Detrazioni superbonus in 10 anni, come si indica nel 730

Patrizia Del Pidio

28 Agosto 2025 - 08:54

Come si può ottenere la detrazione in 10 anni delle spese sostenute nel 2023 e ammortizzabili con il Superbonus? Vediamo come fare.

Detrazioni superbonus in 10 anni, come si indica nel 730

Superbonus e detrazione in 10 anni: la Legge di Bilancio 2025 prevede la possibilità di spalmare in 10 anni (anziché in 4) anche le spese effettuate nel 2023 e ammortizzabili con il Superbonus. A differenza dello scorso anno, però, non era richiesto il differimento di un anno per avere la detrazione lunga e proprio per questo motivo l’agevolazione fiscale non può essere indicata nel 730/2025, ma è necessario presentare una dichiarazione integrativa del 730/2024. In questo modo si inizierà a godere da quest’anno delle prime due delle dieci quote di sconto sull’Irpef spettante (quella che sarebbe spettata lo scorso anno e quella che spetta per quest’anno).

Le indicazioni per inserire la spesa nella dichiarazione dei redditi 2024, sono state fornite dall’Agenzia delle Entrate. Vediamo, quindi, come fare a godere della detrazione in questione.

Detrazioni Superbonus in 10 anni anche per le spese 2023

Per chi ha deciso di fruire delle detrazioni per gli interventi sostenuti nel 2023 da superbonus in 10 anni, l’opzione va esercitata nella dichiarazione dei redditi 2024.

Chi, quindi, esercita l’opzione quest’anno, deve presentare una dichiarazione integrativa per il 2024 per le spese sostenute nel 2023.

Chi ha scelto la strada delle detrazioni in 10 anni riceverà il beneficio in 10 quote di pari importo nel periodo che va dal 2024 al 2033, così da sfruttare una capienza fiscale più ampia.

Come si indicano le detrazioni in 10 anni nel modello 730?

Per quel che riguarda il modello 730/2024, la spesa va inserita nel Quadro E “Oneri e spese”. La sezione che va compilata è la IIIA in cui si inseriscono le “Spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, per misure antisismiche, anche quelle per cui è possibile fruire del superbonus, spese per cui è possibile fruire del bonus facciate e del bonus verde.”

Gli importi vanno inseriti nei righi da E41 a E43 e si dovrà utilizzare un rigo per ogni unità immobiliare oggetto di intervento per il recupero e la ristrutturazione.

Nella colonna 1 va indicato l’anno in cui sono stati effettuati i lavori: per i lavori effettuati nel 2023 va indicato “2023”. Nella colonna 8, invece, va indicato il numero della rata: per i lavori effettuati nel 2023, inseriti in dichiarazione per la prima volta nel 2024 (tramite la dichiarazione integrativa), si indicherà il numero 1 (l’anno successivo, che in questo caso sarebbe il 2025, nella stessa colonna, si inserirà il numero 2).

Si deve ricordare che nel calcolo dell’importo si dovrà tenere presente che il superbonus nel 2023 era riconosciuto al 90% nella generalità dei casi, mentre poteva essere fruito ancora al 110% per interventi su condomini e persone fisiche su parti comuni di edifici interi da 2 a 4 unità, uniche unità immobiliari nello stesso condominio, e per ONLUS, ODV e APS e per le case unifamiliari, a condizione che entro il 30 settembre 2022 fosse completato almeno il 30% dei lavori.

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