L’Agenzia delle entrate ha implementato con nuove funzioni la Piattaforma cessione crediti da Superbonus per rendere operativa la detrazione in 10 anni. Ecco come utilizzare la nuova funzione.
In seguito all’introduzione delle nuove norme che consentono di ottenere la cessione dei crediti da Superbonus, bonus barriere architettoniche e Sisma bonus con una detrazione spalmata in 10 anni, si è reso necessario modificare la Piattaforma cessione crediti messa a disposizione sul sito dell’Agenzia delle entrate.
Sono quindi state inserite nuove funzionalità che consentono di scegliere tra le varie opzioni anche la detrazione in 10 anni dei crediti derivati dalla cessione.
Ecco chi può richiedere la detrazione in 10 anni e come procedere con la piattaforma aggiornata.
Come utilizzare la piattaforma per la richiesta di detrazione in 10 anni
Il decreto Aiuti-Quater ha previsto la possibilità per coloro che hanno maturato bonus edilizi derivanti dalla cessione del credito o dallo sconto in fattura di diluire gli stessi in 10 rate annuali.
La Piattaforma cessione crediti aggiornata può essere utilizzata dai titolari di crediti, cessionari e dai fornitori che hanno applicato lo sconto in fattura.
Dopo aver effettuato l’accesso ai servizi online dell’Agenzia delle entrate con la propria identità digitale, è necessario selezionare la voce “ Servizi-Agevolazioni ” e da qui la voce “ piattaforma cessione crediti ”.
Per accedere al servizio di rateazione in 10 rate occorre selezionare la voce “ ulteriore rateazione ”.
Sulla piattaforma a questo punto è necessario selezionare la rata originaria da diluire, indicando l’anno di riferimento e/o il codice tributo.
Una volta selezionata la rata, il passo successivo è cliccare sul tasto “ Conferma ” che consente di visionare la ripartizione delle rate in 10 quote annuali, a questo punto procedere con l’accettazione del prospetto riepilogativo delle 10 rate attraverso la voce “ Rateizza ”.
Quali crediti Superbonus possono essere ripartiti in 10 anni?
Possono essere ripartire in 10 rate le seguenti operazioni:
- crediti derivanti dalle comunicazioni delle opzioni per la prima cessione o lo sconto in fattura inviate fino al 31 ottobre 2022;
- i crediti derivanti dalle comunicazioni inviate dal 1° novembre 2022 al 31 marzo 2023;
- comunicazioni inviate fino al 31 marzo 2023, relative al Sismabonus;
- interventi per il superamento e l’eliminazione di barriere architettoniche.
Rispetto a tali crediti, è possibile ripartire in 10 rate annuali le quote residue, non utilizzate in compensazione con il modello F24.
La comunicazione dei crediti da spalmare può essere anche parziale rispetto al residuo disponibile, si potranno poi eseguire ulteriori comunicazioni per la rimanente parte del credito e per i crediti maturati successivamente.
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