Dieta vegana ai bambini: per i genitori c’è il carcere

Vittorio Proietti

11 Aprile 2017 - 07:40

L’imposizione della dieta vegana ai bambini diventerà reato: i genitori rischieranno da 1 a 4 anni di carcere, 6 anni per decesso del minore. Ecco la novità del ddl Savino.

Dieta vegana ai bambini: per i genitori c’è il carcere

Il ddl Savino propone il reato di imposizione della dieta vegana ai bambini, poiché essa può influenzare negativamente la crescita e diventare causa di lesioni o malattie permanenti. Una corretta alimentazione ai minori deve essere garantita a prescindere dalle abitudini dei genitori.

Il ddl mira ad introdurre due articoli nel Codice Penale italiano che impediscano l’applicazione di una alimentazione scorretta sui minori, battendo sulla demonizzazione delle condotte alimentari alternative, attualmente al centro di molte polemiche.

L’ispirazione della proposta di legge presentata la scorsa estate proviene proprio da infelici fatti di cronaca, dove scelte di poco criterio hanno provocato danni e problemi di salute in molti casi di minori, tanto da richiederne il ricovero per denutrizione e la conseguente denuncia per maltrattamento.

Vediamo cosa propone il ddl Savino sul reato e quali sono le pene previste per l’imposizione di una dieta scorretta.

La dieta vegana e il reato di maltrattamenti

Il ddl Savino avvicina l’imposizione della dieta vegana (e simili) ai bambini al reato di maltrattamento: anche se persuasi di fare del bene, i genitori sottopongono i minori a sofferenze fisiche con ripercussioni sulla loro salute, spesso permanenti e in alcuni casi mortali.

Un reato, infatti, subentra quando vi è lesività di azione ed è piuttosto evidente che una cattiva alimentazione imposta per ideologia lo sia allo stesso modo. Medici e pediatri sconsigliano diete come quella vegana o vegetariana ai bambini, proprio perché le carenze dal punto di vista nutrizionale sono moltissime e la crescita ne sarebbe compromessa.

Non assumere carne, ad esempio, priva i bambini delle proteine necessarie allo sviluppo muscolare, per non parlare delle vitamine e del ferro. La dieta vegana e vegetariana basano la loro struttura proprio su nutrienti essenziali per la crescita, da qui il dovere metterle al bando per tutti i minori sotto i 16 anni.

La pena e le aggravanti per chi impone una dieta vegana

L’imposizione di una dieta vegana o una qualsiasi condotta alimentare priva di tutti gli elementi essenziali per la crescita del minore, descritti e stabiliti scientificamente per favorire il corretto sviluppo del minore, sarà sanzionata come condotta illecita dal nuovo articolo 572-bis.

Non sarà necessario che la fattispecie avvenga in forme di costrizione, poiché il bene giuridico del minore deve essere tutelato a prescindere. I genitori impongono o comunque scelgono a partire da idee, filosofie, credenze dogmatiche e il bambino non può comunque opporsi per ovvi motivi.

La pena comminata ai genitori sarà pari ai danni subiti dal minore: se la dieta comporterà una lesione permanente o una malattia, la pena prevista prevederà dai 2 ai 4 anni di reclusione; se il minore ha meno di tre anni, invece, vi sarà un’aggiunta di 12 mesi. L’aggravante prevista al terzo comma, inoltre, porterà a 6 gli anni di carcere nei casi in cui il minore andasse incontro a decesso.

Il ddl Savino è attualmente in Commissione Giustizia alla Camera, per cui occorrerà attendere l’iter parlamentare per conoscerne ulteriori dettagli. Ad ogni modo aggiungiamo il testo della proposta di legge in calce all’articolo.

DDL Reato Dieta Vegana
Clicca sul documento per scaricare il testo del DDL in formato PDF

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