Disneyland aumenta i prezzi. Intanto le famiglie si indebitano per andarci

Ilena D’Errico

9 Ottobre 2025 - 23:32

Non importa quanto diventi caro, le famiglie sono disposte a sacrificarsi per qualche giornata a Disneyland. Ecco cosa ci dicono i numeri.

Disneyland aumenta i prezzi. Intanto le famiglie si indebitano per andarci

Disneyland è il parco divertimenti più amato di sempre, ma tra le tante ragioni che lo rendono famoso non c’è sicuramente la convenienza. Una giornata a Disneyland non è accessibile per la generalità delle famiglie, che per permettersi un biglietto devono giocare d’anticipo e risparmiare. Nessuno contesta il rapporto tra i costi e la qualità, ma è innegabile che andare a Disneyland è più
costoso di altri svaghi. Nonostante ciò, i visitatori sono sempre molto numerosi e anzi svariate famiglie si indebitano per un’esperienza stellare nei parchi a tema.

I progressivi aumenti di prezzo non hanno scoraggiato i clienti nell’acquisto dei biglietti, ma nel frattempo Disneyland sta ricevendo sempre più critiche, anche a causa delle discutibili reazioni. Ogni volta che i consumatori lamentano in maniera più accesa l’incremento dei costi vengono opportunamente lanciate o comunque evidenziate varie offerte, tra sconti e promozioni sensazionali. Non raramente, però, nel frattempo i prezzi continuano ad aumentare in altri modi.

Disneyland aumenta i prezzi

L’indignazione degli utenti per i costi di Disneyland non si è riaccesa casualmente. Proprio l’8 ottobre, infatti, il parco divertimenti ha annunciato un nuovo aumento per gli Stati Uniti. Così, nei periodi di maggiore richiesta turistica come Natale e Capodanno ci sarà un incremento fino all’8,7% dei prezzi, arrivando a un costo di partenza da 224 dollari. Al momento non sono stati comunicati cambiamenti per gli altri Disneyland nel mondo, che seguono logiche di marketing cucite su misura in base alla località.

Disneyland Paris, la destinazione generalmente più apprezzata dagli italiani, ha cambiato le politiche tariffarie soltanto verso la fine del 2024. Il parco divertimenti parigino ha infatti cominciato a regolare il prezzo dei biglietti in modo più preciso rispetto alla stagione e alla richiesta dei clienti, introducendo così variabili di costo più considerevoli. In ogni caso, non sappiamo se la novità statunitense influenzerà il tariffario degli altri Disneyland e non è da escludere che lo seguano a ruota. Indipendentemente dal biglietto per l’ingresso nel parco, però, tutti i clienti sono colpiti dall’aumento dei costi per il cibo e le bevande.

Soggiornare negli hotel del plesso Disney è sempre più costoso (come pure nelle altre strutture alberghiere, solo che in questo caso non c’entra direttamente il parco), senza contare tutti i costi per i servizi aggiuntivi, gli extra o anche il vario merchandising. Ancora oggi è possibile risparmiare approfittando dei pacchetti e delle offerte, soprattutto nei periodi dell’anno non di punta, ma come per tutto il resto delle spese c’è comunque una differenza rispetto agli anni precedenti. La magia di Disneyland, però, continua a conquistare ogni giorno migliaia di persone.

Le famiglie si indebitano per Disneyland

Può sembrare un’esagerazione, ma non sono poche le famiglie che si indebitano davvero per visitare il parco divertimenti di Disney. Un sondaggio di LendingTree del 2024 riporta ad esempio che il 24% dei visitatori del parco hanno contratto veri e propri debiti a causa di un viaggio Disney. Una percentuale non del tutto irrisoria, anche perché limitando il campione di ricerca alle famiglie con figli piccoli la quota sale al 45%.

Anche chi è riuscito a pagare il soggiorno e la visita al parco senza troppe difficoltà, peraltro, ha dovuto fare i conti con costi inaspettatamente alti. Il 65% degli intervistati nell’ambito del sondaggio, infatti, ha lamentato l’aumento dei costi per cibo e bevande all’interno del parco. Preoccupazioni che non sono rimaste soltanto tra i consumatori, come evidenziato da un report del Wall Street Journal.

Quest’ultimo ha rivelato che anche alla direzione di Disney ci sono stati timori in questo senso, con la paura di essere ormai arrivati a tariffari troppo proibitivi per la classe media. Nonostante ciò, passando anche sopra alle varie controversie legali sulla pubblicità e sul trattamento dei lavoratori, Disneyland continua a essere una meta apprezzatissima dai viaggiatori.

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