Digitale terrestre, da oggi si cambia: tutte le novità per gli utenti

Emiliana Costa

20/10/2021

20/10/2021 - 11:46

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Da oggi, 20 ottobre, alcuni canali Rai e Mediaset saranno visibili solo in alta definizione. Inizia la transizione al nuovo digitale terrestre. Ma cosa cambia? Entriamo nel dettaglio.

Digitale terrestre, da oggi si cambia: tutte le novità per gli utenti

Da oggi, mercoledì 20 ottobre, alcuni canali Rai e Mediaset saranno visibili solo in alta definizione. Inizia, infatti, la transizione al nuovo standard di trasmissione DVB-T2 che sarà completata entro gennaio 2023. Ma quali sono i canali che «spariranno» dai vecchi apparecchi non conformi al nuovo standard e perché in molti dovranno risintonizzare il televisione? Entriamo nel dettaglio.

Nuovo digitale, i canali in alta definizione

Oggi, 20 ottobre, è iniziata la transizione al nuovo standard di trasmissione. L’obiettivo è quello di liberare banda destinata alla telefonia mobile e allo stesso tempo migliorare la qualità audio e video per i telespettatori. In questa prima fase il passaggio è graduale. Sono nove i canali Rai interessati e sei quelli Mediaset. Da oggi, dunque, sono visibili solo in alta definizione: Rai 4, Rai 5, Rai Movie, Rai Yoyo, Rai Sport, Rai Storia, Rai Gulp, Rai Premium e Rai scuola, oltre che di Tgcom24, Mediaset Itaia 2, Boing Plus, Radio 105, R101 TV, Virgin Radio TV.

Tutti gli altri canali continueranno a essere visibili sia in alta che in bassa definizione. Le prossime iniziative legate alla dismissione della codifica finora utilizzata DVBT/MPEG-2 saranno comunicate successivamente agli utenti. La completa sostituzione della codifica MPEG-2 verrà poi definita con un provvedimento da emanare entro la fine del 2021.

Non è tutto. Il 15 novembre, partirà poi il processo di "refarming". Ovvero la liberazione delle frequenze televisive della banda 700 MHz, con la conseguente riorganizzazione delle frequenze stesse. In sostanza, gli utenti dovranno risintonizzare il televisore per poter vedere tutti i canali. Il processo seguirà un ordine per aree geografiche.

Infine, da gennaio 2023 sarà attivato in tutta Italia il nuovo standard DVB-T2. A quel punto, per poter guardare la televisione, occorrerà disporre di un apparecchio compatibile o di un decoder. Per tutti coloro che vogliono cambiare dispositivo, ci sono due diversi bonus cumulabili tra loro: il bonus tv e il bonus rottamazione. Il governo ha fornito una serie di risposte alle domande più frequenti degli utenti in merito al passaggio.

Come verificare se la tv è idonea per il cambiamento del 20 ottobre

Se il televisore è stato acquistato a partire da gennaio 2017, sarà compatibile con il nuovo sistema di codifica MPEG-4. Si può verificare, provando a vedere i canali già disponibili in HD, come il canale 501 per RAIUNO HD, 505 per Canale 5 HD e 507 per LA7 HD. Se almeno uno di questi canali è disponibile, vuol dire che il televisore è compatibile.

Nuovo digitale, cos’è il DVB-T2?

Dopo il passaggio dal tubo catodico al digitale terrestre (2008-2012), la modalità di trasmissione televisiva cambia ancora, adottando un nuovo sistema: il Dvb-T2 (Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial) e la nuova codifica HEVC Main10 (High Efficiency Video Coding). In sostanza, si tratta di una tecnologia che consente di risparmiare banda e di ottenere allo stesso tempo migliori performance in termini di trasmissione audio e video.

Quali sono i canali interessati dal cambiamento?

In Italia, il processo di riorganizzazione riguarderà tutte le reti e i programmi nazionali e locali. Entro giugno 2022 tutta l’offerta televisiva sarà caratterizzata da cambi di frequenza e i programmi dovranno offrire standard trasmissivi e di codifica più efficienti.

Come verificare se la tv è idonea per il DVB-T2, introdotto da gennaio 2023

Se la tv è stata acquistata a partire dal 22 dicembre 2018, sarà compatibile con il digitale terrestre di nuova generazione. Da quella data i negozianti sono stati obbligati a vendere televisori che supportano il nuovo standard DVB-T2 e il sistema di codifica HEVC Main10. Per accertarsene, basta controllare che sul manuale dell’apparecchio sia presente l’indicazione DVB-T2 HEVC Main10.

Nuovo digitale, occorre cambiare l’antenna?

Non occorre cambiare antenna. Quelle attuali, cosiddette a larga banda, possono ricevere le trasmissioni dell’intera banda che va 474 MHz a 866 MHz (canali da 21 a 70).

Quando si verificheranno gli spostamenti di frequenza regione per regione

Il processo di refarming partirà il 15 novembre e seguirà un calendario ben preciso.

  • dal 15 novembre 2021 al 18 dicembre 2021: Area 1A – Sardegna
  • dal 3 gennaio 2022 al 15 marzo 2022: Area 2 – Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia tranne la provincia di Mantova, provincia di Piacenza, provincia di Trento, provincia di Bolzano; Area 3 – Veneto, provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna tranne la provincia di Piacenza
  • dal 1° marzo 2022 al 15 maggio 2022: Area 4 – Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata; Abruzzo, Molise, Marche
  • dal 1° maggio 2022 al 30 giugno 2022: Area 1B – Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania.

Dove smaltire i vecchi televisori o decoder

I vecchi apparecchi posso essere consegnati gratuitamente al punto vendita al momento dell’acquisto del nuovo dispositivo, grazie al servizio “Uno contro uno”. Altrimenti potranno essere smaltiti presso le isole ecologiche.

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