Guadagna più un dipendente pubblico o privato? Stipendi 2021 a confronto

Teresa Maddonni

22 Gennaio 2021 - 17:03

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Un dipendente pubblico guadagna più di un privato e il rapporto nel 2021 è destinato a crescere anche alla luce dei rinnovi contrattuali. Vediamo allora come aumentano gli stipendi secondo l’Osservatorio conti pubblici italiani.

Guadagna più un dipendente pubblico o privato? Stipendi 2021 a confronto

Guadagna di più un dipendente pubblico o un privato? Una domanda cui cerchiamo di rispondere alla luce dei dati sugli stipendi 2021 a confronto dell’Osservatorio conti pubblici italiani, e il recente aggiornamento del report conseguente all’approvazione della Legge di Bilancio.

Per il dipendente pubblico, il cui stipendio è comunque sempre maggiore rispetto al privato, la retribuzione è destinata a crescere nel 2021, complice gli stanziamenti per i rinnovi contrattuali degli statali nella Legge di Bilancio.

Se la differenza infatti tra quanto guadagna un dipendente pubblico e un privato si era assottigliata negli ultimi anni complice anche il blocco degli adeguamenti del 2015, questa è destinata a crescere nel 2021.

Vediamo allora, secondo il Rapporto dell’Osservatorio CPI, quando guadagna un dipendente pubblico di più rispetto al privato e quale sarà in questo 2021 la differenza tra gli stipendi stimata.

Guadagna più un dipendente pubblico di un privato: stipendi 2021

Per capire quanto guadagna di più un dipendente pubblico rispetto a un privato è importante capire la reale differenza che c’è tra gli stipendi e per questo ci viene in aiuto l’Osservatorio Conti Pubblici Italiani.

Come osserva Giulio Gottardo dell’Osservatorio il blocco contrattuale tra il 2009 e il 2015 ha comportato una diminuzione degli stipendi dei dipendenti pubblici e di conseguenza anche la differenza tra gli stipendi degli statali e quelli del settore privato.

Nel 2010 si era arrivati al punto massimo di quella differenza proprio in virtù degli aumenti dei primi anni 2000.

Dieci anni fa i dipendenti pubblici guadagnavano il 35% in più rispetto a un privato laddove la media tra il 1980 e il 2019 è stata di 1,28.

Secondo Gottardo gli adeguamenti contrattuali recenti tuttavia porterebbero lo stipendio del pubblico rispetto al privato al di sopra di quel valore.

Infatti con la fine del blocco degli adeguamenti si sono registrati due rinnovi: 2016-2018 e con le risorse stanziate dalla Legge di Bilancio 2021 si conclude il processo di rinnovo del contratto dei dipendenti pubblici del triennio 2019-2021.

L’aumento dello stipendio del dipendente pubblico rispetto al 2018 potrebbe essere maggiore e raggiungere un + 6,5% nel 2021. La crescita sarebbe, rispetto all’aumento dell’indice dei prezzi dell’1,8% secondo le previsioni ISTAT, così distribuita:

  • + 0,2% nel 2019;
  • + 2,1% nel 2020;
  • + 4,1% nel 2021.

Quanto guadagna in più un dipendente pubblico rispetto a un privato è dovuto anche e soprattutto quindi alle risorse delle ultime due Leggi di Bilancio. In definitiva, come evidenzia l’Osservatorio con l’ultimo aggiornamento, la differenza di stipendio tra dipendenti pubblici e privati si articolerebbe in questo modo:

  • stipendi pubblici superiori del 21,3% rispetto a quelli privati nel 2015 (blocco contrattuale);
  • gli stipendi pubblici nel 2021 sarebbero del 30,2% in più rispetto a quelli privati in caso di una crescita sostenuta delle retribuzioni di questi ultimi;
  • un dipendente pubblico potrebbe guadagnare il 32,1% in più rispetto a un privato nel caso gli stipendi in quest’ultimo settore dovessero stagnare.

Secondo questo ultimo scenario il dipendente pubblico tornerebbe nel 2021 ai valori del 2009.

Quando guadagna un dipendente pubblico rispetto agli altri Paesi

Vediamo ora quanto guadagna, secondo l’analisi dell’Osservatorio CPI con i dati di fine anno, un dipendente pubblico rispetto agli altri Paesi.

Da notare è che la differenza esistente tra gli stipendi di pubblico e privato è presente anche negli altri Paesi avanzati e riguarda le caratteristiche dei lavoratori e che vanno dalle mansioni alla formazione e istruzione.

Poi vi è il wage premium ovvero quell’aumento percentuale dovuto al solo fatto di essere un dipendente statale, una retribuzione media aggiuntiva che in Italia a metà del primo decennio del 2000 era pari al 14% rispetto al 5% in media degli altri Stati.

Ora il wage premium italiano risulta in linea con gli standard internazionali dei dipendenti pubblici e pertanto i nostri statali non sembrano, da un confronto, sottopagati rispetto al privato. La stessa crisi Covid in Italia potrebbe portare a un crollo degli stipendi dei privati.

Come conclude l’Osservatorio Conti Pubblici Italiani il guadagno di un italiano per la sua qualità di essere dipendente pubblico (il wage premium) è in linea con la media degli altri Paesi a livello internazionale.

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