documentazione necessaria riguardante i requisiti richiesti, in assenza della quale i vincitori non potranno ricevere la nomina.

La commissione che esaminerà le prove sarà nominata con un decreto del ministero della Giustizia almeno 10 giorni prima dell’inizio delle prove. Al termine degli esami la commissione attribuirà un punteggio a ciascun candidato, volto alla formazione della graduatoria. Quest’ultima sarà poi pubblicata dalla Gazzetta ufficiale, permettendo ai vincitori di concorso di indicare le sedi di preferenza.

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