Difesa comune europea: l’UE avrà nuove Forze Armate

Vittorio Proietti

7 Marzo 2017 - 15:30

Le nuove Forze Armate della Unione Europea compiono il primo passo nel 2017: aperto il primo centro UE, l’Europol non sarà l’unica forza. Ecco la novità.

Difesa comune europea: l’UE avrà nuove Forze Armate

Le nuove Forze Armate della Difesa Comune Europea prendono piede per la prima volta nel 2017: i militari UE affiancheranno il lavoro dell’Europol, fortemente voluti dai Ministeri degli Esteri dell’Unione per rinforzare la difesa e coordinare le operazioni di sicurezza.

Le nuove Forze Armate dell’Unione gestiranno le missioni internazionali, tra cui anche le attuali Somalia e Mali: a capo dei militari UE vi saranno circa 30 membri dello Stato Maggiore, con l’ipotesi di poter contare su una collaborazione tra civili e militari. L’Europol non può essere l’unica forza contro il terrorismo.

La Difesa Comune Europea rientra in un progetto mai portato avanti: il Commissario Federica Mogherini cita De Gasperi e plaude alle nuove Forze Armate dell’Unione, previste dal Trattato di Lisbona. Vediamo in cosa consiste la novità.

Difesa comune europea 2017: l’UE avrà nuove Forze Armate

La Difesa Comune Europea parte nel 2017 con il primo incontro dell’Unione: l’UE avrà nuove Forze Armate che coordineranno le missioni internazionali e avranno l’appoggio di Europol e nuclei civili; in un periodo di forti stress politici, la sicurezza diventa interesse comune.

Le Forze Armate UE, tuttavia, sono un vecchio progetto mai realizzato: il Trattato di Lisbona (Art. 42) prevede che tutti i membri dell’Unione concorrano alla Difesa Comune in caso di pericolo; eppure gli Stati non hanno mai mostrato interesse a passi avanti più concreti, l’Europol sembrava sufficiente.

Oggi l’UE sembra aver cambiato opinione: a riportare alla luce la necessità di una Difesa Comune Euopea è stata proprio la Brexit, poiché il Regno Unito sembra interessato alle Forze Armate comuni, malgrado stia tentando l’uscita dall’Unione. Ciò ha spinto il commissario Mogherini a ribadire la necessità di superare l’Europol.

Difesa comune europea 2017: l’UE avrà nuove Forze Armate

La Difesa Comune Europea partirà nel 2017 con un primo quartier generale per le nuove Forze Armate dell’Unione: 30 membri del Consiglio di Stato Europeo parteciperanno all’azione di coordinamento delle missioni internazionali, includendo l’Europol e superandone le attività.

Le nuove Forze Armate garantiranno ai paesi membri una difesa più solida, soprattutto da un punto di vista internazionale: l’UE è scossa da un’immigrazione incontrollata, che rischia di minare la sicurezza dell’Unione, superando la responsabilità sancita dal Trattato di Lisbona.

L’UE potrà contare non soltanto su nuove Forze Armate per la Difesa Comune, ma anche su un centro di coordinamento civile (ancora ipotizzato ma fortemente voluto dal commissario Mogherini), che permetterà all’Unione di avere una migliore sinergia nel lavoro. L’Europol sarà parte integrante del progetto, ma occorrerà attendere ulteriori sviluppi concreti.

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